martedì 26 giugno 2012

Variazioni sul tema. Tiramisu alla frutta

Ciao a tutti!
Mi sento terribilmente in colpa per avere abbandonato il mio blog per tutti questi giorni. Nonostante la stagione estiva richiami il desiderio di vacanza e la voglia di allentare i ritmi lavorativi, io mi ritrovo ancora ben lontana dalle ferie e dal riposo. Anzi, il lavoro è incrementato e il ritmo è più serrato, dormo poco - complice anche il caldo che dà tregua solo di sera, momento migliore per lavorare al pc - e di giorno sono perennemente rincoglionita, anche se non posso proprio permettermelo. Ma tant'è. In fondo sono felice sia così, e mi godo lo stesso le belle giornate di canicola. E quando posso preparo qualche cosa di sfizioso, come il tiramisu che vipropongo oggi, e che è il must di queste calde serate di lavoro e di Europei!

TIRAMISU ALLA FRUTTA

Ingredienti:
250 g. di mascarpone fresco
2 uova
80 g. di zucchero
pavesini
latte
frutta fresca (lamponi, fragole, pesche, albicocche, susine, banane...)

Procedimento:
Separate i tuorli dagli albumi, montate questi ultimi a neve fermissima, mentre amalgamate bene i rossi con lo zucchero fino ada vere un composto spumoso e chiaro. Aggiungetevi il mascarpone, mescolate bene e unite da ultimo gli albumi.
Tagliate la frutta a dadini, fatela scolare. Bagnate i pavsini con poco latte e iniziate a comporre il dolce. Sul fondo di una pirofila fate unostrato di pavesini, coprite con la crema di mascarpone, cospargete con la frutta e procedete così per due strati. Rifinite con la fruta restante, mettete in frigo per almeno 3 ore - meglio se tutta la notte.


Non potrete fare a meno di fare il secondo giro. E che la gola sia con voi. Sempre.
Bon appétit!!!

mercoledì 20 giugno 2012

Involtini e pizzette estive

Ciao a tutti cari lettori sudati!
Non mi direte mica che avete caldo?
Io sono reduce da una giornata in cui al lavoro avevo l'aria condizionata fuori uso, a casa mi aspettavano dellle pulizie di post primavera causa muratori, e sono appena rientrata da due ore intensive di danza. Davvero ho esaurito le scorte di sudore!
Anche cucinare è una sofferenza, ma faccio uno sforzo perché in fondo mi fa stare bene, e il calore che sprigionano i fornelli è ben più sopportabile dell'afa che aleggia in ufficio.
Per festeggiare il primo giortno d'estate che quest'anno, in quanto bisestile, cade con un giorno d'anticipo, oggi ho dato sfogo all'inventiva, nel rispetto della leggerezza, e ho preparato questo piatto di cui vado subito subito a parlarvi.

INVOLTINI E PIZZETTE DI MELANZANE


Ingredienti per 2 persone:
1 grossa melanzana tonda
150 g. di scamorza affumicata
100 g. di speck a dadini (o a striscioline)
una manciata di pomodorini pizzutello
erba cipollina fresca
origano
olio evo
sale

Procedimento:
Lavate bene la melanzana e tagliatela a fette dello spessore di mezzo centimetro. Chi volesse può metterle sotto sale per una mezz'ora, io non l'ho fatto per motivi di tempo, e il risultato è stato comunque ottimo.
Grigliate le fette per una decina di minuti su ambo i lati, poi fate freddare. Successivamente disponete su alcune rondelle una fetta di scamorza, dei dadini di speck, chiudete a involtino fermando con un filo di erba cipollina, mentre su altre mettete una fetta di scamorza affumicata e dei pomodorini tagliati in quattro e privati dei semi, spolverando con l'origano.
La ricetta prevederebbe di mettere tutto in forno a gratinare qualche minuto. Io mi sono limitata a ripassare involtini e pizzette sulla griglia, giusto il tempo di fare sciogliere la scamorza.
Disponete su un vassoio da portata, aggiustate di sale, passate un filo d'olio buono e servite.


Sarà che le melanzane sono talmente facili da preparare e si abbinano benissimo con qualunque ingrediente, ma questo piatto ha davvero deliziato il mio palato e non vi nascondo che le ho mangiate tutte da sola!
Bon appétit!!!

venerdì 15 giugno 2012

Pesto di peperoni, ovvero della versatilità

Ben ritrovati!
Un'altra settimana sta volgendo al termine, e tra ansie e aspettative che tardano a realizzarsi - e che mi tengono sulle spine - ho intenzione di trascorrere questo weekend cercando di pensare il meno possibile. Mi rendo conto che in questi giorni alterno momenti di frenesia e iperattività a stati di catalessi e inerzia totale, in cui non ho la forza di muovere un dito - un po' come Rino, insomma, quando scorrazza in giardino come un ossesso inseguendo gli insetti e dopo cinque minuti crolla sul divano in un sonno profondo. Sono io che mi sto animalizzando o è lui che si sta umanizzando?
Meglio non perdersi troppo in riflessioni ontologiche, che oggi voglio parlarvi di una ricettina che ho inventato - o forse scoperto, visto che non ambisco a inventare niente, caso mai a reinventare, proprio com'è nella mia natura - ieri pomeriggio in raptus fantasioso pre-cena. Si tratta di un pesto, una salsa molto saporita che si presta benissimo a condire la pasta, ma è favoloso anche in abbinamento alle carni bianche e rosse, o più semplicemente spalmata sul pane ai multicereali con una fettina di pecorino semistagionato. E poi si realizza velocemente e, nonostante l'impiego dei peperoni, resta molto leggera.
Vi ho invogliato abbastanza da seguirmi in cucina?

PESTO DI PEPERONI



Ingredienti per 4 persone:
Un peperone rosso e ½ (o 2 piccoli)
50 g. di mandorle pelate
Un cucchiaio di capperi salati
2 pomodori secchi sott’olio
Un pizzico di origano
Olio evo buono
Un pizzico di peperoncino
Sale

Procedimento:
Lavate bene i peperoni e metteteli a cuocere sotto il grill del forno per una mezz’ora. Poi toglieteli dal forno e metteteli in un saccheeto di carta – tipo quelli del pane – e fate riposare per un quarto d’ora. Questa tecnica vi faciliterà nello spelllarli.
Nel frattempo mettete nel mixer i capperi ben sciacquati sotto l’acqua, le mandorle, i pomodori sgocciolati, l’origano,  un filo d’olio e il peperoncino. Da ultimo aggiungete i peperoni spellati e privati dei semi, poi frullate fino a ottenere una crema densa.
Si conserva in frigo chiuso ermeticamente per qualche giorno.


Il colore intenso è quanto di più bello possa offrire questa meravigliosa stagione, e il sapore non è certo da meno!
Bon appétit!!!

mercoledì 13 giugno 2012

Sformato di lamponi

Ciao a tutti!
Dopo un inizio di settimana al fulmicotone, pieno di stress e di lavoro, e di poca estate, anche a causa del clima bizzarro, oggi ho ritrovato il piacere e il tempo di stare ai fornelli, senza altra preoccupazione se non quella di assemblare ingredienti in modo creativo.
In giardino condividiamo con la Giuse e Rinaldo un meraviglioso cespuglio di lamponi che in queste settimane ci sta regalando dei frutti esplosivi, dolcissimi e irresistibili. A stento sono riuscita a metterne da parte un cestino, perché dà una soddisfazione incredibile attingere direttamente alla pianta e piluccare i lamponi ancora caldi per il sole.
E dunque la ricetta è un piccolo regalo che vi faccio con i lamponi genuini di casa mia!

SFORMATO DI LAMPONI

Ingredienti:
350 g. di lamponi
100 g. di burro
100 g. di zucchero
75 g. di farina 00
150g. di farina di mandorle
2 uova
150 ml. di latte
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Lavate i lamponi. Sciogliete il burro in un pentolino a fiamma molto bassa in modo da non farlo friggere, utilizzatene una piccola parte per ungere una profila di ceramica, poi spolverizzatene il fondo con poco zucchero.
In una ciotola mescolate lo zucchero rimasto con la farina di mandorle, la farina bianca e la scorza di limone. A parte sbattete le uova con il latte e aggiungete il burro fuso rimasto, poi unitelo al composto di farina e zucchero.
Distribuite i lamponi nella pirofila, copriteli con l'impasto e infornate a 190° per 45 minuti.
Spolverizztae di zucchero a velo e servite tiepido, magari con del gelato alla crema.


Veloce e squisito!
Bon appétit!!!

P.S. Con questa ricetta partecipo alla raccolta:

sabato 9 giugno 2012

Collaborazione e ricetta, ovvero post ricco!

Buon weekend a voi tutti!
Ieri pomeriggio il corriere mi ha recapitato un preziosissimo pacco. Che bella sorpresa aprire la scatola e trovare tanti bei doni inviati dalla Rigoni di Asiago, davvero non mi aspettavo tanta generosità!
Inutile dilungarsi troppo sull'eccellenza di questa azienda che da sempre propone prodotti biologici golosi e salutari, che spaziano dalle marmellate al miele, passando per le creme al cioccolato, fa davvero soddisfazione poterli gustare in ogni occasione della giornata.
Il pacco conteneva ben sei barattoli tra marmellate e miele, ma anche un altro splendido regalo, un libretto di ricette finger food  dello chef Alessandro Dal Degan, tutte speciali! Grazie Rigoni, siete stati gentilissimi!
Manco a dirlo, ieri sera, per festeggiare ho subito inaugurato un barattolo, la FiordiFrutta al Ribes rosso in accompagnamento a un formaggio caprino semistagionato della Garfagnana, e si sposava splendidamente.
Ma eccovi qua il bottino:


Visto quanta opulenza?
E ora passiamo alla ricetta di oggi.
Come promesso nel precedente post oggi vi parlerò della ricetta del pane indiano, una via di mezzo tra una piadina molto speziata e la farinata - cecina per noi toscani -  buonissima anche da sola. La ricetta viene direttamente dalla rivista La Cucina naturale, che ho seguito fedelmente.

PANE INDIANO DI CECI


Ingredienti:
300 g di farina di ceci
- 200 g di farina 00
- 1 cipolla rossa
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
- 1 cucchiaino di cumino
- ½ cucchiaino di peperoncino in polvere
- ½ cucchiaino di coriandolo
- olio di oliva extra vergine
- sale

Procedimento:
In una terrina setacciate le due farine, mettendone da parte 4 cucchiai. Quindi aggiungete il prezzemolo, lo zenzero, il cumino, il peperoncino, il coriandolo, un pizzico di sale e mescolate bene. Tritate finemente la cipolla rossa e unitela alle farine. Versate poi a filo 2 cucchiai d’olio e 250 ml d’acqua leggermente tiepida. Impastate con cura fino a ottenere una massa consistente; se invece la pasta risultasse troppo umida, aggiungete un po’ della farina messa da parte. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola per 15 minuti.
Dividete l’impasto riposato in 8 parti e, infarinando il piano di lavoro con la farina rimasta, stendete ciascuna con il matterello, ricavando dei tondi del diametro di 12-15 cm.
Scaldate bene una padella col fondo spesso e cuocete a fuoco medio-alto questa sorta di piadine per 3 minuti per lato: dovranno diventare asciutte e dorate.
Spennellate tutti i pani cotti con un velo d’olio, quindi metteteli uno per volta nella padella a fuoco basso, facendoli dorare velocemente da entrambi i lati. 


Davvero un bel modo per impiegare la farina di ceci - che altrimenti uso per fare la cecina o le crêpes - con tante spezie che la rendono particolare, ma adatta ad accompagnare stufati, zuppe, ma anche semplicemente un buon formaggio, dagli erborinati ai pecorini.
Bon appétit!!!

P.S. Con questo post partecipo al contest di Esme:


mercoledì 6 giugno 2012

Padellata di totani e ceci

Ciao a tutti!
Visto che ho qualche minuto da dedicare al mio blog, mi porto avanti, e in attesa dei momenti di delirio tremens che mi vedranno impegnata su altri fronti, oggi vi lascio questa bella ricettina. Ieri sera ho messo in ammollo i ceci - una quantità che non avevo calcolato essere così abbondante - che la Giuse mi ha donato, grazie ai Gruppi di Acquisto Solidale, che offrono la possibiltà di acquistare o scambiare i propri prodotti della terra. E che soddisfazione potersi cibare di alimenti sani, che vengono direttamente dall'orto dietro casa (nel mio caso lo dico in senso letterale, visto che quasi tutti i giorni i genitori di Paolo ci regalano frutta e verdura del loro orto)!

PADELLATA DI TOTANI E CECI

Ingredienti per 2 persone:
450 g. di totani freschi
400 g. di ceci lasciati in ammollo per una notte
uno spicchio di aglio
olio evo
un rametto di rosmarino
mezzo bicchiere di vino bianco secco
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Lavate bene i ceci sotto l'acqua corrente, poi cuoceteli per un'oretta in abbondante acqua.
Pulite i totali, privateli della lisca interna, delle interiora e spellateli accuratamente, lavate i ciuffi, privateli dell'uncino e degli occhi. Nel frattempo in una larga padella fate rosolare l'aglio in poco olio evo, poi versatevi i totani tagliati ad anelli e i ciuffi, fate saltare a fiamma viva per qualche minuto, sfumate con il vino bianco e cuocete in tutto non più di sei o sette minuti.
Mettete da parte i totani, versate nel fondo di cottura i ceci scolati, aggiungete il rosmarino e fate insaporire per cinque minuti. Aggiungete quindi di nuovo i totani, aggiustate di sale e pepe, fate saltare qualche minuto, poi servite ben caldo.





Ho accompagnato quest piatto con del pane indiano, fatto con le mie manine, ma di questo vi parlerò nel prossimo post, promesso!
Bon appétit!!!

martedì 5 giugno 2012

Viva l'aperitivo, sì, ma chez moi!

Ciao a tutti!
Lo confesso, non sono mai stata una grande amante dell'aperitivo fuori casa, eppure anche nella mia città in questi ultimi anni in quasi tutti i bar e locali, soprattutto nei weekend, è arrivata la moda dell'aperitivo. E dunque i banconi si trasformano in tavolozze supercolorate, strabordanti di tartine, paste fredde e calde, patatine di ogni colore, forma e sapore, vassoi di crudité con relative salse variopinte, salatini ripieni, pizzette. Un vero "abbuffet" di cui disporre ad libitum con poca spesa - giusto quella di alcune bevute, qualche spritz o prosecco - e tanto guadagno in gusto e colesterolo.
Molto spesso il momento dell'aperitivo scivola inesorabilmente in una cena, per la durata e per la quantità di cibo ingerita, e tra alcool, bevute e calorie, verso le 22 io mi ritrovo quasi sempre intontita e assonnata, pronta per andare a letto, anziché proseguire la serata in qualche locale.
Morale? Ho capito di non essere una grande amante degli aperitivi fuori casa, se poi aggiungiamo corollari del tipo che il momento dell'aperitivo è anche il momento di massimo esibizionismo, del vedere e del farsi vedere, mentre ingurgitiamo cibo ipercalorico, fasciate in abitini alla moda e sorrette da tacchi vertiginosi, non posso che ammettere di sottrarmi volentieri a questa forma di mondanità.
Tutto ciò non vuole sottendere una polemica dei costumi contemporanei, io adoro l'aperitivo, i tacchi alti e i vestitini alla moda, per carità! Il fatto è che verso le 19 nel mio giardino, tra i fiori profumati e il riverbero del sole che forma una luce meravigliosa, la quiete del paesaggio, senza i rumori del traffico cittadino, la mia casa si trafsorma nel luogo ideale per farsi un aperitivo, altro che bar di città!
E quindi, munitevi di un bel bicchiere di prosecco, che al cibo ci penso io, con questi  irresistibili biscottini salati!

FROLLINI SALATI AL FORMAGGIO E FARINA DI CASTAGNE

Ingredienti:
150 g. di farina 00
50 g. di farina di castagne
1 uovo
100 g. di burro
100 g. di parmigiano (io 50 g. di parmigiano + 50 g. di pecorino garfagnino ben stagionato)
mezzo cucchiaino di lievito per torte salate
un pizzico di sale
una manciata di semi di sesamo

Procedimento:
Setacciate le due farine con il lievito e disponete a fonatana su un poiano di lavoro. Mettete al centro l'uovo, il pizzico di sale, il burro, il formaggio grattugiato finemente e i semi di sesamo, Impastate fino a ottenere una frolla liscia, poi ponete in frigo per almeno venti minuti (io l'ho tenuta più di mezz'ora, date le temperature elevate di questo periodo).
Accendete il forno a 180°, stendete quindi l'impasto con il matterello e tagliatelo con il tagliapasta in tanti quadratini, poi infornate per una ventina minuti.
Servite freddi.


Sfiziosissimi, con il contrasto dolce-salato dato dall'abbinamento farina di castagne-formaggio,  si sposano alla perfezione con del prosecco di Valdobbiadene o in accompagnamento con verdure crude tagliate a bastoncino, in perfetto stile aperitif très chic!
Bon appétit!!!

sabato 2 giugno 2012

Banana bread per riequilibrare le emozioni

Ben ritrovati a voi tutti!
Finalmente oggi riesco a sedermi e a trovare qualche minuto da dedicare al mio blog, dopo una giornata passata a riordinare la casa e il giardino, visto che nei giorni passati sono stata quasi sempre fuori.
Sto vivendo momenti molto impegnativi, sia emotivamente che lavorativamente, passo da un momento di euforia ad altri di panico e rabbia con una velocità tale che ho quasi  paura che il mio cuore non riesca a sopportare certi sbalzi!
Cerco di compensare tutto questo con qualche buona ricetta, con quel sano comfort food che fa tanto bene allo spirito, come questo dolcino che ho preparato ieri pomeriggio, richiamata da alcune banane che dovevo assolutamente consumare.
Ed ecco qua il mio banana bread, tutto per voi.

BANANA BREAD


Ingredienti:
150 g. di farina 00
50 g. di farina di grano saraceno
3 banane ben mature
120 g. di burro
120 g. di zucchero
2 uova
50 g. di cioccolato bianco
6 g. di lievito in polvere
il succo di un limone


Procedimento:
In una scodella schiacciate le banane con una forchetta fino a ridurle in una poltiglia omogenea, poi irrorate con il succo di limone per non fare annerire.
In una ciotola montate il burro ammorbidito con lo zucchero fino a ottenere una crema, poi aggiungete le uova, le banane e le due farine setacciate con il lievito. Mescolate bene con le fruste, infine aggiungete il cioccolato bianco sminuzzato.
Foderate uno stampo da plum cake con carta da forno, versatevi il composto e infornate a 180° per 45 minuti.
Servite freddo. Il giorno è ancora più buono, magari leggermente riscaldato nel tostapane.


Il sapore della banana si sposa benissimo con la farina di grano saraceno e il cioccolato bianco, e rende questo dolce ottimo in ogni momento della giornata, dalla colazione alla merenda!
Bon appétiti!!!
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