lunedì 23 dicembre 2013

Allarme contagio natalizio. Cake feta e salmone affumicato

Buon inizio di settimana!
A che punto siete con il natale? Avete finito di comprare i regali o vi siete ricordati che dovreste comprare almeno una scatola di cioccolatini per la vicina di casa che quella volta che vi si è scaricata la batteria dell'auto vi ha gentilmente dato un passaggio in centro? Avete già ordinato il salmone dal pescivendolo e lo zampone e il cappone dal macellaio?
Ok, basta con gli interrogatori, mi faccio gli affari miei.
Quest'anno posso dire con orgoglio di essermi ben organizzata. Il mio pseudo albero di natale sbrilluccica da ormai dieci giorni, i regali sono diligentemente sistemati ai blocchi di partenza, il menu del 24 (in gentile collaborazione con la family) è pianificato nei minimi dettagli (stasera mi dedicherò alla preparazione della sacher e già so che a una cert'ora arriveranno pure Hansel e Gretel guidati dal profumo, pensando di essere giunti alla casetta di marzapane), e il 25 tutti a pranzo fuori.
Insomma, voi correte pure, che io mi riposo.
Se vi avanza del tempo, o se ancora non sapete come sfamare i vostri commensali in attesa dell'Avvento, potrei suggerirvi un antipasto (è già un inizio), facile facile ma di sicuro effetto.

CAKE FETA E SALMONE AFFUMICATO

Ingredienti:
3 uova
150 g di farina 00
1 bustina di lievito per torte salate
10 cl di latte
12 cl di olio evo
100 g di feta
120 g di salmone affumicato in dadini
1 cucchiaino di aneto
1 cucchiaino raso di zucchero
pepe nero
semi di papavero

Preparazione:

Sbattete le uova e aggiungete la farina, il lievito, il cucchiaino di zucchero, il pepe e l'olio. Aggiungete i latte tiepido e il formaggio sbriciolato. Mescolate con una frusta fino a ottenere un composto spumoso e omogeneo. Da ultimo unite i dadini di salmone e l'aneto il lievito.
Versate in una forma per plum cake rivestita di carta da forno, guarnite con i semi di papavero e infornate a 180° per 40 minuti.
Tagliate a fettine quando è tiepido e servite.




 Non mi resta che augurarvi un natale di sorrisi e serenità!
Ci ritroveremo tra qualche chilo !
Bon appétit!!!
 

lunedì 16 dicembre 2013

Quando fare cavolate è salutare

Ben ritrovati lettori affamati!
Dicembre sta volando, e il Natale incombe sulle nostre teste e sulle nostre pance.
Il mio disamore per questa festività è notorio, ormai, per cui non mi dilungherò né proporrò ricette particolarmente natalizie, tanto il web pullula sufficientemente di ricette ipercaloriche e ipercoreografiche.
Mi piace però assaporare la stagione invernale, col suo freddo pungente che buca le guance nelle mattinate nebbiose e nei lunghi crepuscoli che rendono le giornate più brevi, e invitano a rifugiarsi al più presto in casa al calduccio - davanti a un bel caminetto acceso, possibilmente.
Per chi come me non fosse munito di caminetto, c'è l'escamotage dei fornelli, magari con una bella ricettina da cucinarsi. Funziona.
Qualche sera fa la mia mamma mi ha regalato un mazzetto di cavolo nero, suggerendomi un'antica ricetta toscana dal nome significativo. Potevo non farla mia?

CAVOLATA

Ingredienti per 2 persone:
1 mazzetto di cavolo nero
2 patate a pasta gialla (preferibilmente di Bolgheri)
1 porro
1 l. di brodo vegetale (fatto in casa con carota, sedano e cipolla)
qualche foglia di salvia fresca
olio evo
sale e pepe nero qb

Procedimento:
Per prima cosa mondate il cavolo nero, eliminate i gambi più duri e sfilate con il coltello la parte terminale delle foglie, poi tagliatelo sottilmente. Mondate la patata e tagliatela a tocchetti, il porro a rondelle.

Fate rosolare il porro in una pentola con un filod'olio, poi aggiungete patate e cavolo, fate cuocere qualche minuto girando spesso, salate e aggiungete quindi il brodo caldo e la salvia.
Coprite la pentola con il coperchio, fate cuocere per una mezz'oretta a fuoco medio-basso, girando ogni tanto.
A cottura ultimata con il mixer a immersione potete ridurre la minestra in crema, io preferito lasciare le verdure intere.
Spolverate generosamente con il pepe nero fresco e impiattate fumante.





Cavolata di nome e di fatto, ma di assoluto conforto per lo spirito e la pancia.
Cucinatela con amore. Vi suggerisco l'ascolto del disco Mercury Falling (uno dei miei album preferiti in inverno) in particolare di questo pezzo. Fatemi sapere.
Bon appétit!!!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...