giovedì 27 ottobre 2011

Ritornelli contro il logorio della vita moderna

Ciao a tutti!
Che afflizione in questi giorni... le lancette dell'orologio sembrano avere messo il turbo, ho costantemente la sensazione di non arrivare mai, troppe cose da fare, sul lavoro lascio mille cose a metà, ho un ufficio da gestire da sola e quando esco e mi chiudo la porta alle spalle non riesco a lasciare i problemi e le questioni irrisolte alle mie spalle, c'è sempre quel fardello che mi porto a casa, come un fagottino che non mi abbandona mai, come il panierino della merenda dei bimbi. E a casa non riesco a rilassarmi come vorrei, quel benedetto criceto che corre dalla mattina alla sera nella mia testolina non ha mai pace, poverino! Non ho neanche la giusta concentrazione per cucinare - nemmeno il tempo, aggiungo - e mi riduco sempre all'ultimo minuto a preparare la fettina di carne ai ferri con la patate lessa, pasti da ospedale, insomma. 
Per fortuna però domani è venerdì, e dopo una giornata di lavoro che già so mi porterà via il sorriso, potrò finalmente fare le valigie e concentrarmi definitivamente sul lungo weekend. Esatto, sabato partiamo, andiamo a Palermo! Davvero non vedo l'ora, già mi prefiguro tutte le bellezze della città e tutti i posticini più tipici in cui fare indigestione di arancini, cannoli, granite... Se avete consigli da darmi, fatevi avanti, mi raccomando!!!
Nel frattempo vi lascio la ricetta di questi fantastici biscotti, ancora una volta ispirati ai più famosi biscotti industriali, e davvero gustosi, soprattutto perché home made.


RITORNELLI

Ingredienti:


Impasto alla mandorla:
250 gr farina
110 gr zucchero
90 gr burro
15 gr amaretti sbriciolati
10 gr mandorle in polvere
1 uovo
1 cucchiaio miele
1/2 busta lievito
un pizzico sale

Impasto al cacao:
250 gr farina
120 gr zucchero
100 gr burro
30 gr cacao polvere
25 gr latte
25 gr amaretti sbriciolati
1 uovo
1/2 busta lievito
un pizzico sale

Procedimento:
Prendete due ciotole. In una impastate gli ingredienti per l'impasto alla mandorla, lavorando bene con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo, che farete poi riposare in frigo per una mezz'ora. Nel frattempo, nell'altra ciotola impastate gli ingredienti per l'impasto al cacao, e fate riposare anch'esso per almeno un quarto d'ora.
Formate quindi dei rotolini con i due impasti, e stendeteli uno accanto all'altro, alternando un rotolino alle mandorle e uno al cacao,  premeteli con le dita per fare aderire i rotolini tra loro. Con un coltello tagliate i biscotti di un centimetro circa di base, adagiateli su una teglia da forno foderata di carta e infornate a 180° per un quarto d'ora circa.
 

Vi assicuro che il profumo che sprigionano appena sfornati  vale da solo a rinunciare per sempre a comprare quelli confezionati. Certo, è molto più comodo andare al super e comprarli già pronti, ma come recita la pubblicità, farseli da soli non ha prezzo. E opportunamente conservati in una scatola di latta, si mantengono fino a una settimana, come appena fatti.
Bon appétit!!!

martedì 25 ottobre 2011

Mesdames et... croque monsieur!

Ciao a tutti!




Apro il mio post di oggi con questo piccolo capolavoro del mitico Rodari, che ben si addice al mio mood, e che vorrei dedicare a tutti voi.
La settimana è iniziata, e il suo peso si fa già sentire, con la stanchezza e lo stress del lavoro, ma quando torno a casa ritrovo il calore, le fusa e i giochi di Rino, due braccia spalancate a curare il pessimismo e l'umore nero, e il conforto della mia cucina. Niente di meglio per queste giornate umide che mettersi ai fornelli, con il tepore del forno e il buon profumo di cibo, vero?
E oggi vi racconto una ricetta facilissima, preparata a 4 mani con Paolo, ispiratami da un film di qualche anno fa, visto l'anno scorso e che ogni tanto riguardo volentieri per rispolverare il buonumore, "It's complicated", con una meravigliosa Meryl Streep, di cui vi lascio anche la locandina:


CROQUE MONSIEUR

Ingredienti per 2 persone:
8 fette di pane in cassetta
4 fette di prosciutto cotto
100 g. di Gruyere, sia in fette che rapé
4 cucchiai di besciamella
latte

Procedimento:
Su 4 fette di pane leggermente imbevute di latte (chi vuole può emulsionarvi un uovo, io ho preferito ometterlo) sistemate una fetta di prosciutto cotto e una fetta di gruyere, poi chiudete con un'altra fetta di pane, anch'essa imbevuta di latte. Spalmatevi sopra un po' di besciamella, e spolverate generosamente di gruyere rapé. Infornate quindi a180° con funzione grill per un quarto d'ora circa, fino a doratura.



La semplicità è disarmante, anche se ne esistono moltissime versioni molto più ricche ed elaborate. In fondo si tratta di un toast cotto al forno, ma il tocco molto français - da leggere con la erre molto moscia, s'il vous plâit - lo rende molto più charmant, e golosissimo!
Bon appétit!!!

P.S. Con questo post partecipo al contest di Piccoli...semplici... sapori:







venerdì 21 ottobre 2011

Spezzatino con verdure

Ciao a tutti!
Purtroppo anche per questa settimana i vari impegni mi hanno tenuta un po' lontana dal blog, però finalmente il weekend è iniziato e io posso godermi la serata in relax, con buona pace di Rino che può dormire indisturbato sulle mie gambe. A proposito, nel ringraziarvi per il calore che avete manifestato con i vostri numerosi e graditissimi commenti, vi aggiorno brevemente sulla famigliola allargata e super pelosa. Rino cresce ogni giorno sempre di più, è molto intelligente e curioso di tutto, mi segue ovunque, persino in bagno, ma soprattutto mangia come un bufalo ed è goloso anche dei nostri - rari - avanzi. E di conseguenza i suoi bisognini sono proporzionati alle quantità di cibo che ingerisce - ma preferisco risparmiarvi i corollari, davvero poco piacevoli, ma d'altronde è la natura, che volete farci.
E mentre lui fa le fusa come un trattore, anzi come un trattoRino, io mi accingo a raccontarvi la mia cenetta di ieri sera (e finalmente oggi riesco a non postare la ricetta di un dolce, altrimenti il diabete va alle stelle, tra zucchero e coccole).

SPEZZATINO CON VERDURE

Ingredienti:
300 g. di bocconcini di manzo
300 g. di cavolini di bruxelles
2 carote
2 patate
1 porro
1 pizzico di curry
qualche cucchiaio di farina 00
olio evo
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio di passata di pomodoro
mezzo bicchiere di brodo vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco secco

Procedimento:
Infarinate i bocconcini e fate rosolare in una casseruola dai bordi alti con l'olio e il porro tagliato a fettine sottili. Quando sono ben dorati su tutti i lati, sfumate con il vino bianco, poi quando è evaporato, aggiungete un pizzico di curry, il brodo vegetale e fate cuocere a fiamma bassa per una quarantina di minuti. Nel frattempo mondate le verdure, tagliate le patate a tocchetti, i cavolini a metà e le carote a fettine, poi uniteli alla carne e fate cuocere per una ventina di minuti girando spesso. Se dovesse risultare troppo asciutto aggiungete ancora brodo, alla fine dovrà risultare un bel sughetto cremoso. A fine cottura aggiustate di sale, spolverate generosamente con pepe e servite fumante con qualche buona fetta di pane.


Un piatto decisamente autunnale, ma saporitissimo e molto salutare!
Bon appétit!!!

martedì 18 ottobre 2011

Flan patissier di benvenuto

Ciao a tutti!
Oggi è con particolare gioia che vi scrivo... qualche giorno fa in casa nostra è arrivato un dono meraviglioso, un nuovo componente della famiglia, è arrivato Rino! No, non pensate subito all'ovvio. Non ho partorito, la cicogna è ancora lontana, però è arrivato uno splendido cucciolino, un micetto fantastico che mio suocero ha coraggiosamente sottratto alle fauci del pastore tedesco del vicino... un batuffolino di pelo grigio tutto tremante e sporco di saliva che i genitori di Paolo hanno accudito con tanto amore per qualche giorno per poi donarlo a noi - visto che loro di gatti ne hanno già cinque che non sembravano affatto contenti di avere intorno un intruso indesiderato!
E da sabato la nostra casa è invasa da Rino, un mese e mezzo di pelo e energie alla scoperta del mondo. Io e Paolo abbiamo letteralmente perso la testa, ci siamo innamorati di lui, della sua simpatia e curiosità; gli abbiamo comprato i migliori croccantini - ma ha già assaggiato anche del pesce spada grigliato che ha gradito molto, mica scemo -, una bella giostrina di peluche con tiragraffi incorporato, pupazzetti e palline, e di notte dorme nel lettone in mezzo a noi due, tutto accoccolato tra le coperte. E io ovviamente lo strapazzo di coccole, è più forte di me, non gli resisto!
Per festeggiare l'allargamento della famiglia mi sono prodigata nella preparazione di un dolce tratto dallo scrigno Ladurée, che era da tanto che meditavo di fare - anche perché ogni volta che vado in Francia ne faccio indigestione -, e questa occasione mi è sembrata perfetta.
Ma prima di sporcarsi le mani di farina, vi lascio due foto di Rino, così capirete perché ho perso la testa.




FLAN PÂTISSIER LADURÉE

Ingredienti:
Base della torta in pasta brisée:
250 g. di farina 00
125 g. di burro
un pizico di fior di sale
4 cuicchiai di acqua
2 tuorli di uovo

Flan:
2 baccelli di vaniglia
50 cl . di latte intero (io parzialmente scremato)
325 ml. di panna fresca liquida
2 uova + 2 tuorli
210 g. di zucchero
85 g. di maizena
25 g. di burro

Procedimento:
Per la pasta brisée: in una grossa ciotola setacciate la farina, aggiungete il burro ben freddo a pezzettini, aggiungete il fior di sale, e impastate fino a ottenere una consistenza sbriciolosa. Aggiungete l'acqua e i tuorli, mescolate brevemente fino a rendere omogeneo, poi formate una palla, avvolgete nella pellicola e mettete in frigo per almeno un'ora.
Per il flan: tagliate i baccelli e raschiate l'interno con un coltello per estrarne i semi. Versate la panna in una casseruola, aggiungete il latte e i semi di vaniglia e portate a ebollizione. Spegnete e lasciate in infusione per 15 minuti, poi filtrate e tenete da parte.
Stendete la pasta e adagiatela in una tortiera e bucherellate con una forchetta, poi coprite con carta da forno e legumi secchi. Infornate a 170° per circa 20 minuti, poi estraete e fate raffreddare.
In un recipiente sbattete le uova intere, i tuorli e lo zucchero fino a far sbiancare leggermente il composto, quindi aggiungete la maizena. In una casseruola fate bollire il latte vanigliato, versatene un terzo sul composto maizena-uova, mescolate con la frusta e poi versate di nuovo nella casseruola. Fate cuocere fino a ebollizione mescolando di continuo, poi togliete dal fuoco e fate freddare per una decina di minuti. Quando la crema è ancor acalda ma non bollente, incorporate il burro  mescolate fino a rendere cremoso, poi versate sulla base di brisée e infornate di nuovo per circa 45 minuti a 170°.



Peccato che Rino non abbia potuto godere di questa divina bontà, ma prometto che la prossima volta preparerò dei croccantini da leccarsi i baffi!!!
Bon appétit!!!

venerdì 14 ottobre 2011

Gratin di riso basmati e cavolfiore

Buon inizio di weekend a voi tutti!
Finalmente dopo una settimana di corsa, di duro lavoro e minuti contati, è arrivato il momento di riposarsi. E via con tuta e pantofole, un plaid caldo e il divano è mio. Fino a lunedì non voglio più pensare a scadenze, carte, documenti, timbri, fax e armamenti vari. Oggi depongo le armi, lascio dormire il criceto che ha corso per tutti questi giorni, apro un bel libro e metto su un bel cd.
Ops, dimenticavo. Naturalmente accendo anche i fornelli, e ora sono io a dettare i tempi, che nel weekend possono finalmente essere slow!
Ma in attesa di tutto questo bengodi, oggi vi propongo un piatto unico che ho preparato ieri, facile facile, sano e gustoso e che ben si conserva per un paio di giorni.

GRATIN DI RISO BASMATI E CAVOLFIORE

Ingredienti per 6 persone:
300 g. di riso basmati
1 cavolfiore
250 g. di ricotta vaccina fresca (la ricetta originale prevede la besciamella)
sale e pepe nero in abbondanza
noce moscata
pecorino grattugiato
mezzo bicchiere di latte
30 g. di burro


Procedimento:
Lessate il riso per una decina di minuti. Lavate il cavolfiore e cuocetelo in poca acqua per un quarto d'ora circa, poi scolate e dividete in cimette.
Versate la ricotta in una ciotola, mescolate con sale e noce moscata, poi aggiungete il riso e il pepe e mescolate bene. Adagiate il composto in una teglia di porcellana (essendo antiaderente per natura non necessita di burro), cospargete con abbondante pecorino grattugiato fino a coprire tutta la superficie, aggiungete qualche fiocchetto di burro e infornate a 180° per una mezz'ora o finché non sarà ben dorato.


Ottimo il mix di sapori del basmati con il cavolo e la nota pungente del pecorino, e poi il giorno dopo è ancora più buono!
Bon appétit!!!

mercoledì 12 ottobre 2011

Mafalde integrali in crema di zucca con fondue di zola

Ben ritrovati amici lettori!
Un'altra settimana si è già avviata verso la metà, e per quanto mi riguarda, anche in maniera piuttosto frenetica. Purtroppo come succede troppo spesso ultimamente, non ho molto tempo da dedicare alla cucina slow che tanto amo, visto che le giornate volano via in fretta e mi ritrovo la sera stanca morta a fare il conto delle cose che non sono riuscita a fare, e a soffiare con rassegnazione sulla fiammella del giorno - come recita un meraviglioso racconto di Clarice Lispector.
Per fortuna però riesco sempre a trovare qualche mezz'oretta per dedicarmi ai fornelli e visto che l'autunno comincia a entrare nel vivo dei suoi colori e sapori, l'altro giorno ho preparato un primo piatto davvero sfizioso con uno degli ortaggi che preferisco in questo periodo, la signora zucca.

MAFALDE INTEGRALI CON CREMA DI ZUCCA E FONDUE DI GORGONZOLA

Ingredienti per 2 persone:
200 g. di mafalde integrali Garofalo
400 g. di zucca gialla
1 porro
olio evo
noce moscata
sale e pepe nero q.b.
1 pizzico di curcuma

Per la fondue di gorgonzola:
100 g. di gorgonzola dolce
noce moscata
un goccio di latte


Procedimento:
Mondate la zucca e riducete in cubetti. Stufatela in una casseruola con poco olio evo e il porro tagliato a rondelle sottili. Aggiungete un po' d'acqua calda se asciugasse troppo e cuocete finché la zucca sarà tenera. Con un mixer a immersione frullate fino a ottenere una crema densa e omogenea. Rimettete sul fuoco aggiungendo sale, pepe e noce moscata, poi tenete da parte. Preparate la fondue facendo sciogliere lo zola a bagno maria con il latte una spolverata di noce moscata (ho evitato la panna, ma niente vieta di aggiungerla). Cuocete le mafalde al dente (ci vorranno una decina di minuti circa), poi saltate con la crema di zola, impiattate rifinendo con la fondue e guarnendoeventualmente con una spolverata di bottarga di muggine, vche a parer mio dà al piatto una marcia in più, visti i sapori delicati.


Davvero gustosa, peccato sia sparita in pancia in tre minuti!
Bon appétit!!!

domenica 9 ottobre 2011

Mazzancolle in salsa al curry

Ben ritrovati!
E anche per quest'anno l'autunno è ufficialmente arrivato, si è fatto desiderare per un paio di settimane, ma dopo gli annunci meteorologici, una brezza frizzantina ha portato con sé un signore avvolto in un manto di panno che ad ogni sguardo muta i colori dell'estate nei toni più langudi e caldi dell'arancio e del beige. E la natura ci regala nuovi profumi, l'odore della terra umida e delle foglie morte, quello acre delle stoppie e dei camini che tornano a fumare, quello della bruma mattutina o della pioggia. Ma i regali più graditi vengono di certo dalla terra con suoi frutti, portando di nuovo in cucina le zucche, i cavoli in tutte le loro varietà, le mele, le arance... e questo rende la stagione più gradevole, nonostante il freddo e l'umidità!
Visto che stare ai fornelli sta diventando sempre più piacevole per il tepore che sprigionano - dopo mesi in cui abbiamo fatto di tutto per starne lontani, auspicando persino di poter cuocere una frittata al sole - oggi vi racconto una ricetta che mi sono inventata ieri, dopo aver comprato delle mazzancolle che a tutta prima non sapevo proprio come cucinare. Ho aperto il frigo, ho preso un paio di ingredienti in dispensa e ho lasciato fluire la fantasia. E il risultato è stato inaspettatamente ottimo!

MAZZANCOLLE IN SALSA AL CURRY

Ingredienti per 4 persone:
400 g. di mazzancolle con guscio e testa
50 g. di burro
50 g. di farina
500 ml. di acqua
un cucchiaio di curry
olio evo
mezzo bicchiere di vino bianco
erba cipollina
sale e pepe

Procedimento:
Sgusciate le mazzancolle (lasciatene alcune intere), fate scolare e mettete le teste e i carapaci in una casseruola con 500 ml. di acqua. Fate bollire il brodetto per una ventina di minuti. Nel frattempo in un altro pentolino fate sciogliere il burro, aggiungete la farina, e fate cuocere il roux per 5 minuto circa finché non sarà bruno. Versate quindi il brodetto poco per volta fino a ottenere una besciamella senza grumi. Aggiungete il curry e aggiustate di sale. Cuocete per 5 minuti e tenete in caldo.
In una padella fate scaldare un filo d'olio, aggiungete le mazzancolle, saltate a fuoco vivo e sfumate con il vino bianco, salate e rifinite con l'erba cipollina sminuzzata. A fine cottura componete il piatto, versando un po' di besciamelle e adagiando sopra le mazzancolle.


Sicuramente non ho creato niente di nuovo, ma questa besciamella con il brodetto di pesce al posto del latte, vellutata e delicata, inventata sul momento, si è rivelata davvero speciale, ed era buonissima anche solo con una fetta di pane abbrustolito!
Bon appétit!!!

venerdì 7 ottobre 2011

Cuor di mela

Buon inizio di weekend cari lettori!
E anche per questa settimana abbiamo versato lacrime e sudore al lavoro, districandoci tra problemi, burocrazia, scartoffie, appuntamenti, telefonate, fax, e-mail, lamentele e urgenze dell'ultimo minuto, non è vero? Tra conti che non tornano e domande che non trovano risposta, ci voleva proprio che arrivasse il venerdì! Vorrei tanto trascorrere il fine settimana a poltrire in casa, a non fare niente, comodamente accoccolata sul divano a leggere un libro e ascoltare buona musica, ma non è nella mia indole. L'ozio con me ha vita breve, la mia testolina scova sempre qualcosa da fare, per cui so già che tra spesa, pulizie e giretti vari, il sabato e la domenica voleranno via troooppo in fretta. Ma in fondo ciò che conta è quella libertà mentale di poterci dedicare a ciò che ci fa stare veramente bene, che ci fa staccare dalla routine scandita dagli orari lavorativi.
E oggi non ho aspettato un solo minuto per dare spazio alla fantasia e scrollarmi di dosso i cattivi pensieri, e mi sono messa ai fornelli, tanto per cambiare. Certo che avere una cucina tutta per sé è davvero pericoloso, si corre il rischio di poter cucinare a qualunque ora, mentre finché vivevo con i miei, la cucina aveva i suoi orari, anche perché mia mamma non aveva alcuna intenzione di stare sempre a pulire dove io sporcavo. E a buon diritto. Ora, invece, cucino e pulisco con rassegnazione, pima il piacere e poi il dovere!
Ecco i miei biscotti di oggi, e mentre scrivo il post mi accorgo che questa settimana ho pubblicato solo dolci. Che cosa può voler dire?

BISCOTTI CUOR DI MELA

Ingredienti:
220 g. di farina 00
100 g. di burro
100 g. di zucchero
1 uovo
1 cucchiaino di lievito
una bustina di vanillina
2 mele golden
un cucchiaio di miele
1 pizzico di cannella
30 g. di burro

Procedimento:
Impastate la farina con il burro, lo zucchero, l'uovo intero, il lievito e la vanillina fino a ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla, avvolgete nella pellicola e fate riposare in frigo per una mezz'ora.
Nel frattempo sbucciate le mele, riducetele a dadini piccoli, e fate cuocere per una decina di minuti in una casseruola, con il burro, il miele e la cannella. Spegnete e fate freddare.
Stendete la pasta dello spessore di circa 3 mm., ritagliate dei dischi, adagiate su una teglia da forno, riempite con il composto di mele e coprite con altrettanti dischi di pasta, sigillando bene i bordi.
Cuocete in forno a 190° per una ventina di minuti. Una volta freddi si conservano in una scatola di latta per alcuni giorni, se potete.


Favolosi, altro che!
Bon appétit!!!

martedì 4 ottobre 2011

Sapori concreti: il budino di riso

Ciao a tutti!
In questi giorni sono molto presa dal lavoro e dai vari impegni e le giornate scivolano via senza lasciare il tempo di elaborare le emozioni o profondermi in riflessioni che vadano al di là della patina del quotidiano più contingente.
Però me ne faccio una ragione, in fondo non sempre è possibile astrarre dalla realtà per auscultare ciò che vibra in profondità e analizzarlo al microscopio con tanto di elucubrazioni filosofiche.
E quindi, miei cari lettori, diamo libero sfogo alla concretezza, e sacrifichiamo per una volta la fame spirituale tenendo a dieta le meningi, e pensiamo a nutrire il corpo, facendo scorta per il letargo invernale che incombe nostro malgrado.
Quello che vi propongo oggi è ancora una volta un dolce - e che i carboidrati siano con voi, sempre e ovunque -, un dolce a cui non si può mai dire di no.

BUDINI DI RISO

Ingredienti:
200 g. di pasta frolla (al suo posto io ho usato un rotolo di pasta sfoglia)
120 g. di riso originario
40 g. di zucchero semolato
30 g. di burro
1 uovo
scorza di limone grattugiata
una bustina di vanillina
4 dl. di latte
sale
zucchero a velo per decorare


Procedimento:
In una casseruola fate bollire il latte, aggiungete il riso, un pizzico di sale e fate cuocere per una decina di minuti. Unite poi lo zucchero semolato, spegnete e fate freddare. Unite successivamente il burro fuso, la scorza di limone, la vanillina e l'uovo, mescolando fino a ottenere una crema omogenea.
Foderate degli stampini da muffins con i dischi di pasta sfoglia, riempite con la crema di riso, infornate a 180° per circa 20 minuti. Sfornate, fate freddare e cospargete di zucchero a velo.


 Il sapore che si sprigiona da questi piccoli scrigni è proprio lo stesso dei budini di riso che popolano le pasticcerie della mia città. Per la loro genuinità e leggerezza sono tra le mie paste preferite, ideali contro il senso colpa per essermi concessa un dolcetto fuori pasto!
Bon appétit!!!

domenica 2 ottobre 2011

La torta di mele, un classico

Buona domenica cari lettori!
Finalmente questa settimana è passata, è stata lunga e faticosa, ma ha portato delle belle soddisfazioni, non tanto sul piano professionale, quanto su quello personale.
E dunque oggi, complice il giorno festivo in cui crogiolarsi sotto le coperte fino a tardi è un must irrinunciabile, ho deciso di premiarmi con una bella colazione a base di una fantastica torta di mele che condivido con voi.

TORTA DI MELE E CANNELLA


Ingredienti:
2 uova
100 g. di burro
200 g. di farina 00
100 g. du zucchero + 4 cucchiai
1 kg di mele renette (o golden)
1 bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte
la scorza grattugiata di un limone
cannella in polvere
un pizzico di sale


Procedimento:
In una ciotola capiente montate i tuorli con lo zucchero finché non diventano spumosi, aggiungete il burro fuso (ma non caldo), un pizzico di sale e poca per volta la farina.
Sbucciate le mele e tagliatele sottili. Aggiungete il latte, il lievito e la scorza di limone. Mescolate bene e versate il composto in una tortiera, poi coprite con le mele affettate. Mescolate i 4 cucchiai di zucchero con un po' di cannella in polvere e cospargete sulla superficie del dolce. Infornate a 180°-190° per tre quarti d'ora circa.


Si può chiedere risveglio migliore?
Bon appétit!!!
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