Finalmente questa settimana lavorativa è finita, è stata veramente dura e faticosa, ed è per giunta culminata con il terremoto. Per carità, dalle mie parti non è successo niente (io ero nel parcheggio del supermercato e non riuscivo a infilare la chiave della macchina nella serratura perché l'auto oscillava, ma sul momento ho pensato che fosse colpa di un tir che forse stava passando, mica del terremoto!), ma lo spavento è stato grande, e tutti ovviamente temono il peggio per le prossime ore. Ho saputo che il Comune della mia città sta telefonando a tutte le famiglie comunicando che domani le scuole saranno chiuse per motivi di sicurezza.
Dunque. Sarò incosciente, ignorante, superficiale, va bene, ma odio questi allarmismi che generano psicosi e caos, ma soprattutto paura. Chi ci dice di mettere in macchina una coperta e una torcia perché stanotte potrebbe arrivare una scossa mooolto più forte di quella di oggi, ma... io abito a circa 150 km. dall'epicentro del terremoto - che, per carità, non sono niente per i sommovimenti terrestri - e qui ci sono state due scossette che hanno smosso un po' i lampadari, ma giungere subito a conclusioni catastrofistiche camuffate da misure cautelari, mi pare un po' eccessivo. Sarà che finora sono sempre stata fortunata da non essermi mai trovata in situazioni di emergenza, e dunque non riesco proprio a immaginare come potrei comportarmi razionalmente se non guidata da un innato istinto di sopravvivenza che irrompe improvviso; quindi mi dispiace, ma proprio non avverto tutto questo pericolo di cui sento parlare in questa zona - anche se trovo comunque giusto che le scuole domani restino chiuse.
Sapete che vi dico? Con tuttto questo stress, mediatico, lavorativo, felino - già, perché Rino tutte le mattine mi dà il suo buongiorno alle 6 miagolando come un leone affamato in cerca di coccole e cibo e non molla finché non mi alzo - io ci mangio su. Ieri ho cucinato la Sbrisolona, con la esse maiuscola, seguendo alla lettera la ricetta della mia amica Emanuela, tramandatale con tanto amore dalla sua adorata mamma. E lo stress si è magicamente dissolto.
SBRISOLONA
Ingredienti:
200 gr di farina gialla
200 gr di farina bianca
200 gr di mandorle non pelate
200 gr di zucchero
200 gr di burro
2 tuorli
la scorza di un limone grattugiata
2 bustine di vanillina
Procedimento:
Setacciate le due farine con la vanillina, unite lo zucchero, il burro a pezzettini, la scorza di limone, i due tuorli e impastate velocemente fino a ottenere un composto sbricioloso. Da ultimo aggiungete le mandorle sminuzzate in maniera diseguale e impastate di nuovo. Sistemate il composto su una teglia da forno o in due tortiere, compattando il composto con le mani, quindi infornate a 180° per una mezz'oretta, finché la superficie sarà ben dorata e soda.
Servite fredda.
Una bontà capace di allontanare qualunque ansia, anche il terremoto!
Bon appétit!!!