lunedì 23 dicembre 2013

Allarme contagio natalizio. Cake feta e salmone affumicato

Buon inizio di settimana!
A che punto siete con il natale? Avete finito di comprare i regali o vi siete ricordati che dovreste comprare almeno una scatola di cioccolatini per la vicina di casa che quella volta che vi si è scaricata la batteria dell'auto vi ha gentilmente dato un passaggio in centro? Avete già ordinato il salmone dal pescivendolo e lo zampone e il cappone dal macellaio?
Ok, basta con gli interrogatori, mi faccio gli affari miei.
Quest'anno posso dire con orgoglio di essermi ben organizzata. Il mio pseudo albero di natale sbrilluccica da ormai dieci giorni, i regali sono diligentemente sistemati ai blocchi di partenza, il menu del 24 (in gentile collaborazione con la family) è pianificato nei minimi dettagli (stasera mi dedicherò alla preparazione della sacher e già so che a una cert'ora arriveranno pure Hansel e Gretel guidati dal profumo, pensando di essere giunti alla casetta di marzapane), e il 25 tutti a pranzo fuori.
Insomma, voi correte pure, che io mi riposo.
Se vi avanza del tempo, o se ancora non sapete come sfamare i vostri commensali in attesa dell'Avvento, potrei suggerirvi un antipasto (è già un inizio), facile facile ma di sicuro effetto.

CAKE FETA E SALMONE AFFUMICATO

Ingredienti:
3 uova
150 g di farina 00
1 bustina di lievito per torte salate
10 cl di latte
12 cl di olio evo
100 g di feta
120 g di salmone affumicato in dadini
1 cucchiaino di aneto
1 cucchiaino raso di zucchero
pepe nero
semi di papavero

Preparazione:

Sbattete le uova e aggiungete la farina, il lievito, il cucchiaino di zucchero, il pepe e l'olio. Aggiungete i latte tiepido e il formaggio sbriciolato. Mescolate con una frusta fino a ottenere un composto spumoso e omogeneo. Da ultimo unite i dadini di salmone e l'aneto il lievito.
Versate in una forma per plum cake rivestita di carta da forno, guarnite con i semi di papavero e infornate a 180° per 40 minuti.
Tagliate a fettine quando è tiepido e servite.




 Non mi resta che augurarvi un natale di sorrisi e serenità!
Ci ritroveremo tra qualche chilo !
Bon appétit!!!
 

lunedì 16 dicembre 2013

Quando fare cavolate è salutare

Ben ritrovati lettori affamati!
Dicembre sta volando, e il Natale incombe sulle nostre teste e sulle nostre pance.
Il mio disamore per questa festività è notorio, ormai, per cui non mi dilungherò né proporrò ricette particolarmente natalizie, tanto il web pullula sufficientemente di ricette ipercaloriche e ipercoreografiche.
Mi piace però assaporare la stagione invernale, col suo freddo pungente che buca le guance nelle mattinate nebbiose e nei lunghi crepuscoli che rendono le giornate più brevi, e invitano a rifugiarsi al più presto in casa al calduccio - davanti a un bel caminetto acceso, possibilmente.
Per chi come me non fosse munito di caminetto, c'è l'escamotage dei fornelli, magari con una bella ricettina da cucinarsi. Funziona.
Qualche sera fa la mia mamma mi ha regalato un mazzetto di cavolo nero, suggerendomi un'antica ricetta toscana dal nome significativo. Potevo non farla mia?

CAVOLATA

Ingredienti per 2 persone:
1 mazzetto di cavolo nero
2 patate a pasta gialla (preferibilmente di Bolgheri)
1 porro
1 l. di brodo vegetale (fatto in casa con carota, sedano e cipolla)
qualche foglia di salvia fresca
olio evo
sale e pepe nero qb

Procedimento:
Per prima cosa mondate il cavolo nero, eliminate i gambi più duri e sfilate con il coltello la parte terminale delle foglie, poi tagliatelo sottilmente. Mondate la patata e tagliatela a tocchetti, il porro a rondelle.

Fate rosolare il porro in una pentola con un filod'olio, poi aggiungete patate e cavolo, fate cuocere qualche minuto girando spesso, salate e aggiungete quindi il brodo caldo e la salvia.
Coprite la pentola con il coperchio, fate cuocere per una mezz'oretta a fuoco medio-basso, girando ogni tanto.
A cottura ultimata con il mixer a immersione potete ridurre la minestra in crema, io preferito lasciare le verdure intere.
Spolverate generosamente con il pepe nero fresco e impiattate fumante.





Cavolata di nome e di fatto, ma di assoluto conforto per lo spirito e la pancia.
Cucinatela con amore. Vi suggerisco l'ascolto del disco Mercury Falling (uno dei miei album preferiti in inverno) in particolare di questo pezzo. Fatemi sapere.
Bon appétit!!!





domenica 24 novembre 2013

Come un campo di grano. Frolle al mais e semi di papavero

Buona domenica a voi tutti!
Finalmente questo weekend ho potuto riposare, dopo una settimana fitta di lavoro, impegni e cene. Poter dormire, coccolarsi sotto le coperte calde sapendo che fuori è grigio e fa un freddo cane, alzarsi con calma, mangiare una brioche calda con un cappuccino fumante... beh, è un lusso che almeno una volta a settimana va concesso. Dovrebbero prescriverlo come terapia antistress.
Oggi è proprio una di quelle giornate in cui l'orologio esiste solo per calcolare quanto tempo impiegano i miei biscotti a cuocere. Biscotti? Sì, oggi ho sfornato un paio di teglie di biscotti croccanti, giusto in tempo per fare merenda. Muovetevi, magari siete ancora in tempo per prepararli!

FROLLE CON FARINA DI MAIS E SEMI DI PAPAVERO

Ingredienti per una ventina di biscotti:
100 g. di farina di mais qualità "otto file"
100 g. di farina 00
100 g. di burro
100 g. di zucchero semolato
un uovo
una bustina di vanillina
1 cucchiaio di semi di papavero

Procedimento:
Su una spianatoia setacciate le farine, la vanillina, quindi aggiungete lo zucchero, il burro freddo tagliato a tocchetti e l'uovo. Impastate velocemente per non far scaldare il burro, e quando l'impasto sarà omogeneo, dividetelo in due. A uno di questi unite i semi di papaevo. Formate due cilindri del diametro di circa 4 cm, poi avvolgeteli nella pellicola e mettete in frigo a riposare per un'oretta circa.
Trascorso questo tempo, tagliate i cilindri con un coltello liscio, formando dei biscotti dello spessore di circa 6-7 mm. Disponeteli su una teglia foderata con carta, e infornate a 180° per un quarto d'ora circa.
Non appena saranno pronti, fate raffreddare per un'oretta, poi poneteli in una scatola di latta per conservarli più a lungo.


 

Buonissimi!
Bon appétit!!!

mercoledì 13 novembre 2013

Chi fa da sé fa meglio. Crema alla nocciola

Ciao a tutti!
Ok, il freddo è arrivato, si ha meno voglia di uscire, si preferisce un bel divano con un plaid caldo, si richiedono cibi più sostanziosi e meno insalatine colorate. Non aspettavo altro, da una parte.
In questi giorni ho particolarmente voglia di cioccolata in tutte le forme e dimensioni, ma ahimè, la nutella manca nella mia dispensa da un bel po', e oggi avrei proprio avuto voglia di affondare un cucchiaio nella crema-dei-miracoli. Non ci ho pensato su due volte, ho ripescato una vecchia ricetta che avevo trovato tempo fa nel web, e in 10 minuti mi sono preparata la crema alle nocciole da sola! Che dire, una grande scoperta e una soddisfazione immensa, anche perché è genuina e non contiene aromi artificiali. Impossibile resistere e pensare di non poterla condividere con voi.

CREMA ALLA NOCCIOLA

Ingredienti:
100 g. di nocciole tostate e spellate
60 g. di zucchero
100 g. di cioccolato fondente al 70% di ottima qualità
20 g. di burro
un bicchiere circa di latte parzialmente scremato

Procedimento:
In un mixer tritate le nocciole con lo zucchero, fino a ottenere una pasta liscia. Scogliete il cioccolato a bagno maria, quindi unite la pasta di nocciole e il burro. Aggiungete poco per volta il latte, amalgamate fino a ottenere una crema senza grumi non troppo liquida. A fine cottura versate in un vasetto e conservate per qualche giorno (ma non durerà molto, lo so). 


Da oggi ho un motivo in più per non comprare la nutella!
Bon appétit!!!

sabato 9 novembre 2013

Cucina con Carta da Musica! - Corsi di novembre

Torna l'appuntamento con i corsi di Cucina con Carta da Musica!
Con l'arrivo dell'autunno io e Elena siamo pronte ad accogliervi ancora nella nostra cucina con tante nuove ricette. La formula è sempre la stessa, si tratta di un ciclo di 4 lezioni con cadenza settimanale - il lunedì - in cui cucineremo insieme, sveleremo tecniche e trucchi per poi condividere le nostre creazioni tutti insieme a tavola, tra chiacchiere, sorrisi e un buon bicchiere di vino!
E dato che il nostro imperativo è la stagionalità, abbiamo rinnovato il menu in funzione dell'autunno.
Ecco come si struttura il corso per il mese di novembre:

la prima lezione è dedicata agli antipasti e saranno proposte alcune ricette originali di finger food e altre preparazioni veloci (vegetariane e non), con particolare attenzione agli abbinamenti e alla presentazione.

Questo mese cucineremo:
- Salsa con zucca e curry;
- Salsa ai fegatini di pollo - specialità toscana;
- Frollini salati allo zafferano;
- Focaccina crocante al rosmarino.

La seconda lezione è dedicata ai prim:
- Risotto ai carciofi e scamorza affumicata;
-  Lasagne con pane carasau, spinaci e gorgonzola.


La terza lezione è dedicata ai secondi piatti, a base di pesce:
- Polpettine tonno e ricotta;
- Bocconcini di salmone con porro e broccolo.


Infine, la quarta lezione è dedicata ai più golosi:
- Tiramisu;
- Mousse di cioccolato e arancia


Il numero massimo di partecipanti è di massimo 6 persone. Gli incontri si terranno a casa di Elena (zona Lucca) dalle 19,00 alle 22,00 circa, per ogni lezione è prevista la cena (prima si cucina e poi si mangia, perché anche il palato vuole la sua parte), e una mini dispensa con le ricette realizzate.
Per maggiori informazioni potete contattarci in privato ai seguenti indirizzi: sara.favilla@gmail.com e elenads79@yahoo.it.


Vi aspettiamo!

martedì 29 ottobre 2013

La latitanza e la vellutata di zucca alla curcuma

Ben ritrovati a voi tutti!
Brutta bestia la latitanza, lo so, solo adesso realizzo che non pubblico una ricetta da un mese, ma tra corsi di cucina, corsi di fotografia e poche ore di sonno, il tempo è sfuggito al mio controllo.
Ma oggi sono di nuovo qui, con un piatto dai sapori e colori autunnali.
Andiamo subito in cucina, così ve lo mostro!

VELLUTATA DI ZUCCA CON CURCUMA E PISELLI

Ingredienti per 2 persone:
500 g. di zucca gialla
1 porro
1 patata a pasta gialla
100 g. di piselli (anche surgelati va bene, duole dirlo, non sono di stagione)
1 cucchiaio di curcuma
1 pizzico di noce moscata
1 rametto di mirto
olio evo
brodo vegetale
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Mondate la zucca e la patata, quindi tagliatele a dadini. Fate soffriggere il porro tagliato a rondelle in poco olio, quindi unite il mirto e la dadolata. Fate insaporire qualche minuto, unite la curcuma e una spolverata di pepe nero e di noce moscata quindi versate il brodo. Abbassate la fiamma e fate cuocere per un quarto d'ora circa. Nel frattempo fate bollire i pisellini in un pentolino, per circa 10 minuti.
Togliete il rametto di mirto, frullate la zucca con il mixer a immersione, rimettete sul fuoco (aggiungete brodo se fosse troppo densa), fate amalgamare per qualche minuto, aggiungete altro pepe, aggiustate di sale e impiattate, rifinendo con i pisellini.



Semplice e molto gustosa, in più la curcuma la rende anche molto salutare. Da preparare anche per ospiti improvvisati!
Bon appétit!!!

sabato 28 settembre 2013

Sprazzi d'estate. Filetti di gallinella con fiori di zucca

Buon inizio di weekend!
Dopo una settimana pesante - in cui non sono comunque mancati momenti di piacevole ilarità, grazie ad alcune cene tra amici - finalmente arriva il weekend i cui imperativi sono esclusivamente dormire, gozzovigliare... e cucinare, naturalmente.
E oggi ho pranzo ho preparato una super coccola veloce e salutare. Condividerla dunque con voi è il minimo che possa fare, oltre che un piacere.

FILETTI DI GALLINELLA CON FIORI DI ZUCCA

Ingredienti per 2 persone:

400 g. di filetti di gallinella fresca e pulita
12 fiori di zucca freschissimi
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
bacche di pepe rosa
bacche di pepe di sichuan
olio evo 
sale
foglie di basilico per guarnire

Procedimento:
Lavate i filetti di gallinella e togliete le spine più grosse. In una padella dai bordi alti fate soffriggere brevemente lo spicchio d'aglio sbucciato in un giro d'olio evo, poi adagiatevi i filetti dal lato della pelle, a fiamma viva. Dopo circa 5 minuti girate il pesce, irrorate di vino bianco, unite le bacche di pepe rosa e di pepe di sichuan, fate evaporare il vino, poi coprote e fate stufare qualche altro minuto. 
Nel frattempo pulite i fiori di zucca provandoli del pistillo e metteteli in padella con la gallinella. Fate cuocere con il coperchio pochi minuti. Spegnete, salate, fate riposare cinque minuti, quindi impiattate guarnendo con qualche foglia di basilico.


Cucina espressa, salutare, adatta anche a single esigenti come me che non si arrenderanno mai ai cibi pronti surgelati!!
Bon appétit!!!

sabato 21 settembre 2013

Cucina con Carta da Musica! - Nuovi corsi a ottobre!!!

Torna l'appuntamento con i corsi di Cucina con Carta da Musica!
Dopo la pausa estiva io e Elena siamo pronte ad accogliervi ancora nella nostra cucina con tante nuove ricette. La formula non è cambiata, si tratta di un ciclo di 4 lezioni con cadenza settimanale - il lunedì - in cui cucineremo insieme, sveleremo tecniche e trucchi per poi condividere le nostre creazioni tutti insieme a tavola, tra chiacchiere, sorrisi e un buon bicchiere di vino!
E dato che il nostro imperativo è la stagionalità, abbiamo rinnovato il menu in funzione dell'autunno che sta arrivando.
Ecco come si struttura il corso per il mese di ottobre:

la prima lezione è dedicata agli antipasti e saranno proposte alcune ricette originali di finger food e altre preparazioni veloci (vegetariane e non), con particolare attenzione agli abbinamenti e alla presentazione.
Questo mese cucineremo:
- Salsa ai peperoni;
- Salsa con zucca caramellata;
- Salsa ai fegatini di pollo - specialità toscana;
- Frollini salati allo zafferano;
- Focaccina crocante al rosmarino.

La seconda lezione è dedicata ai primi e questo mese mettiamo le mani in pasta e preparaimo insieme:
- Gnocchi di patate (conditi con burro e salvia);
- Orecchiette (condite con un sugo veloce al pomodoro fresco).


La terza lezione è dedicata ai secondi piatti, a base di carne e vegetariani:
- Arista di maiale con mele caramellate;
- Bocconcini di pollo profumati al Porto con peperoni;
- Omelette con salsa di funghi.


Infine, la quarta lezione è dedicata ai più golosi e verterà sul Crumble:
- Crumble con pere e cioccolata;
- Crumble con frutta di stagione.


Inoltre lunedì 28 ottobre, per chiudere in bellezza il ciclo, dedicheremo una lezione speciale alla cucina etnica, proponendo a scelta la preparazione del cous cous alla marocchina o della paella alla valenciana!
Il numero massimo di partecipanti è di massimo 6 persone. Gli incontri si terranno a casa di Elena (zona Lucca) dalle 19,00 alle 22,00 circa, per ogni lezione è prevista la cena (prima si cucina e poi si mangia, perché anche il palato vuole la sua parte), e una mini dispensa con le ricette realizzate.
Per maggiori informazioni potete contattarci in privato ai seguenti indirizzi: sara.favilla@gmail.com e elenads79@yahoo.it.


Vi aspettiamo!

domenica 15 settembre 2013

New kitchen, same taste. Linguine di farro con zucchine e tonno affumicato

Buona domenica!
E finalmente ci ritroviamo sulla mia piccola isola golosa, reduce da un trasloco - un altro? sì, ma stavolta mi fermo per un po', promesso -, con una cucina nuova, piccina picciò, ma davvero deliziosa, come tutta la casa, del resto.
E ovviamente ho dato una nuova sterzata alle mie voglie culinarie, invogliata dall'ambiente e dagli amici che passano continuamente a trovarmi!
Come ho già preannunciato qualche giorno fa sulla mia pagina facebook, oggi vi racconto un primo piatto light e profumato adatto a queste ultime giornate estive.

LINGUINE DI FARRO CON ZUCCHINE E TONNO AFFUMICATO

Ingredienti per 2 persone: 

180 g. di linguine di farro
2 zucchine chiare tonde
100 g. di tonno affumicato di buona qualità
1 cipolla di Tropea fresca
mezzo bicchierino di vino bianco secco
un cucchiaino di pepe di Sichuan in grani
zenzero fresco
olio evo
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Mentre l'acqua per la pasta si scalda in pentola, mondate le zucchine e tagliatele rapé con una grattugia, e tritate la cipolla che farete soffriggere brevemente in un giro d'olio in padella. Aggiungete le zucchine, fate rosolare per qualche minuto, unite il pepe di Sichuan, un pizzico di sale - attenzionae perché il tonno è particolarmente sapido - il tonno affumicato tagliato a dadini e sfumate con il vino bianco a fiamma vivace. Dopo un paio di minuti spegnete e tenete da parte.
Cuocete le linguine al dente in acqua salata, poi scolate nella padella del condimento, saltate a fuoco vivo, aggiungete lo zenzero fresco grattugiato, un mestolo d'acqua di cottura se asciugasse troppo e servite fumante.



Veloce e squisito. Non vi dico altro. Si prega di accompagnare con un buon vino bianco, a vostra scelta.
Bon appétit!!!

lunedì 26 agosto 2013

Frittelle con piselli e curry

Buona fine d'agosto a tutti!
Dopo due settimane di meritato e goduto riposo, si riprendono lentamente i ritmi lavorativi. E sebbene mi aspettino giornate intense e lunghe, non mi privo certo del piacere di cucinare e di fotografare per condividere con voi una fetta così divertente della mia vita.
Oggi preparatevi ad aprire le finestre e munitevi di aspiratore e deodorante per ambienti. Il fritto non perdona!

FRITTELLE CON PISELLI E CURRY

Ingredienti:
350 g. di piselli sgusciati (anche surgelati)
1scalogno
100 g. di ricotta vaccina
1 uovo
1 cucchiaio di curry
1 pizzico di origano
olio evo
sale
olio di semi per la frittura

Procedimento:
In una casseruola fate imbiondire lo scalogno tagliato a fettine sottili in un giro d'olio evo, quindi aggiungete i piselli (se surgelati non fateli scongelare) e fate cuocere a fiamma media per un quarto d'ora circa. A cottura ultimata frullatene la metà nel mixer fino a ottenere una crema densa, quindi aggiungete il sale, la ricotta, il curry, l'origano e l'uovo. Mescolate bene (se l'impasto fosse troppo sodo fluidificate con un po' di latte) e da ultimo unite la metà dei piselli lasciati interi.
Fate scaldare una discreta quantità di olio di semi in una casseruola dai bordi alti, quindi con l'aiuto di un cucchiaio versate poca pastella per volta a formare le frittelle. Fate cuocere cinque minuti per lato, poi scolate con una schiumarola, fate asciugare su carta assorbente e servite calde.



Un finger food irresistibile, adatto anche per un aperitivo o per una cena a buffet in queste sere di tarda estate!
Bon appétit!!!

mercoledì 7 agosto 2013

La versione salata dei muffins

Buona canicola a tutti voi!
Mi rendo conto che il post  di oggi può apparire molto simile al precedente, ma che volete farci, io adoro i muffins, sia in versione dolce che salata. Come la ricetta che vado subito a raccontarvi.

MUFFINS ALLO SPECK

Ingredienti:
100 g. di farina 00
100 g. di farina multicereali 
90 g. di burro
2 uova
latte q.b.
100 di speck a dadini
1 bustina di lievito per impasti salati
erba cipollina
mezzo cucchiaino di zucchero
sale e pepe nero q.b.
semi di sesamo e di papavero per guarnire

Procedimento:
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente (con questo caldo vi basteranno davvero pochi minuti).
Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi a neve. In una ciotola riunite tutti gli ingredienti (tranne lo speck), mescolate bene (aggiungete il latte se risultasse troppo duro) e infine aggiungete gli albumi montati. Disponete l'impasto nei pirottini facendo attenzione a non superare i 3/4 di altezza dello stampino. Disponete i dadini di speck nell'impasto di ogni muffin, avendo cura di farli penetrare in profondità, onde evitare che in cottura secchino troppo. Rifinite con i semi di sesamo e papavero a piacere e infornate a 180° per 25-30 minuti.



E come per i muffins dolci, ogni momento della giornata si presta per gustarseli, a merenda, a pranzo, come amuse-bouche per le cene estive... una coccola ineguagliabile insomma!
Bon appétit!!!

martedì 30 luglio 2013

Perché il risveglio deve essere soft. Muffins con pesche e cocco

Buongiorno a tutti!
Devo confessare che la mattina per me è impensabile svegliarmi, alzarmi immediatamente e essere tonica e pronta ad affrontare la giornata con la giusta energia e il sorriso smagliante. Il mio risveglio è sempre lento, mi trascino via dal letto controvoglia e con grande fatica raggiungo la cucina con gli occhi ancora chiusi. E con un solo pensiero. Cibo!
Mi affranco da stato primitivo e cavernicolo solo con un buon caffellatte e biscotti, cereali, dolcetti - tutto quello che offre la mia dispensa o il il mio forno. E continuo a chiedermi come certuni possano preferire la colazione in piedi in un luogo affollato - il bar, nella fattispecie. Casa mia, il silenzio, la tavola apparecchiata, il mio caffellatte, sono insostituibili!
Non pretendo di dissuadere quanti di voi prediligono il binomio cappuccino/cornetto, ma date almeno un'occhiata a questa ricettina e se possibile, cercate di immaginarvi una colazione con questi muffins leggeri e salutari, e poi fatemi sapere cosa ne pensate!

MUFFINS CON PESCHE E COCCO

Ingredienti per una quindicina di muffins:
170 g. di yogurt greco Total 0% (usate il vasetto come misurino)
3 uova
2 vasetti di farina 00
1 vasetto di farina di cocco (cocco essiccato in scaglie)
1 vasetto di zucchero
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 vasetto scarso di olio di semi di girasole
2 pesche gialle

Procedimento:
In una ciotola amalgamate con le fruste le uova, lo zucchero, l'olio e lo yogurt fino a ottenere un composto liquido e schiumoso, mentre in un'altra ciotola mescolate le polveri (la farina, lo zucchero, il cocco e il lievito). Infine unite i due composti fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo, versatelo quindi negli stampi da muffins con i pirottini di carta. Sbucciate le pesche, riducetele a cubetti e distribuiteli sulla sommità dei muffins, quindi infornate a 180° per una mezz'oretta, fino a doratura.


Queste dolci nuvolette vi faranno nascere un sorriso al primo morso, ne sono sicura. E dunque, perché non approfittarne anche a merenda? Trooooppo buoni!
Bon appétit!!!

venerdì 26 luglio 2013

La canicola e l'insalata di pollo provenzale

Buon inizio di weekend a tutti!
Con questo caldo - finalmente - i ritmi dovrebbero rallentare e si dovrebbe poter pensare alle vacanze.
Per quanto mi riguarda quest'anno dovrò tener duro ancora un bel po'. E poi in fondo la mia vacanzina si è appena conclusa, per cui non posso lamentarmi. A quest'ora lo scorso weekend mi trovavo a bordo della moto a solcare le Alpi in cerca di un po' di fresco in Alta Provenza - e ho trovato pure la pioggia, anche se non richiesta - e di buon cibo. Tra raclette, pain au chocolat e crêpes, ho anche fatto scorpacciata di insalate con le tipiche vinaigrette francesi che mi fanno letteralmente impazzire. E la mia ricetta di oggi è una rivisitazione di uno di questi pranzi.

INSALATA DI POLLO CON AGRUMI E SPEZIE PROVENZALI

Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo intero
1 cetriolo
1 arancia
mezzo peperone rosso
2 carote
1 zucchina chiara
mais
rucola
pomodorini ciliegino
spezie provenzali
erba cipollina fresca
sale e pepe q.b.
olio evo

Procedimento:
Incidete il petto di pollo con un coltello e impanatelo nelle spezie provenzali, poi cuocetelo alla piastra per circa 20-25 minuti, poi tenete da parte per farlo raffreddare.
Nel frattempo mondate le verdure e riducete i peperoni e le carote in piccole strisce, i pomodorini tagliateli a metà, la zucchina a julienne, il cetriolo in rondelle e la rucola sminuzzata con le mani. Con la buccia dell'arancia - possibilmente bio e lavata - ricavate delle striscioline e spremetene il succo che andrete a emulsionare con l'olio evo.
Da ultimo, affettate il petto di pollo e iniziate a comporre il piatto disponendo sul fondo la rucola e a seguire tutte le altre verdure. Rifinite con il pollo affettato, l'erba cipollina sminuzzata, sale e pepe e l'emulsione di olio e arancia. Servite rigorosamente fredda, meglio il giorno dopo.



Da grande amante di piatti freschi e colorati, questo è decisamente un must che non mi faccio mai mancare!
Bon appétit!!!

martedì 16 luglio 2013

Mezze maniche con spada e verdure (e tanti altri sapori mediterranei)





Ciao a tutti!
Dopo il successo della prima lezione del nostro corso di cucina, in cui abbiamo preparato alcuni antipasti (che a breve pubblicherò, promesso), oggi voglio darvi un anteprima della prossima lezione solleticandovi il palato con questo primo piatto, nato da un secondo piatto suggeritomi da un caro amico.

MEZZE MANICHE CON SPADA E VERDURE

Ingredienti per 2 persone:
190 g. di mezze maniche
150 g. di pesce spada fresco (in bocconcini o in un'unica fetta)
1 zucchina chiara
mezza melanzana
mezzo bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
1 cucchiaio di capperi in salamoia
1 spicchio d'aglio schiacciato
1 peperoncino
1 cucchiaio di pistacchi di Bronte
olio evo
qualche foglia di basilico

Procedimento:
Mondate le verdure e riducetele a dadini piuttosto piccoli, poi fatele rosolare in padella con lo spicchio d'aglio schiacciato e il peperoncino. A metà cottura  unite le olive tagliate grossolanamente e i capperi strizzati con le dita.
In un'altra padella con un filo d'olio rosolate i bocconcini di spada e sfumate con il vino bianco, poi, terminata la cottura (bastano una decina di minuti), tenete da parte.
A fine cottura delle verdure, togliete l'aglio e il peperoncino e nel frattempo cuocete la pasta al dente che poi scolerete direttamente nella padella con le verdure. Unite il pesce e spolverate con i pistacchi tagliati al coltello, amalgamate per qualche istante, rifinite con qualche fogliolina di basilico e impiattate.


Un piatto ricco di sapori e davvero squisito, a cui non ho aggiunto sale, data la sapidità naturale dello spada, dei capperi e delle olive. Se volete potete servirlo anche senza pasta, sarà un ottimo secondo piatto!
Il sommelier suggerisce di accompagnare un buon bicchiere (facciamo due, perché no) di bianco dei Colli Orientali del Friuli.
Bon appétit!!


giovedì 27 giugno 2013

Cucina con Carta da Musica!

Finalmente dopo lungo meditare mi sono decisa a dare vita al desiderio di aprire la mia cucina a chi come me coltiva la passione per il buon cibo e la convivialità!
Incoraggiata dall'entusiasmo e dalla bravura della mia amica Elena, abbiamo ideato questo corso che terremo insieme, con cadenza settimanale (per un totale di 4 lezioni mensili), attraverso cui sveleremo tecniche e segreti per preparare in poco tempo piatti gustosi e genuini, e sperimentare in diretta anche alcune ricette del mio blog.

Ecco come si struttura il corso:
la prima lezione è dedicata agli antipasti e saranno proposte alcune ricette originali di finger food e altre preparazioni veloci (vegetariane e non), con particolare attenzione agli abbinamenti e alla presentazione.
Questo mese cucineremo:
-Bignè con due ripieni, salsa di melanzane e crema di salmone;
- Involtini di bacon;
- Cipollotti al forno;
- Peperoni marinati;
- Rösti di patate.

La seconda lezione è dedicata ai primi e, data la stagione calda, proponiamo preparazioni veloci o a crudo:
- Pasta con le sarde;
- Cous cous vegetariano;
- Pesto siciliano;
- Panzanella.

La terza lezione è dedicata ai secondi piatti, freschi e gustosi:
- Insalata di pollo;
- Sarde gratinate;
- Fiori di zucca ripieni;
- Frittate.

Infine, la quarta lezione è dedicata ai più golosi e verterà sui dolci senza la cottura in forno:
- Cheese cake;
- Tiramisu alla frutta;
- Sorbetto alla frutta.

Sono previste lezioni speciali (da concordare) dedicate alla cucina di riciclo, cucina indiana, marocchina, spagnola e greca.
Il numero massimo di partecipanti è di massimo 6 persone. Gli incontri si terranno a casa di Elena (zona Lucca) dalle 19,30 alle 22,30 circa, per ogni lezione è prevista la cena (prima si cucina e poi si mangia, perché anche il palato vuole la sua parte), e una mini dispensa con le ricette realizzate.
Per maggiori informazioni potete contattarci in privato ai seguenti indirizzi: sara.favilla@gmail.com e elenads79@yahoo.it.

lunedì 24 giugno 2013

Riso di gusto. Totani con verdure e basmati

Buon inizio di settimana a voi tutti!
Dopo un bel weekend di mare e di passeggiate in moto, mi immergo di nuovo in un'intensa settimana lavorativa in cui avrò poco tempo da dedicare alla cucina, ahimè. Per questo motivo ieri sera ne ho approfittato per farmi una cenetta un po' più slow, come piace a me - e ne ho esagerato con le dosi in modo da poterla gustare anche oggi a pranzo.
Ecco quindi per voi la mia nuova ricettina di oggi!

TOTANI CON VERDURE SALTATE E RISO BASMATI

Ingredienti per 2 persone:

Per le verdure: 
150 g. di piselli freschi sgranati
mezzo peperone rosso 
2 zucchine chiare piccole
mezza melanzana
qualche pomodorino datterino
1 cipolla fresca di Tropea
uno spicchio d'aglio
qualche foglia di basilico
qualche grano di pepe di Sichuan
olio evo
sale e pepe q.b.

Per i totani:
300 g. di totani piccoli freschi puliti
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio evo
peperoncino a piacere

Per il basmati:
200 g. di riso basmati
2 semi di cardamomo
anice stellato
sale grosso

Procedimento:
Mondate tutte le verdure e tagliatele a piccoli tocchetti. Fate rosoloare la cipolla sminuzzata in padella con un filo d'olio, poi aggiungete le verdure che farete cuocere per una quarto d'ora circa. Poco prima del termine della cottura unitevi il basilico, i grani di pepe, e aggiustate di sale.
Nel frattempo per eliminare l’amido in eccesso, passate il riso basmati sotto l’acqua fredda. In una casseruola versate 300 ml d'acqua, aggiungete 3 baccelli di cardamomo, dell’anice stellato, sale e pepe. Accendete il fuoco, portate ad ebollizione; quindi coprite con il coperchio e fate cuocere per 10 minuti. Il riso assorbirà l’acqua. Togliete il cardamomo e l’anica stellato. Girate il riso con la forchetta.
Infine cuocete i totani. Fate imbiondire l'aglio in un padellino con poco olio (e il peperoncino), poi unitevi i totani (che potete anche tagliate ad anelli). Sfumate con il vino bianco, continuate la cottura per pochissimi minuti, poi versate i totani nella padella con le verdure, fate insaporire a fuoco vivo per un paio di minuti. Da ultimo aggiungete il basmati, mescolate il tutto con un mestolo di legno e servite appena intiepidito.



Un piatto unico molto ricco di sapori e profumi, proprio come piace a me, specialmente se accompagnato da un profumatissimo Müller Thurgau!
Bon appétit!!! 

lunedì 17 giugno 2013

Così lontano, così vicino. Curry di tofu con verdure grigliate

Buon inizio di settimana a voi tutti!
Il titolo del post di oggi può sembrare pretenzioso o semplicemente strano. Al contrario, vuol essere un omaggio a Wim Wenders e al suo amore per Berlino, oltre che una dimostrazione del mio amore per la cucina indiana. Qualche giorno fa leggendo un libro di ricette indiane ho trovato questa salsa al curry a cui ho deciso di aggiungere il tofu e, con mio grande stupore, ho scoperto avere lo stesso sapore del curry di tofu che ho mangiato due mesi fa a Berlino, in un fantastico ristorante indiano del quartiere di Friedrichshain (ed ecco spiegato il riferimento a Wenders). Vista la bellezza dei colori di questo curry, non ho saputo resistere alla tentazione di fotografarlo... oltre tutto è anche buonissimo, quindi come potrei non condividerlo con voi?

CURRY DI TOFU CON VERDURE GRIGLIATE

Ingredienti per 2 persone:

Per il curry di tofu:
2 cucchiaini di polvere di curry
2 cipolline fresche tritate finemente

30 g. di burro
1 spicchio d'aglio tritato finemente
1 pizzico di cannella
1 pizzico di zenzero
qualche seme di cardamomo
1 tazza di acqua bollente
1 pizzico di zucchero
sale
200 g. di tofu al naturale

Per le verdure grigliate
1 melanzana globosa
1 cipolla di Tropea fresca
2 zucchine chiare
qualche rametto di timo fresco
qualche foglia di basilico
olio evo buono
sale

Procedimento:
Iniziate con il preparare la salsa di curry. Fate sciogliere il burro in una casseruola, unite il curry, fate amalgamare, quindi aggiungete la cipolla, l'aglio, la cannella, lo zenzero, i semi di cardamomo (io ne ho messi 2). Quando le cipolle saranno dorate, bagnate con l'acqua bollente, mescolate, alzate un po' la fiamma e fate cuocere per circa 40 minuti.
Nel frattempo mondate le verdure e grigliatele sulla piatra ben calda. Una volta cotte insaporitele con sale, olio buono, il timo e il basilico.
A circa dieci minuti dal termine della cotturadella salsa unite il tofu tagliato a dadini, quindi aggiungete il pizzico di zucchero e il sale.
Infine componete il piatto e servite caldo.


La piccantezza di questo piatto dipende ovviamente dal tipo di curry usato, poiché in commercio ne esistono svariate qualità. Non amando i cibi troppo piccanti, io ne ho usato uno medio, perfetto per esaltare al meglio tutte le altre spezie e le verdure (il tofu non è di per sé molto saporito, ahimé, ma per la sua consistenza si sposa benissimo con la salsa).
Bon appétit!!!

giovedì 13 giugno 2013

Libere interpretazioni. Spaghetti integrali con pesto di peperoni

Ciao a tutti!
La ricetta di oggi trae ispirazione da un libro di Filippo La Mantia che ho regalato tempo fa al mio papà e che in casa dei miei sta letteralmente spopolando (vi dico solo che il mio papà-cuoco si sta specializzando in cucina siculo-fusion e che i suoi piatti sono una profusione di uvetta, pinoli, pistacchi, finocchietto selvatico, agrumi... lo adoro!!!).
E io, da brava figliol prodiga (più che altro per non restare indietro) ho cercato di seguire le sue tracce rielaborando una delle ricette di La Mantia, proponendovi questo pesto ricco.

SPAGHETTI INTEGRALI CON PESTO DI PEPERONI

Ingredienti per 4 persone:
1 peperone rosso
50 g. di pistacchi di Bronte
50 g. di pinoli
100 g. di ricotta vaccina freschissima
2 acciughe sott'olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
qualche foglia di basilico
olio evo
un pizzico di pepe nero

400 g. di spaghetti integrali

Procedimento:
Accendete il forno a 180° e fatevi cuocere il peperone intero (precedentemente lavato) per circa mezz'ora. Una volta cotto mettetelo in un sacchetto di carta (benissimo quello del pane) in modo da spellarlo più agevolmente, quindi eliminate il picciolo e i semi interni.
Tritate nel mixer i pistacchi e i pinoli, quindi aggiungete, i capperi accuratamente dissalati, le foglie di basilico  infine i filetti di peperone. Unite la ricotta (non importa setacciarla) e un filo d'olio, mescolando bene finchè non avrete ottenuto una crema densa.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata (tenetene da parte una tazza), quindi conditela con il pesto e qualche mestolo d'acqua di cottura.
Questo pesto si conserva in frigo fino a un massimo di tre giorni.


La scelta della pasta integrale non è ovviamente l'unica soluzione possibile (anche se salutare), data la stagione si può tranquillamente abbinare a un cous cous (come in realtà prevede la ricetta originale), a una pasta corta o, perchè no, anche a un riso basmati da consumare freddo.
Bon appétit!!!

martedì 11 giugno 2013

Estate sì, estate no. Conchiglie mediterranee con melanzane e podolico ragusano

Ciao a tutti!
Carta da Musica si sta sempre più trasformando in un blog per carboidrati addicted. E per giunta meteoropatico, visti gli sbalzi delle temperature che non sembrano affatto preannunciare l'estate. Tuttavia io son fiduciosa, l'estate paziente arriverà lo stesso. Lo dice anche la Bandabardò!


Ed eccoci alla ricetta di oggi, un primo, of course, che strizza l'occhio al sud, con i suoi meravigliosi prodotti e i sapori intensi intrsi del sole e del mare. Il mio papà mi ha regalato un meraviglioso pezzo di caciocavallo podolico ragusano, una preziosa perla sicula che ho deciso di abbinare alla pasta e alle melanzane.

CONCHIGLIE CON MELANZANE E PODOLICO RAGUSANO

Ingredienti per 2 persone:
200 g. di pasta formato conchiglie
1/2 melanzana globosa
1 zucchina chiara
1 cipolla fresca di Tropea
1 acciuga sott'olio
1 manciata di capperi sotto sale
una spolverata di origano
sale e pepe nero q.b.
olio evo
podolico ragusano

Procedimento:
Mondate la cipolla e tagliatela  a rondelle sottili, quindi fatela rosolare in una casseruola con poco olio evo e fatevi sciogliere l'acciuga. Nel frattempo tagliate la melanzana e la zucchina a dadini e dissalate bene i capperi sotto l'acqua corrente. Quandi la cipolla diventerà trasparente unite i dadini di melanzane e zucchina, fate rosolare a fiamma viva per qualche minuto, poi unite i capperi, abbassate la fiamma, aggiustate di sale (ne basterà pochissimo data la sapidità dell'acciuga e dei capperi), coprite la casseruola e fate cuocere per un quarto d'ora circa. In contemporanea cuocete la pasta al dente, poi terminate la cottura direttamente nella casseruola con il sughetto (unite un mestolo d'acqua se asciugasse troppo), aggiungete l'origano, una spolverata di pepe nero macinato fresco e per finire una grattugiata di podolici ragusano. Servite fumante.


Se sarete così bravi ad abbinare a questo gustosissimo primo un buon bicchiere di Aglianico, la vostra cena sarà perfetta!
Bon appétit!!!

lunedì 10 giugno 2013

Collaborazioni golose. Crostatine con frolla di farro e mandorle

Ben ritrovati!
Finalmente in questo weekend ho ripreso pieno possesso delle mie facoltà fisiche, guarendo del tutto dall'influenza e festeggiando con una bella cena con amiche. Ma pochi giorni prima che mi ammalassi, ho ricevuto un nuovo dono dalla Rigoni di Asiago, graditissimo e ricchissimo come sempre, con tanti suggerimenti per l'uso.
Stavolta il pacco conteneva anche la deliziosa Nocciolata (oltre al miele di fiori, la marmellata di limoni, di pere, di frutti di bosco e di prugne), e non ho saputo resistere alla tentazione di fare queste meravigilose crostatine con frolla di farro e mandorle che mi appresto subito a raccontarvi.

CROSTATINE DI FARRO E MANDORLE CON NOCCIOLATA

Ingredienti per circa 6 crostatine:
150 g. di farina di farro bio
50 g. di farina 00
50 g. di mandorle tritate finemente
100 g. di zucchero semolato
120 g. di burro
1 uovo + un tuorlo
scorza grattugiata di un limone non trattato

Nocciolata della Rigoni di Asiago

Procedimento:
Preparate la frolla su una spianatoia mescolando la farina di farro con la farina 00 e le mandorle tritate e disponendole a fontana, poi aggiungete il burro freddo tagliato a tocchetti, lo zucchero, l'uovo e il tuorlo e la scorza di limone. Impastate finché non sarà omogeneo e compatto (mani fredde, mi raccomando!), quindi fate riposare in frigo avvolgendo nella pellicola trasparente per almeno un'ora (potete prepararla anche il giorno prima). Stendetela con il matterello a uno spessore di mezzo cm. e con un coppapsta (io 7 cm di diametro) tagliate i dischi per le crostatine. Spalmatevi sopra la Nocciolata, rifinite con delle strisce di pasta, e infornate a 180° per una ventina di minuti. Fate freddare e... abbuffatevi!



Non credo ci sia bisogno di dire quanto sono buone, golose, genuine eccetera... vi dico solo che creano dipendenza!
Bon appétit!!!

giovedì 30 maggio 2013

L'insostenibile leggerezza delle polpette

Ciao a tutti!
Beh, dopo mesi in cui mi sono vantata di essere scampata ai malanni di stagione, in questa fredda e bislacca primavera in cui non si riesce a sbarazzarsi del cappotto, mi sono presa una bella influenza che mi costringe a casa da due giorni. Due giorni interi in casa senza mettere il becco fuori è un vero castigo per me, ma fortunatamente l'appetito non mi ha abbandonata, così come la voglia di riempire le giornate stando ai fornelli (sì, anche con la febbre ho voglia di cucinare, che ci posso fare...), e quindi sto approfittando per prepararmi pranzetti più gustosi e più slow. Come quello che mi appresto a raccontarvi.

POLPETTE ALLA TURCA CON COUS COUS E PEPERONI

Ingredienti:
Per le polpette:
200 g. di macinato di manzo di buona qualità (io chianina)
50 g. di mollica di pane raffermo
1 cucchiaio di spezie per kebab della Cannamela
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano
qualche filo di erba cipollina fresca
prezzemolo fresco tritato
pangrattato
sale e pepe q.b. 
olio evo

Per il contorno di peperoni:
1 peperone rosso
1 cipolla dorata
qualche pomodorino pachino
olio evo
sale e pepe q.b.

 cous cous precotto

Procedimento:
Preparate le polpette mettendo la mollica del pane in ammollo nell'acqua (o nel latte, a vostro gusto). In una ciotola mescolate il macinato con l'uovo, le spezie, l'erba cipollina sminuzzata a mano, il prezzemolo, un pizzico di sale, il parmigiano e la mollica strizzata, e impastate fino a ottenere un composto omogeneo. Aiutandovi con un cucchiaino formate delle polpette non troppo grandi, passatele nel pangrattato e fate cuocere in padella con un filo di olio evo per un quarto d'ora circa. Nel frattempo in una wok fate cuocere il peperone mondato e tagliato a striscioline, con i pomodorini tagliati a metà, lo scalogno affettato e l'olio evo a fiamma medio-bassa. Dopo pochi minuti aggiungete nella wok le polpette e terminate la cottura per dieci minuti circa.
Preparate il cous cous con il metodo classico, versando l'acqua bollente e un filo d'olio e coprendo per almeno 5 minuti.
Infine componete il piatto, adagiando qualche cucchiaiata di cous cous sgranato con la forchetta, le polpette e il condimento di peperoni.
 

Le polpette, tenerissime, sono quanto di più irresistibile possa desiderare in questo periodo, con la nota orientale delle spezie e del cous cous... Ah, ne voglio ancora!
Bon appétit!!!

sabato 18 maggio 2013

Sfide. La crostata di frutta

Buon weekend a tutti!
Sfide, vi starete chiedendo? Sull'onda di entusiasmo per il mio blog (che sto sponsorizzando anche sulla mia pagina fb) in questo periodo varie amiche si sono rivolte a me perché preparassi loro delle torte per compleanni, comunioni ed eventi vari. Premetto che non cucino le torte che tanto vanno di moda adesso - grazie ai programmi televisivi che non guardo -, quelle montagne di colori e forme realizzate con la PdZ, che - lo dico senza polemica, per carità - non appartengono alla mia tradizione, non mi incuriosiscono, non mi appassionano. Le torte che propongo io sono più classiche, tratte dalla pasticceria Ladurée o Montersino, per cui spazio dalle crostate farcite con creme, cioccolato, frutta, ai semifreddi. Insomma, le stesse che si trovano tra le pagine di questo blog che uso un po' come un album. La sfida consiste nel preparare queste torte per 15, 30, 50 e anche 100 persone. Credo non sia necessario spiegarmi oltre!
E la settimana scorsa, in occasione della comunione di Andrea, il bimbo di una mia cara amica, mi è stata chiesta una crostata di frutta. Niente di più classico, ma divertentissima da preparare!
Naturalmente mi appresto subito a raccontarvela.

 CROSTATA DI FRUTTA

Ingredienti per una crostata per 15 persone:

Per la pasta frolla:
500 g. di farina 00
200 g. di zucchero semolato
250 g. di burro
2 uova + 2 tuorli
scorza grattugiata di 2 limoni
1 pizzico di sale

Per la crema pasticcera (metodo Montersino):
800ml di latte intero fresco
200ml di panna al 35%
250 g. di tuorlo d’uovo
300 g di zucchero
35g di amido di riso
35g di amido di mais
Vaniglia

Frutta a piacere in quantità variabile:
fragole
arance
mirtilli
lamponi
banane
kiwi

Procedimento:
Preparate la frolla il giorno prima impastando tutti gl ingredienti (il segreto di una buona frolla sono le mani fredde), poi avvolgete nella pellicola e riponete in frigo (toglietela una mezz'oretta prima di stenderla per rendere più malleabile).
Per la crema: portate ad ebollizione il latte con la panna e la vaniglia, nel frattempo con unosbattitore elettrico montate i tuorli con lo zucchero e gli amidi (questi ultimi aggiungeteli per ultimi quando l’uovo si sarà ben montato e schiarito) e quando il latte inizia a bollire versate il composto montato dentro la pentola in un colpo solo senza mescolare. Aspettate che il latte riprenda il bollore e solo a questo punto girate energicamente con la frusta (togliete la pentola dal fuoco e rimettetela solo se la consistenza raggiunta non è ottimale ricordando che raffreddandosi addenserà ulteriormente).
Versate la  crema in una pirofila, coprite immediatamente con la pellicola a contatto e, una volta fredda, ponete in frigo fino al momento della farcituta (max 3 giorni).
Stendete la frolla allo spessore di 0,5 cm, mettetela su una teglia foderata con carta forno, bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta, coprite con carta forno e cospargete di fagioli secchi. Infornate per una mezz'ora circa a 180°.
Una volta raffreddata, disponetevi la crema con una spatola e farcite con la frutta fresca (attenzione, le banane potrebberi annerire, meglio spennellare con succo di limone). Rifinite con zucchero a velo e servite.


E' stata una soddisfazione incredibile perché è piaciuta molto! La lavorazione in varie fasi mi ha permesso di gestirla senza fatica né impegno, tutt'altro, è stato divertentissimo!
Bon appétit!!!

venerdì 3 maggio 2013

Vegan mood. Cous cous con wok di seitan e verdure

Ben ritrovati internauti golosi!
Durante il mio breve soggiorno berlinese - indimenticabile, perfetto su ogni fronte - ho potuto soddisfare ogni mio desiderio culinario, dalla merenda a base di currywurst (lo street food berlinese per eccellenza, a cui dedicherò un post a breve) al pranzo messicano alla cena turca o indiana (dove finalmente ho potuto apprezzare il tofu che normalmente mi risulta come polistirolo insipido), o bavarese. Le mie papille vanno ancora in estasi al solo ricordare quel trionfo di profumi, sapori e colori che si mescolano per le strade di Berlino, in una koiné culinaria davvero unica ed esemplare.
Nel tentativo di mantenere vivo il ricordo di questo viaggio sensoriale, in questi giorni cucino spesso rösti e tortillas e insalate con yogurt, e ieri in particolare ho preparato una bella cenetta a base di seitan, verdure e cous cous. E non posso fare a meno di condivderlo con voi.

COUS COUS CON WOK DI SEITAN E VERDURE

Ingredienti per 2 persone:
Per il cous cous:
200 g. di cous cous precotto
250 g. di acqua
un cucchiaio d'olio evo 
sale q.b.

Per le verdure e il seitan:
2 carote
3 carciofi morelli
1 scalogno
150 g. di piselli novelli
1 mela fuji
200 di seitan 
curcuma
qualche foglia di basilico fresco
olio evo
salsa di soia
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Preparate il cous cous portando a ebollizione l'acqua con un pizzico di sale, dopo di che versatela sul cous cous. Aggiungete l'olio, coprite e fate gonfiare. Tenete da parte.
Mondate le carote e i carciofi (che terrete in acqua acidulata con limone per qualche minuto), tagliate a rondelle lo scalogno, poi fateli rosolare in poco olio evo nella wok. Dopo una decina di minuti aggiungete anche i piselli e la mela sbucciata e tagliata a cubetti. Bagnate quindi con la salsa di soia, spolverate con la curcuma a piacere, e cinque minuti prima del termine della cottura, unite il seitan tagliato a striscioline. Fate saltare per amalgamare bene tutti gli ingredienti, poi componete il piatto disponendo il cous cous sul fondo di un piatto e rifinendo con le verdure, il seitan e qualche foglia di basilico fresco.



Saporito, leggero, con tanti sapori dolci e amari che ben si equilibrano tra loro. Un piatto unico che si mantiene bene anche il giorno dopo.
Bon appétit!!!
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