venerdì 30 marzo 2012

Cous cous con i broccoli

Buon inizio di weekend!
Wow, un'altra settimana sta volgendo al termine, e mi è proprio volata! Ho trascorso giornate intense, sia sul lavoro che a casa, molti progetti stanno lentamente prendendo forma, e questo mi dà un senso di pienezza e armonia che è la giusta benzina per non sentire la stanchezza e per cercare sempre di migliorare. Anche se tutto questo comporta il sacrificio di ore di sonno e di ozio.
Per questo sono contenta che domani è sabato, almeno posso dormire un'oretta di più, pur non dimenticando che mi aspettano le pulizie domestiche!
In ogni caso questa settimana si inscrive nella storia per due episodi che sono successi a Rino. L'altra sera nostro micio mangione si è mangiato uno spicchio di aglio intero, avanzato dalla nostra cena a base di melanzane, e gli è piaciuto tantissimo! Peccato che la mattina dopo emanava un certo odorino che ha sconvolto il mio risveglio... però di sicuro l'aglio ha disinfettato il suo pancino! L'altro aneddoto è accaduto proprio stasera. Rino ha avuto un incontro troppo ravvicinato con un gatto che si aggira dalle nostre parti e che non aveva alcuna voglia di giocare con lui, per cui ha rimediato una serie di graffi e un grande spavento, tanto che si è fatto la pipì addosso... abbiamo dovuto fargli il bagnetto, proprio come a un bimbo - non mi era mai successo di fare il bagno al gatto, ed ero pronta al peggio, ma lui è stato un vero angioletto, bravo Rino!
E dopo le soddisfazioni familiari, veniamo alla sostanza. La ricetta di oggi è all'insegna della dieta che impera in questo periodo - anche se non rimuncio ai miei dolcini o a un bel piatto di pasta succulenta, alla faccia del povero Paolo - ma ricca di sapore.

COUS COUS CON BROCCOLI

Ingredienti:
2 broccoletti
1 spicchio d'aglio
2 filetti di acciughe sott'olio
olio evo
20 g. di uvetta
una manciata di pinoli
sale e pepe nero
1 bicchiere di cous cous
un pizzico di curry

Procedimento:
Mondate i broccoli e riduceteli in cimette. Fateli sbollentare in poca acqua per una decina di minuti, poi conservate l'acqua di cottura.
Mettete l'uvetta in ammollo in acqua tiepida per almeno un quarto d'ora.
In una larga padella fate rosolare in olio evo l'aglio con i filetti di acciuga che dovranno sciogliersi, poi versatevi i broccoli, l'uvetta strizzata e i pinoli. Fate cuocere a fiamma vivace per una decina di minuti e aggiustate di sale e pepe.
Versate un bicchiere d'acqua di cottura dei broccoli, ancora bollente, sul cous cous e aggiungete un filo d'olio, salate, pepate, spolverate con il curry e coprite con un coperchio, poi sgranate con una forchetta per separare i grani.
Versate il cous cous in padella con i broccoli, fate insaporire qualche minuto e servite caldo.


Il sapore dolce dell'uvetta smorza alla perfezione l'aroma dell'acciuga e del broccolo, rendendo questo piatto ancora più appetitoso!
Bon appétit!!!

mercoledì 28 marzo 2012

Cantucci salati

Ben ritrovati a voi tutti!
Oggi non mi dilungherò troppo in discorsi, in questi giorni vado sempre di fretta, le incombenze da svolgere richiederebbero che le giornate durassero quarantott'ore anziché ventiquattro, ma non è una novità, e soprattutto non credo di essere la sola!
La Molino Chiavazza mi ha invitata a partecipare al loro nuovo, originalissimo contest sul pesce d'aprile, e visto che in questo periodo sono in vena di scherzare, non potevo esimermi dal partecipare. Dunque passo subito alla ricetta - tratta da La Cucina naturale - e vi invito ad accompagnarmi in cucina!

CANTUCCI SALATI CON MANDORLE E OLIVE

Ingredienti:
250 g. di farina antigrumi della Molino Chiavazza
100 g. di olive nere denoccilate
un cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
100 di mandorle
2 uova
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaio di timo
3 cucchiai di olio evo
un pizzico di sale
un pizzico di pepe


Procedimento:
In una ciotola sbattete le uova con l'olio, poi unitevi le olive tagliate grossolanamente, il timo, un pizzico di sale e pepe, poi aggiungete la farina setacciata con il lievito. Impastate il tutto e alla fine aggiungete le mandorle intere.
Dividete il composto in quattro parti e ricavate da ognuna dei filoncini spessi circa 2,5 cm, disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno e fate cuocere per 20 minuti a 180°. Sfornateli e tagliateli trasversalmente, poi rimettete in forno per altri 5 minuti circa finché non saranno croccanti.
Servite freddi.


E' incredibile come ingannino la vista, perché sembrano dolci! In realtà sono un antipasto davvero sfizioso, o una merenda sostanziosa!
Bon appétit!!!

P.S. Con questo post partecipo al contest Pesce d'aprile del Molino Chiavazza:

domenica 25 marzo 2012

Ciao Antonio

Oggi niente ricetta.
Vorrei dedicare questo mio duecentesimo post al ricordo di una persona che ci ha lasciati oggi.
Ho appreso in serata che è morto Antonio Tabucchi. Non me l'aspettavo, è stato un brutto colpo per me. E' stato un vero maestro, un narratore magistrale, un grande viaggiatore. La sua scrittura asciutta, i suoi racconti di mondi reali e immaginati, quel suo modo un po' schivo, mai plateale, di raccontare emozioni, di annullare la distanza tra la vita e la morte senza mai appellarsi a presunte religioni o divinità, sempre stando coi piedi saldi a terra, ma anche il suo amore per il Portogallo, per la cultura e la letteratura portoghese - il Pessoa che noi leggiamo oggi è il Pessoa che Tabucchi ci ha traghettato dalle sponde lisboete - la sua sensibilità poetica, e la sua sapienza intellettuale, tutto questo mi ha fatto tanto amare Tabucchi. Non l'ho mai conosciuto personalmente, se non attraverso i suoi libri, le sue tante interviste, sua moglie con cui ho avuto la fortuna di studiare, nonché tanti altri suoi amici che ho conosciuto in questi anni, eppure per me è sempre stata una figura di riferimento. Le sue traduzioni di Pessoa sono perfette, e i suoi romanzi e racconti sono piccoli gioielli di letteratura.
La sua scomparsa lascia un vuoto culturale che mi rattrista, perché sarà quasi impossibile colmarlo. Anche se potremo continuare a godere di tutto ciò che ci ha lasciato con i suoi libri. E io non ne sarò mai sazia.

"La letteratura - ha detto un poeta - è la dimostrazione che la vita non basta. Perché la letteratura è una forma di conoscenza in più. E' come il viaggio: è una forma di conoscenza in più, tante forme di conoscenza in più. Molte cose ci possono bastare, e devono bastare, nella vita: l'amore, il lavoro, i soldi. Ma la voglia di conoscere non basta mai, credo." (A. Tabucchi, Viaggi e altri viaggi, Feltrinelli, 2010)



Ciao Antonio.

sabato 24 marzo 2012

Orzotto con carciofi

Ciao a tutti voi!
Ho paura a dirlo, ma qui sembra scoppiata la primavera, il termometro segna più di venti gradi  e nell'aria si diffonde il profumo dei fiori e degli alberi che cominciano a vestirsi di nuovo di verde. Spero davvero che il freddo non torni più, anche se un po' di pioggia non guasterebbe, dato il pericolo siccità di cui ci informano quotidianamente i media. Non siamo mai contenti, che volete farci!
Intanto continuiamo a godere ancora per un po' delle verdure invernali, in attesa di poter acquistare di nuovo asparagi, piselli, zucchine, fave... Beh, certo, si possono già trovare tutti tra i banchi del mercato, ma almeno dalle mie parti i prezzi sono allucinanti, per cui preferisco aspettare che calino un po'!
Oggi vi propongo un altro piatto gluten free - non per necessità, ma per scelta - in cui invece del riso ho preferito cucinare l'orzo, che tanto mi piace.

ORZOTTO CON CARCIOFI

Ingredienti per 2 persone:
180 g. di orzo perlato
3 carciofi con le spine
1 porro
1 l. circa di brodo vegetale
olio evo
mezzo bicchiere di vino bianco secco
il succo di mezzo limone
sale e pepe q,b.
erba cipollina fresca e parmigiano reggiano per decorare

Procedimento:
Mondate i carciofi privandoli delle foglie più dure, della barba interna e della parte di gambo più legnosa, poi tagliataeli in spicchi sottili e immergeteli in acqua acidulata con il limone per non farli annerire.
Mondate il porro, tagliatelo a rondelle e fatelo appassire in una casseruola con poco olio evo, poi trascorso qualche minuto unitevi i carciofi. Fate cuocere per una decina di minuti, aggiungendo un mestolo di brodo se asciugasse troppo, poi unite l'orzo. Fate tostare, sfumate con il vino bianco e continuate la cottura per una ventina di minuti, bagnando con il brodo. Aggiustate di sale e pepe.
A fine cottura mantecate con il parmigiano, spolverate con l'erba cipollina e impiattate.


Davvero buonissimo, non si può aggiungere altro!
Bon appétit!!!

mercoledì 21 marzo 2012

Great expectations.Crêpes gluten free con ricotta e zucchine

Ciao a tutti cari lettori!
Come mi aspettavo, questa settimana è davvero partita a tutta velocità, ma sono molto contenta perché sono riuscita a realizzare uno dei desideri che quasi disperavo di concretizzare. Proprio in questi giorni è stato presentato alla Fiera dell'editoria per ragazzi un nuovo libro, tradotto da me e da due mie amiche e compagne di università, Monica e Jessica, un lavoro che abbiamo iniziato esattamente dieci anni fa da studentesse e che ci ha accompagnate nel corso di questi anni. Davvero nessuna di noi ormai credeva più che sarebbe stato pubblicato! Eppure, vederlo lì, ieri, con la sua meravigliosa copertina, la veste grafica elegante, il testo portoghese a fronte, ci ha fatto ripercorrere per un attimo il lungo tragitto che ci ha portato da un banchino dell'università alla Fiera di Bologna. Quanti pomeriggi in biblioteca, a casa di António Fournier (nostro professore, nonché guru letterario ed esistenziale), a Lisbona dove abbiamo per la prima volta incontrato l'autore, ore e ore a pensare e ripensare ogni singola parola, traduzioni stracciate più volte e altrettante volte riscritte da zero. E in questi dieci anni ci sono le nostre vite, tre ventenni che nel frattempo sono diventate trentenni, con i loro enormi bagagli di vissuto che ne hanno modificato aspirazioni e visioni della realtà. E con loro anche il modo di leggere questo libro è cambiato. Per questo, quando qualche mese fa ci è stato chiesto di riprendere in mano le nostre traduzioni in vista della pubblicazione, mi sono letteralmente rituffata nel passato nel rileggere tutte quelle pagine segnate dal tempo. Una sola parola è bastata a far riaffiorare ricordi ed emozioni che credevo nascoste in un cassetto della mia testolina. E mi sono emozionata. Questo libro è un viaggio bellissimo, perché oltre a raccontare delle storie a grandi e piccini, racconta anche di me. A me.
Il viaggio si è magnificamente concluso, con il migliore degli approdi, in uno scenario fantastico, e c'eravamo tutti noi, Jessica, Monica, António, lo scrittore António Torrado, e tanti libri.
Quasi dimenticavo, il libro si intitola "Cinque sensi e altri racconti", di António Torrado, Edizioni dell'Orso, ed è una raccolta di racconti insoliti e profondamente poetici, con quella nostalgia atlantica e la giusta ironia che li rende piacevoli e non eccessivamente pesanti.
Perdonate la parentesi logorroica e autocelebrativa, ma non potevo tenere per me questa grande soddisfazione!
La nota culinaria di oggi si concentra su una ricetta senza glutine, light ma mooolto golosa. E in fatto di golosità le crêpes non hanno certo bisogno di grandi presentazioni, no?
Allora tutti in cucina!

CRÊPES DI GRANO SARACENO CON RICOTTA E ZUCCHINE

Ingredienti:

Per le crêpes
2 uova
250 ml. di latte
125 g. di farina di grano saraceno
20 g. di burro
un pizzico di sale

Per il ripieno
400 g. di zucchine piccole e chiare
uno scalogno
olio evo
tre foglie di salvia
250 g. di ricotta vaccina
noce moscata
sale e pepe nero q.b.

parmigiano reggiano e burro per guarnire

Procedimento:
Preparate le crêpes, mescolando le uova con la farina, il latte, il burro fuso raffreddato e il pizzico di sale, con l'aiuto di una frusta. Fate riposare la pastella per una mezz'oretta.
Nel frattempo mondate le zucchine e grattugiatele, tritate lo scalogno e fate appassire il tutto in padella con un filo d'olio evo per una decina di minuti. A fine cottura aggiustate di sale e pepe.
Cuocete le crêpes nell'apposito padellino, ne verranno circa 8.
Aggiungete la ricotta alle zucchine intiepidite, la salvia sminuzzata e la noce moscata. Amalgamate bene, poi farcite le crêpes e chiudetetele come preferite.
Disponetele in una teglia, cospargetevi del parmigiano e qualche fiocchetto di burro, poi fate gratinare in forno a 190° per un quarto d'ora circa.


Sufficientemente dietetico, ma profondamente appagante per lo spirito!
Bon appétit!!!


domenica 18 marzo 2012

Biscotti con le nocciole

Ben ritrovati a voi tutti!
Purtroppo il weekend sta per finire, domani ricomincia una dura settimana per tutti, ma sono contenta perché questi due giorni di riposo sono stati molto appaganti e ricchi di piacevoli incontri, per cui sono pronta ad affrontare al meglio la trincea che mi aspetta da domani!
Visto che da domani tornano i ritmi frenetici in precario equilibrio tra impegni lavorativi e doveri domestici, vi lascio la ricetta di alcuni biscotti golosissimi, semplici semplici e molto energetici. Proprio quello che serve per allontanare lo stress!

BISCOTTI CON LE NOCCIOLE


Ingredienti per circa 30 biscotti:
200 g. di farina 00
100 g. di zucchero semolato
1 uovo
130 g. di burro
100 g. di nocciole tostate
1 pizzico di sale


Procedimento:
Sul piano di lavoro impastate bene la farina con lo zucchero, il burro, l'uovo e il pizzico di sale.
Tritate una parte delle nocciole, lasciandone una quindicina intere, poi aggiungete la granella all'impasto, terminate di impastare e ponete in frigo per almeno mezz'ora.
Stendete quindi la pasta allo spessore di 5 mm, ritagliate i biscotti con le forme che preferite, mettete al centro la metà di una nocciola facendo una certa pressione, disponete su una placca da forno e cuocete a 160° per una ventina di minuti, o comunque finché i biscotti non assumeranno un colore dorato.



Eccoli qua, una vera goduria da sgranocchiare in qualunque momento della giornata!
Bon appétit!!!

mercoledì 14 marzo 2012

Ministrudel ricotta e arancia

Ciao a tutti!
Che piacere ritrovare il mio blog popolato delle vostre visite e dei vostri commenti calorosi e appaganti, grazie davvero!
Questa settimana è partita a una velocità incredibile, ma nonostante una certa stanchezza - dovuta anche alla primavera che risveglia gli ormoni ma favorisce il sonno - sono molto contenta perché si stanno prospettando all'orizzonte delle piacevoli novità di cui non vi anticipo niente - pura scaramanzia. Vi chiedo solo di tenere le dita incrociate per me per qualche giorno, a breve soddisferò la vostra curiosità e il vostro sforzo muscolare!
Oggi, non dimentica della dieta che impone un certo regime di austerità tra i fornelli, vi propongo la ricetta di un dolce light che ho cucinato appositamente per il contest di Assunta e Donatella, che ha per protagonista uno dei formaggi che adoro e che non mi faccio mai mancare, sua maestà la ricotta.

MINISTRUDEL DI RICOTTA ALL'ARANCIA E CIOCCOLATO

Ingredienti:

500 g. di ricotta di pecora freschissima
2 cucchiai di zucchero di canna
50 g. di mandorle pelate
1 cucchiaio di miele di fiori di arancia
1 cucchiaino di scorza d'arancia
un pizzico di cannella
4 fogli di pasta fillo
burro (o olio evo) per spennellare la pasta fillo
50 g. di cioccolato fondente al 70%
latte

Procedimento:

Tostate le mandorle in un pentolino a calore basso finché non saranno brune, poi tritatele grossolanamente. Una volta raffreddate, mescolatele con la ricotta insieme al miele, lo zucchero, la scorza d'arancia e un pizzico di cannella.
Prendete la pasta fillo, spennellatela col burro fuso o l'olio per sigillare i fogli tr aloro, tagliatela in quattro parti, distribuitevi la crema di ricotta e arrotolateli. Infornate a 190° per una ventina di minuti finché non saranno dorati. In un pentolino sciogliete il cioccolato a bagno maria diluito con un po' di latte, e rifinite gli strudel con la crema ottenuta. Servite tiepidi.


Il croccante della pasta fillo a contrasto con la crema di cioccolato e la ricotta all'arancia è davvero squisito, ve lo garantisco!
Bon appétit!!!

P.S. Con questa ricetta partecipo al contest:


sabato 10 marzo 2012

Cookies cocco e cioccolato

Buon fine settimana a voi tutti!
Lo so, è da lunedì che non posto una ricetta, non certo perché sono stata in vacanza, magari!
Come capita troppo spesso in quest'ultimo periodo, ho sempre avuto poco tempo per perdermi tra libri di ricette e fornelli, ma soprattutto c'è Paolo che ha deciso seriamente di mettersi a dieta. Visti i miei sensi di colpa - perché, diciamo la verità, sono consapevole di averlo viziato un po' troppo con i miei esperimenti culinari e tra un "assaggia questo" e un "ne vuoi ancora?", ecco che sono arrivati i chili di troppo - ho evitato di infierire cucinando per lui il minestrone e per me succulenti piatti traboccanti di calorie - nonostante a cose normali non ecceda mai con i grassi.
Ovviamente però per me è impossibile resistere alla tentazione di fare i dolci, e non mi è rimasto che ripiegare su amici e parenti, regalando loro un po' di dolcezza. Che non guasta mai.
Ieri sera è venuta a trovarmi una cara amica e durante la chiacchierata-fiume protrattasi fino a notte fonda, abbiamo sgranocchiato questi golosissimi biscotti preparati per l'occasione.

COOKIES COCCO E CIOCCOLATO FONDENTE

Ingredienti:
150 g. di farina 00
120 g. di cocco grattugiato
100 g. di burro a temperatura ambiente
50 g. di zucchero bianco
50 g. di zucchero di canna
100 g. di cioccolato fondente al 70%
1 cucchiaino di lievito
1 bustina di vanillina
1 uovo
1 pizzico di sale

Procedimento:
In una ciotola mescolate il burro con i due zuccheri fino a ottenere una crema, poi aggiungete l'uovo e la vanillina. Aggiungete quindi la farina setacciata con il lievito, la farina di cocco e il pizzico di sale. A fine impasto unite il cioccolato sminuzzato, impastate ancora e poi ponete in frigo per un quarto d'ora circa.
Accendete il forno a 180°, con l'impasto formate delle palline, adagiatele su una teglia rivestita di carta da forno e schiacciatele con le dita.
Infornate per una decina di minuti, fin quando inizieranno a dorarsi.
Fate freddare e conservate in una scatola di latta.



Questi biscotti sono decisamente anti-dieta, lo so, ma nutrono lo spirito e rinsaldano le amicizie!
Bon appétit!!!


lunedì 5 marzo 2012

Bicchierini mascarpone e amaretti

Buon inizio di settimana!
Nel weekend appena concluso sono finalmente riuscita a riposarmi un po', ho sbrigato le faccende domestiche venerdì pomeriggio in modo da avere il sabato e la domenica da dedicare all'ozio, così tra giardinaggio, una serata danzante tra amici e una bella passeggiata sulle mie adorate Mura tra chiacchiere e cioccolata calda, l'inizio di questa nuova pesante settimana mi è sembrato più lieve.
C'è da dire però che la cucina è passata un po' in secondo piano, soprattutto perché ieri mi sono svegliata alle 10,30 e non potevo certo pretendere di fare chissà cosa ai fornelli. Ma la mia gola pelosa non mi ha impedito di preparare un dessert improvvisato, veloce veloce, ma decisamente appagante. Alla faccia di un pranzo domenicale a base di verdure bollite!

BICCHIERINI DI MASCARPONE CON CIOCCOLATO FONDENTE E AMARETTI

Ingredienti per 4 persone:
250 g. di mascarpone di ottima qualità
100 g. di zucchero
2 tuorli
1 albume
amaretti
50 g. di cioccolato fondente al 70%
1 cucchiaio di burro


Preparazione:
In una ciotola montate i tuorli con lozucchero, poi unite il mascarpone e da ultimo l'albume montato a neve fermissima. Mescolate fino a ottenere  una crema densa e omogenea.
Prendete 4 bicchierini (o coppette), sbriciolatevi sul fondo due o tre amaretti, versatevi un po' di crema, il cioccolato sciolto a bagno maria con il burro, e poi di nuovo gli amaretti. Continuate a fare strati fino a esaurimento. Ponete in frigo almeno un paio d'ore.


Il fatto che sia così semplice, quasi quanto farsi la panna cotta con le bustine, non toglie niente al gusto che si sprigiona da questi piccoli scrigni. E ogni cucchiaiata ne richiede subito un'altra, tanto che un solo bicchierino non basterebbe a sedarne la voglia!
Bon appétit!!!

sabato 3 marzo 2012

Muffins pere e gorgonzola

Buon weekend cari lettori!
Mai come questa settimana ho desiderato che arrivasse venerdì, ho passato giorni duri, faticosi non solo sul fronte lavorativo, ma anche esistenziale - e qui mi fermo perché non voglio tediarvi con inutili sedute psicoanalitiche. Però la giornata di oggi ha lavato via il livore e le insoddisfazioni, e data la bella giornata, ho messo a ferro e fuoco la casa con le pulizie di quasi primavera!
Ieri poi, visitando il blog di Fausta, ho scoperto con immenso piacere che due sue ricette sono state pubblicate sulla mia rivista di cucina preferita, A Tavola, per cui mi sono precipitata in edicola a comprarla subito. Non solo le ricette di Fausta sono stupende e raffinatissime - proprio come la loro autrice -, ma tutto il numero della rivista è fantastico e ricco di ricette tutte da provare.
La mia ricetta di oggi, manco a dirlo, è tratta proprio dalla succitata rivista, anche se differisce nella mise en place.

MUFFINS PERE E GORGONZOLA

Ingredienti:
150 g. di farina 00
3 uova
150 g. di gorgonzola
2 pere
100 ml di latte
100 ml. di olio di semi di girasole
1 cucchiaino di lievito per torte salate
1 rametto di timo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
In una ciotola mescolate le uova con la farina e il lievito, poi aggiungete l'olio e il latte.
Tagliate il gorgonzola a dadini, aggiungetelo all'impasto, poi salate e pepate.
Sbucciate le pere e tagliatele a fettine sottili, imburrate degli stampini da muffin (la ricetta originale prevede gli stampini da plumcake), distribuitevi l'impasto, coprite con le fettine di pera, riginite con il timo tritato, e infornate a 180° per 25 minuti, fino a doratura.
Servite caldi o freddi, a piacere.


Un antipasto sfiziosissimo, da accompagnare a un buon bicchieredi Prosecco di Valdobbiadene.
Bon appétit!!!
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