mercoledì 31 agosto 2011

Crepes di farina di farro con ripieno mediterraneo

Ben ritrovati cari lettori!
Oggi non vi voglio fare attendere troppo con le mie narrazioni extraculinarie - ci pensano già i media a farcire i nostri cervelli di discorsi e notizie allarmanti che cadono nel dimenticatoio pochi istanti dopo averle ascoltate - dunque, visto che oggi ho tanto da raccontare tra i fornelli, mi precipito subito in cucina guidandovi attraverso questa ricetta di mia invenzione. Preparate i paracadute!

CRÊPES DI FARINA DI FARRO CON RIPIENO DI MELANZANE

Ingredienti per 6 crêpes:
80 g. di farina di farro
50 g. di farina 00
100 ml. di latte
2 uova
qualche fiocco di burro

Per il ripieno:
1 melanzana tonda
150 g. di ricotta vaccina
un cucchiaio di capperi 
qualche foglia di basilico
6 pomodori secchi sott'olio
sale e pepe q.b.

Per il topping:
200 g. di panna vegetale
parmigiano reggiano

Procedimento:
Preriscaldate il forno a 180°. Lavate la melanzana, dividetela in due, bucherellate con i rebbi di una forchetta, adagiatela su una placca da forno,coprite con l'alluminio e fate cuocere per una mezz'ora, finché sarà morbida.
Preparate la pastella delle crêpes mescolando tutti gli ingredienti e cuocete nella crepiera (io in un padellino) leggermente unta con pochissimo burro. Mettete da parte.
Nel frattempo in un mixer fate un pesto con i pomodorini, il basilico e i capperi, poi aggiungete la polpa delle melanzane che avrete ricavato con un cucchiaio, e la ricotta. Mescolate bene fino a ottenere un composto abbastanza denso e omogeneo, con cui farcirete le crêpes. Se vi avanzasse un cucchiaio di farcia, unitelo alla panna e al parmigiano, e coprite le crespelle precedentemente sistemate in una pirofila.
Infornate a 180° per una ventina di minuti con la funzione grill. Servite calde o tiepide.




Volendo esagerare, si potrebbero aggiungere alla farcia dei bocconcini di mozzarella di bufala o dei dadini di pancetta saltata in padella, o anche dei gamberetti scottati... basta un pizzico di fantasia, no?
Il sommelier consiglia di accompagnare questo piatto con un buon bicchiere (se vi accontentate) di Vernaccia di S.Gimignano 2009.
Bon appétit!!!

martedì 30 agosto 2011

La nostalgia e la Pide turca

Ciao a tutti!
Ancora non mi sono del tutto scrollata di dosso la vacanza, in fondo al palato sento ancora i sapori speziati della cucina turca, delle polpette di manzo, del kebab, del kokoreç, della moussaka di melanzane e zucchine, per non parlare dei dolci, talmente ricchi di miele e sciroppo di zucchero da cementificarsi tra i denti e in gola. Per fortuna, nell'era di internet e della globalizzazione - nel senso migliore del termine - anche le distanze culinarie si possono azzerare, ed è possibile reperire con una certa facilità le ricette più significative di qualsivoglia paese, e anche gli ingredienti più esotici, non direttamente coltivati in casa nostra e introvabili nei supermercati.
E' il caso della pide turca, la focaccia tipo pitta greca - non a caso le due cucine greca e turca sono molto simili e i piatti portano spesso gli stessi nomi differendo solo di una vocale - la focaccia più buona che io abbia mai assaggiato, dopo quella toscana e ligure!
Per deformazione professionale, il suo nome mi inquieta perché mi ricorda la polizia politica portoghese durante la dittatura di Salazar, la Pide, appunto, un corpo addestrato a scovare i dissidenti e a eliminarli, davvero terribile. Per fortuna la lingua turca dà a questa parola un significato completamente diverso, rovesciando il senso di paura e disgusto in gioia del palato e meraviglia di gusto. Una vera redenzione sotto ogni punto di vista!
Ecco qua la mia ricetta, ripresa dalla rete, ma fedele all'originale.

PIDE

Ingredienti:
1 bustina di lievito di birra secco
mezzo cucchiaino di zucchero
250 ml di acqua tiepida
450 g. di farina 0
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di yogurt greco
1 uovo sbattuto
semi di sesamo e di cumino nero (nigella sativa)


Procedimento:
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida insieme allo zucchero, mescolando finché non sarà omogeneo. Fate riposare in un luogo riparato per una decina di minuti.
In una ciotola setacciate la farina e il sale, poi aggiungete l'acqua, l'olio, lo  yogurt e il lievito fermentato. Aiutatevi dapprima con un mestolo di legno, pitrasferite l'impasto sul piano di lavoro e impastate con le mani per una decina di minuti, finché la pasta non sarà liscia ed elastica.
Ungete una ciotola con un filo d'olio, adagiatevi l'impasto, coprite con un panno e fate lievitare per un paio d'ore al buio e al caldo.
Preriscaldate il forno a 230°, sgonfiate la pasta con le dita, poi stendetela con il mattarello in modo da ottenere due rettangoli. Schiacciate la superficie con la punta delle dita in modo da formare degli incavi, spennellate con l'uovo, cospargete con il sesamo e il cumino nero e fate riposare ancora una ventina di minuti prima di infornare. Cuocete la pide per una ventina di minuti e fate raffreddare qualche minuto prima di consumarla.





Da consumare rigorosamente calda, in quanto piuttosto soffice (se mangiata fredda resta molliccia e gommosa), è deliziosa con le salse turche alle carote, allo yogurt (tipo lo tzatziki), negli intingoli delle polpette, ma anche con una bella fetta di mortadella coi pistacchi o di prosciutto di Parma, per una versione molto più nostrana!!
Bon appétit!!!

lunedì 29 agosto 2011

Muffins salati alle zucchine

Buon inizio di settimana!
Oggi è già una settimana che sono rientrata dalle vacanze, e ho la percezione che sia passato un mese, in realtà. Già, come temevo, la quiete e la tranquillità si sono dissolte per lasciare di nuovo il posto ai ritmi frenetici del quotidiano, ahimè, ma sono comunque molto soddisfatta perché sono insperatamente riuscita a fare una bella vacanza e a ricaricare le energie mentali. Unico neo è che dovrò attendere un altro anno prima di viaggiare di nuovo, per non parlare del fatto che tornerà un altro lungo inverno in cui come al solito batterò i denti per il freddo e l'umidità. Ma, per carità, non è proprio il caso di pensarci adesso!
Prima di dare una sbirciata alla mia ricettina di oggi, vi suggerisco di ascoltare questo brano, languido e malinconico come le ombre che si allungano in questi caldi tramonti di tarda estate. E oltre modo indimenticabile.



MUFFINS SALATI ALLE ZUCCHINE


Ingredienti per 12 muffins:
2 zucchine chiare piccole
75 g. di emmental
50 g. di burro
150 g. di farina 00
1 bustina di lievito per preparazioni salate
100 ml. di latte
3 uova
1 pizzico di aneto
sale e pepe q.b.
semi sesamo e cumino nero per guarnire

Procedimento:
In una terrina sbattete le uova, aggiungete il latte e il burro fuso. A parte, in un'altra ciotola, mescolate la farina con il lievito, poi unitevi il composto liquido di burro uova e latte, amalgamate bene. Da ultimo unite le zucchine grattugiate, l'emmental grattugiato, il sale e l'aneto.
Verstae il composto nello stampo foderato con i pirottini, cospargete con i semi di sesamo e cumino nero e cuocete in forno a 200° per 20 minuti, finché saranno ben dorati.



Molti di voi forse già conoscono il cumino nero (che in realtà non sa affatto di cumino, quanto piuttosto di un misto tra zenzero e pepe, molto fresco), io ovviamente l'ho scoperto in Turchia e l'ho subito adorato. Ve ne parlerò prestissimo, promesso, intanto gustatevi questi muffins, ottimi come antipasto o come pranzetto sul mare o in montagna, oppure quando più vi piace!
Bon appétit!!!

venerdì 26 agosto 2011

Peperoni ripieni campani

Buon inizio di weekend a tutti voi!
Ho ancora davanti agli occhi - e soprattutto nel cuore - la bellissima vacanza in Turchia, ma in questi giorni sono stata di nuovo fagocitata dalla quotidianità lavorativa, giusto il tempo di sfare le valigie, fare un paio di lavatrici e, zac!, ecco che la vacanza si converte definitivamente in ricordo con i rispettivi fiumi di foto da contemplare con amici  e parenti, o in solitudine nelle giornate buie d'inverno.
Mi piacerebbe poter ancora assaporare i sapori caldi e avvolgenti del cibo turco - ho fatto scorta di spezie e presto mi cimenterò in qualche preparazione - ma in questi giorni ho ripreso i "contatti" con i sapori di casa nostra e, tra un piatto di lasagne al pesto e un bel piatto di spaghetti al pomodoro, oggi mi sono lasciata tentare dalla voglia di cucinarmi questo piatto partenopeo che vado subito a raccontarvi.

PEPERONI RIPIENI ALLA MODA CAMPANA

Ingredienti:
4 peperoni rossi (o due gialli e due rossi)
200 g. di pane a fette
30 g. di filetti d'acciuga sott'olio
20 g, di capperi sotto sale
30 g. di olive nere
uno spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
qualche foglia di menta fresca
olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Abbrustolite i peperoni sulla fiamma, poi strofinateli con un foglio di carta da cucina per eliminarne la pellicina bruciacchiata. Tagliate la calotta ed eliminate i semi e i filamenti bianchi interni.
Tagliate il pane a dadini e rosolatelo per 5 minuti in padella con poco olio. Intanto lavate i capperi sotto l'acqua e tritate l'aglio con il prezzemolo lavato e asciugato.
Riunite in una terrina i dadini di pane, i capperi, le olive tagliuzzate, i filetti di acciuga a pezzettini, il trito di aglio e prezzemolo, la menta spezzettata e un pizzico di pepe.
Mescolate bene e con un cuicchiaio riempite i peperoni del composto. Salateli esternamente, adagiateli in una pirofila leggermente unta d'olio, irrorate con un filo d'olio e infornate per una quarantina di minuti a 160°.
Ottimi sia caldi che freddi.


Soltanto a vedere questo trionfo di colori mi viene fame!
Bon appétit!!!

lunedì 22 agosto 2011

Dreaming Türkiye

Ciao a tutti e bentornata a me!
Sono appena rientrata da una delle più belle vacanze fatte in questi ultimi anni, una di quelle vacanze organizzate cinque giorni prima di partire, in cui non è determinante la destinazione, quanto la voglia di scappare in un posto in cui non si deve pensare a niente, in cui tutto è lontano, e la preoccupazione più grande è rilassarsi e capire quali sono i luoghi più belli da vedere in pochi giorni. Ma non sapevo che la Turchia mi avrebbe stregata a tal punto. Nonostante un arrivo in sordina con un albergo non proprio al top (che poi invece si è rivelato perfetto per le nostre esigenze), un caldo sahariano (ma qui in Italia in questi giorni è decisamente peggio) e una concentrazione di italiani molesti (che abbiamo accuratamente evitato appena possibile), dal secondo giorno in poi mi sono lasciata completamente avvolgere dai profumi, i colori, la storia e la cultura che trasuda questa terra. La natura offre spettacoli meravigliosi, tramonti indimenticabili, un mare cristallino ricchissimo di pesci (dalle triglie ai branzini ai ricci di mare), cieli stellati con stelle cadenti luminosissime... per non parlare dei siti archeologici, tra i più importanti delle civiltà ellenistica e romana, e ancora il cibo, succulento e molto variegato, dal pane - indimenticabile la pide e la pizza turca -  ai peperoni ripieni, le melanzane, la carne tenerissima e molto speziata, il pesce cotto sulla brace pescato e mangiato in barca, i fichi, le pesche, i dolci con pistacchi, sesamo, miele... insomma, sarà davvero dura riprendere la routine quotidiana dopo tutto questo paradiso, soprattutto perché ho scoperto una terra accogliente che ha tanto da offrire, sotto ogni profilo. E ci tornerò di sicuro, per continuare a scoprirla.
Dunque, per oggi niente ricette - anche se ho già in cantiere alcuni piatti in omaggio alla vacanza, e non poteva essere diversamente - però vi lascio qualche cartolina, tanto per invogliarvi a fare una scappata in Turchia, che ne vale davvero la pena.

Tramonto a Özdere


Il tè alla mela, da consumare rigorosamente bollente in qualunque momento della giornata, meglio a fine pasto

La Biblioteca di Efeso, una delle più importanti dell'antichità greco-romana

La costa a sud-est con il mare cristallino

L'incredibile Pamukkale, vero e proprio "castello di cotone" con le sue concrezioni calcaree

L'olivo a picco sul mare

La pianta del banano in un tranquillo giardinetto

Teşekkürler Türkiye!!!

venerdì 12 agosto 2011

Paccheri con spada e pomodorini

Buon inizio di weekend cari lettori!
Che bellezza poter dire che è venerdì e che iniziano le tanto sospirate ferie... E da domani inizierò anche a preparare le valigie, finalmente!
Nell'intanto non vengo meno al mio piacere/dovere di cuoca e blogger, dunque mi accingo subito a narrarvi una nuova avventura culinaria che ha allietato i nostri palati qualche sera fa durante una bella cenetta in giardino (a lume di zampirone). Ma prima della ricetta, eccovi un suggerimento musicale, un brano che non smette mai di deliziarmi.



PACCHERI CON SPADA E POMODORINI

Ingredienti per 2 persone:
200 g. di paccheri
200 g. di pesce spada freschissimo in una fetta
10 pomodorini ciliegino
una manciata di capperi sotto sale
uno spicchio d'aglio
qualche foglia di basilico
una spolverata di zenzero in polvere (facoltativa)
olio evo
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Sciacquate lo spada e riducetelo in cubetti non troppo piccoli e fate saltare in una padella antiaderente con un filo di olio evo, per 3 o 4 minuti.
In una wok mettete l'olio evo, l'aglio e fate soffriggere un paio di minuti, poi aggiungete i pomodorini precedentemente lavati e divisi a metà e fate cuocere per una decina di minuti. A metà cottura aggiungete i capperi ben lavati.
In una pentola a parte fate bollire l'acqua, fate cuocere i paccheri al dente e terminate la cottura nella wok, aggiungendo anche lo spada, il basilico e una spolverata leggera di zenzero.
Al momento di servire rifinite con una spolverata di pepe nero.


Una vera estasi dei sensi, soprattutto se accompagnate con un buon bicchiere di Cirò rosato -Tenuta Iuzzolini 2010.
Bon appétit!!!

mercoledì 10 agosto 2011

La lunga attesa e l'insalata di pollo con pesche grigliate

Bentornati amici lettori!
Ancora giornate caldissime e di lavoro intenso, ma in cui mi sforzo il più possibile di trovare tempo per rilassarmi cucinando e leggendo un buon libro.
Purtroppo in questo periodo non ho molto tempo da dedicare alla speculazione filosofica, anche perché l'estate mi porta ad avere uno spirito più pragmatico di default, e visto che la stagione dura pochissimo, è giusto sfruttare ogni momento per godere del caldo e di questo meraviglioso sole, stando all'aria aperta e immergendosi nella natura, non è vero?
Prima di andare in cucina, vi consiglio, en passant, la lettura del libro "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger (che ho appena comprato e che attendo di leggere con grande curiosità, dato che ne ho sentito parlare molto bene).
La ricetta di oggi è molto adatta a un pranzo veloce o, per chi se lo può permettere, da gustare in spiaggia.

INSALATA DI POLLO CON PESCHE GRIGLIATE

Ingredienti per 4 persone:
300 g. di petto di pollo
2 pesche noci
1 costa di sedano
100 g. di mais in scatola
una decina di pomodorini ciliegino
1 carota
olio evo
sale e pepe
salsa allo yogurt a piacere

Procedimento:
Lavate bene i petti di pollo e grigliateli sulla piastra per una decina di minuti, poi grigliate per un paio di minuti anche le pesche sbucciate e tagliate a fettine non troppo sottili. Tenete da parte e fate freddare.
Nel frattempo mondate la carota e il sedano, tagliateli a fettine sottili, lavate i pomodorini, sciacquate il mais e raccogliete in un'insalatiera. Aggiungete anche il pollo e le pesche tagliati a pezzettini, rifinite con un filo di olio, sale e pepe e qualche cucchiaiata di salsa allo yogurt. Ponete in frigo per almeno un paio d'ore ed estraete una decina di minuti prima di servire.


L'abbinamento insolito con le pesche conferisce a questa insalata un tocco esotico davvero originale e tutto da provare (anche Paolo, che non è un grande amante dei sapori agrodolci, ha gradito e questo la dice lunga sulla bontà del piatto!).
Bon appétit!!!


lunedì 8 agosto 2011

Cheese cake pere e cioccolato

Buon lunedì cari lettori abbronzati!
Finalmente è iniziato il conto alla rovescia per le ferie, ancora pochi giorni di lavoro e poi potrò godere di qualche giorno di riposo!!! Già mi figuro distesa sulla spiaggia con un buon libro, oppure a sguazzare nell'acqua limpida e trasparente... sono tre anni che aspetto di fare un bagno decente, e spero di non restare delusa, per cui non voglio volare troppo in altro con la fantasia.
E dunque, per restare con i piedi ben ancorati a terra, anche oggi cerco un approdo nella mia cucina - la sola che può darmi sicurezze e sorprese insieme - e vi racconto subito di un dolce che ha furoreggiato nella cena di qualche giorno fa. Anche stavolta un esperimento, direi molto ben riuscito!

CHEESE CAKE PERE E CIOCCOLATO

Ingredienti:
Per la base
150 g. di biscotti tipo "Digestive"
80 g. di burro
20 g. di zucchero semolato
un pizzico di cannella

Per la crema cheesecake
200 g. di formaggio cremoso
200 g. di mascarpone
300 g. di pere Kaiser o Abate
3 uova
150 g. di zucchero
1 bustina di vanillina
il succo di mezzo limone

Per la glassa al cioccolato
175 g. di acqua
150 g. di panna da montare
225 g. di zucchero
75 g. di cacao in polvere
8 g. di gelatina in fogli

Procedimento:
Tritate i biscotti e unite il burro fuso, lo zucchero e la cannella. Con il composto ben amalgamato foderate il fondo di una tortiera rivestita di carta da forno e ponete in frigo per una mezz'oretta.
Per il ripieno, sbucciate le pere, tagliatele a tocchetti e frullatele nel mixer fino a ottenere una purea liscia, poi aggiungetela al formaggio, al mascarpone, i tuorli, la vanillina, lo zucchero e il succo di limone. Da ultimo aggiungete gli albumi montati a neve ferma. Mescolate bene e disponete il ripieno nella tortiera e cuocete in forno a 160° per una mezz'ora (io ho coperto la tortiera con l'alluminio per
non far colorire la superficie).
A fine cottura fate freddare e poi mettete in frigo.
Nel frattempo preparate la glassa. In una casseruola mescolate l'acqua con la panna, lo zucchero e il cacao, e portate a bollore. Fate cuocere a fuoco basso per 3 minuti mescolando di continuo, poi fate freddare. Ammollate i fogli di gelatina in acqua per alcuni minuti, poi strizzateli e aggiungeteli alla glassa tiepida. Infine versatela sul cheesecake e fate rapprendere in frigo per almeno un paio d'ore.



Pere e cioccolato è un classico abbinamento invernale, ma in veste di cheesecake molto fresca, è davvero irresistibile!!
Bon appétit!!!

giovedì 4 agosto 2011

Il pesto eoliano e l'aperitivo nell'orto

Bentornati lettori vacanti e vacanzieri!
In attesa di qualche fugace giorno di ferie, che ancora tarda ad arrivare, cerco di assaporare questa estate fotografando momenti semplici ma unici che poi risfoglierò col pensiero nelle brevi e fredde giornate invernali. Adoro la luce delle sette del pomeriggio, quando il sole comincia a farsi più languido e la temperatura più dolce, è un piacere stare in giardino ad innaffiare le piante, oppure fare un giro in bicicletta, o meglio ancora attendere il tramonto in spiaggia... Invece oggi, proprio all'ora dell'aperitivo, ho fatto una bella passeggiata nell'orto e ho raccolto circa tre chili di pomodori di vari tipi, che soddisfazione! Ma si può chiedere di più, quando si è circondati da una natura generosa che ogni giorno regala colori, profumi e sapori irripetibili?
E oltre allo spettacolo della natura, d'estate è un vero piacere organizzare le cene con gli amici e intrattenersi in chiacchiere e risate con qualche socializzante bicchierino in più di alcol che fluidifica il sangue e favorisce la voglia di stare insieme (oltre alla digestione)!
La ricetta che vi propongo oggi l'ho cucinata proprio ieri sera in occasione di una di queste belle cene. Ho invitato dei cari amici, amanti del buon cibo e della convivialità, e ho pensato bene di sperimentare sapori nuovi (gli ospiti sono le mie cavie preferite, e sono consapevole di essere sadica, che volete farci...), tra cui questo primo piatto che vado subito a illustrarvi!

LINGUINE AL PESTO EOLIANO E DATTERINI


Ingredienti per 4 persone:
400 g. di linguine
300 g. di pomodorini datterini
2 spicchi di aglio fresco
20 g. di mandorle pelate
20 g. di pistacchi di Bronte
mezzo peperoncino fresco
20 g. di capperi sotto sale
3 rametti di prezzemolo
1 mazzetto di basilico
1 rametto di menta
olio evo
sale


Procedimento:
Dissalate i capperi, pulite e lavate le erbe aromatiche, poi mettete il tutto nel mixer insieme alle mandorle, i pistacchi, uno spicchio d'aglio, il peperoncino, un pizzico di sale e l'olio evo (io l'ho dosato a occhio).
Mondate e lavate i pomodorini datterini, tagliateli a metà e fate marinare in un po' d'olio e l'altro spicchio d'aglio.
Cuocete la pasta al dente, poi scolatela e unite subito il pesto amalgamando bene. Rifinite con i pomodorini e servite caldo.


Un trionfo di profumi mediterranei che ha lasciato i miei commensali piacevolmente sorpresi e la cena è scivolata via in fretta, troppo in fretta, ma resterà il ricordo di una bellissima serata estiva al profumo di basilico e pomodoro!
Suggerisco di accompagnare questo piatto con un bel bicchiere (facciamo due) di Vermentino di Luni, che ieri sera è stato gentilmente offerto dalla mia amica Francesca (grazie ancora cara!).
Bon appétit!!!

P.S. Con questa ricetta partecipo al contest:

martedì 2 agosto 2011

Focaccia con semi di girasole e premio!

Ciao a tutti!
Che inizio di settimana impegnativo! Ho trascorso il weekend in totale relax, dedicandomi alla casa, alla lettura e finalmente anche a un bel bagno di sole, in spiaggia con gli amici, anche perché sapevo che mi avrebbero aspettata dei giorni di fuoco, lavorativamente parlando. E infatti eccomi qua, è martedì e già mi sembra venerdì. Che strano, alle 8 di mattina i viali sono deserti, il canto delle cicale si è quasi completamente sostituito al rumore assordante dei camion e delle auto, ma in ufficio la mole di lavoro è tale che sembra di essere a gennaio... non c'è da stupirsi se mi sento un po' sfasata, vi pare?
E purtroppo a farne le spese naturalmente è il tempo da dedicare alla cuisine, alle preparazioni lente ed elaborate di cui sento tanto la mancanza, a favore di piatti veloci e "a crudo" che nonostante tutto sono gustosi e rinfrescanti.
Oggi però ho trovato il giusto compromesso per preparare una focaccia, utilizzando un lievito secco che ha abbreviato - praticamente azzerato - i tempi di lievitazione, e che dunque vi racconto subito.


FOCACCIA DI MAIS CON SEMI DI GIRASOLE


Ingredienti:
250 g. di farina 00
150 g. di farina di mais bramata
250 ml. di acqua fredda
una bustina di lievito istantaneo per focacce e torte salate
1 cucchiaino raso di zucchero
1 cucchiaino di sale
olio evo
mezzo bicchiere di latte parzialmente scremato

una manciata di semi di girasole
una spolverata di origano siciliano


Procedimento:
Setacciate le due farine con il lievito, lo zucchero e il sale, poi unite l'acqua, 4 cucchiai di olio, i semi di girasole e impastate bene con le mani fino a ottenere una consistenza omogenea. Stendete l'impasto su una teglia rettangolare, poi versatevi sopra un'emulsione di latte e 4 cucchiai di olio ben amalgamata (metodo Gualtiero Marchesi svelatomi da un amico chef, che serve a ottenere una focaccia morbidissima ma con una bella crosticina croccante). Spolverate con l'origano e infornate a 220° per una ventina di minuti. Sfornate, fate intiepidire e servite con affettati, formaggi, e una bella insalata.


A me piace mangiarla anche da sola, in qualunque momento della giornata, non riesco mai a resistere a una fetta di focaccia appena sfornata!
Bon appétit!!!

P.S. Ringrazio di cuore Tamara che mi ha donato questo graditissimo premio che dedico a tutti voi che mi leggete ogni giorno e che mi seguite sempre con tanto affetto!

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