Ciao a tutti!
Sono reduce da una bellissima giornata, inondata da un bel sole primaverile, tanto calore umano e tanto cibo! Mi fa piacere scoprire ogni giorno persone nuove che hanno tanto da dare e da dire, e nonostante non sia un periodo fecondo di buone notizie, mi ritengo comunque molto fortunata di poter scambiare idee e confidenze con persone intelligenti e sensibili che con il proprio vissuto mi arricchiscono offrendomi prospettive diverse e decisamente non banali. Grazie di cuore!
A proposito di cibo, oggi avevo a pranzo ospiti speciali, i miei genitori, per cui mi sono sbizzarrita con un pranzetto molto particolare, in cui ha decisamente trionfato un secondo piatto, anche se il tiramisù alle fragole ha fatto la sua parte. D'altronde il monito di mio padre è stato perentorio: "Ma tu, quando prepari certe cose, tipo il tiramisù alle fragole, non puoi pretendere che noi ci accontentiamo solo di guardare le foto. Lo dobbiamo assaggiare!". E io ho obbedito immediatamente cercando di fare di più. Non solo ho fatto il tiramisù alle fragole, ma un intero pranzo, nella speranza di aver sedato un po' la loro gola (io d'altronde son figlia loro, e in quanto a gola non sono da meno).
Ecco qua la ricetta del filetto, ispiratami da Simone Rugiati.
FILETTO DI MAIALE CON MELE GLASSATE E BIRRA
Ingredienti per 4 persone:
600 g. di filetto di maiale
1 mela golden
un bicchiere di birra chiara
4 prugne secche
un rametto di rosmarino
un rametto di salvia
un cucchiaino di miele
olio evo
sale e pepe
Procedimento:
In una padella di rame fate scaldare l'olio, poi immergete il filetto e fate dorare 30 secondi per lato. Togliete il filetto e tenete da parte. Versate in padella la mela tagliata a cubetti piuttosto grossi e le prugne a pezzettini, fate dorare per qualche minuto finché non bruniscono, poi aggiungete il miele e fate glassare per qualche minuto. A questo punto sfumate con mezzo bicchiere di birra, lasciate evaporare l'alcol, aggiungete il rosmarino e la salvia, poi immergete di nuovo il filetto e fate cuocere per una ventina di minuti. Salate e pepate. Se il sughetto dovesse asciugare troppo aggiungete altra birra, non direttamente sulla carne. Spegnete e lasciate riposare 10 minuti per dare modo ai liquidi interni di ridistribuirsi in tutto il filetto.
Affettate e rimettete in padella per far insaporire (ed eventualmente finire di cuocere se il cuore della carne fosse troppo rosato) per cinque minuti. Servite caldo accompagnando con le mele e le prugne.
Sorseggiate un buon vino rosso o la stessa birra che avete usato nella preparazione.
Divino.
Bon appétit!!!
"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com'è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene." (B. Yoshimoto, "Kitchen", Feltrinelli, 1993)
lunedì 7 marzo 2011
Un filetto domenicale inconsueto
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Explendida receta yo la habia hecho con patatas rabanitos y oporto pero esta me la apunto y la hago
RispondiEliminaTiene una pinta buenisimaaaaaa
Un saludo
Bellissimo secondo piatto, abbiamo già preso appunti!
RispondiEliminaBaci!
E beh, saranno stati ben contenti i tuoi! Io che non amo troppo la carne in questo filetto "mi perdo".
RispondiEliminaPer scacciare via i cattivi (e pessimisti) pensieri, anche il tiramisù avrà fatto la sua parte, no?
Un bacio
Adoro la frutta nelle preparazioni salate, bravissima Sara, un perfetto secondo!!!!
RispondiEliminanon solo il filetto era ottimo,ma anche tutto il pranzo, comprese le crepes!!
RispondiEliminaUna buona ricetta e condivido il tuo pensiero sulle persone è bello il tempo in buona compagnia :) ciao
RispondiEliminaAncora, ancora!!!
RispondiEliminaGrazie per aver preso appunti, ne sono onorata!
RispondiElimina@ Fausta: lo ammetto, eravamo proprio tutti contenti, è stato un pranzo molto piacevole sotto tutti i punti di vista! Il cibo si conferma un elemento che favorisce e rafforza i rapporti umani aiutando a sciogliere tensioni e malumori!
@ Speedy70: anch'io adoro la frutta nei secondi! Mi hanno detto che nel Rinascimento vigeva la regola secondo cui era giusto mangiare animali accompagnandoli con i cibi di cui loro stessi si nutrivano. E questo filetto lo conferma!
@ Jose Angel: yo también voy hacer a suya receta, muy buena!