In questi giorni ho una voglia matta di cucinare (e di mangiare, sarà per colpa del freddo polare) e mi sento particolarmente ispirata ai fornelli (modesta...). Per fortuna il palato di Paolo è sempre pronto ad accogliere di buon grado i miei esperimenti, sono rare le volte in cui indugia con la forchetta o studia lo strano miscuglio di ingredienti che ha davanti prima di ingerirlo. Fa una grande soddisfazione vedere che chi ho davanti trangugia in religioso silenzio le mie creazioni anche più spericolate, senza battere ciglio, abbandonandosi a un largo sorriso di soddisfazione a fine pasto (tranne rari casi, devo ammetterlo!).
E questo è successo stasera, anche se non ho preparato alcunché di azzardato, ma visto che avevo dell'ottima polenta "otto file" (un tipo di di farina tipica della Garfagnana, fatta con pannocchie con otto fili di chicchi, da cui il nome, e macinata a pietra in modo da risultare più rustica) avanzata da ieri, ho deciso di riciclarla con queste sfiziose tartelette.
TARTELETTE DI POLENTA CON RADICCHIO
Ingredienti per 4 persone:
150 g. di farina di mais "otto file"
300 ml. di acqua
2 cesti di radicchio trevigiano
1 scalogno medio
50 g. di scamorza affumicata
50 g. di gorgonzola dolce
4-5 gherigli di noce
olio evo
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Fate bollire l'acqua con un pizzico di sale, poi versate a pioggia la farina di mais e cuocete la polenta per un'ora circa (io l'ho preparata il giorno prima). Stendetela su una tavola di legno, livellate con una spatola bagnata con acqua e fate freddare. Ritagliate dei cerchietti con uno stampino o il coppapasta.
Nel frattempo affettate lo scalogno e fatelo appassire in padella con poco olio. Mondate il radicchio e tagliatelo a striscioline, poi aggiungetelo in padella, salate e fate saltare brevemente. Tritate le noci e tagliate la scamorza e il gorgonzola a dadini.
Sistemate sui cerchietti di polenta il radicchio, qualche dadino di formaggio e le noci. Infornate a 190° per una decina di minuti, finché il formaggio sarà gratinato. A fine cottura spolverate di pepe e servite bollente.
Suggerisco di accompagnare a questo piatto goloso una bella versione del brano Roxanne dei Police firmata George Michael:
Che la lussuria sia con voi!
Bon appétit!!!
Per noi è un grande piacere se hai voglia di cucinare, viste tutte le bontà che stai sfornando.
RispondiEliminaBella l'idea di unire la polenta con il radicchio. Le devo provare queste tartellette.
Buona notte.
Buonissime e saporite!
RispondiEliminaMamma mia..freddo o no, io me ne mangerei un paio anche adesso di queste tartellette!^_^
RispondiEliminaOttime, bravissima!
Buona giornata
Ma che buone! Ottime per riciclare un po' di polenta!
RispondiEliminaciao Sara, è un po' che non vengo e guarda quante belle cosine mi sono persa! Questo èoatto mi sembra perfetto per un antipastino veloce, no?
RispondiEliminaUn abbraccio
p.s. sai che a natale il Ladurée è arrivato anche a me???
Ma che bello che il tuo Paolo ti dia soddisfazione!! Luca non sempre, devo confessare, non so se sono io o lui che è pignoletto!! la seconda devo sperare, se no chiudo il blog! grazie che sei passata a raccontarmi la tua sorpresa...direi quella che ognuno vorrebbe ricevere una volta nella vita! e grazie per i tuoi apprezzamenti su foto e resto, come ho scritto anche da me, è stato bello condividere con voi questa novità, me l'avete fatta apprezzare ancora di più! a presto! bacio
RispondiEliminaottime le tartelettes e bellissima la versione di george michael!!
RispondiEliminaE' certo una bella soddisfazione vedere che gli esperimenti ai fornelli sono apprezzati dai nostri cari, ma sfido a non leccarsi i baffi con un piattino così? Stuzzica l'appetito anche a quest'ora :) baci, buona settimana
RispondiEliminaAltro che riciclo,questi stuzzichini sono belli e invitanti.Complimenti!
RispondiEliminaChe meraviglia queste Tartelette .. Riescono a farmi venire l'acquolina alle nove di mattina!!! E complimenti per tutte le altre ricette che ho trovato qui, per l'amore e la dolcezza che si legge tra le righe in tanti dei tuoi post .. e dei tuoi piattoni :)
RispondiEliminaPassa a trovarci se ti va, un abbraccio, Alice.