Ciao a tutti!!!
Tempi di par condicio, tempi di bocche imbavagliate, in cui è sempre più difficile rinvenire ideali di coerenza e rispetto per le idee altrui. Lungi da me fare polemica, soprattutto in una sede in cui il pensiero è rivolto quasi esclusivamente ai piaceri del palato, ma ritengo anche che la realtà che ci circonda quotidianamente non possa non toccarci o lasciarci indifferenti, senza fare nomi o citare episodi eclatanti (ognuno di voi interpreti le mie parole come meglio crede, se crede). Ho solo paura che la libertà di pensiero individuale si perda, ma soprattutto che si perda quell'ideale di collettività che mai come in questo anno (di celebrazione dell'unità d'Italia) ha erroneamente assunto sfumature retoriche e vuote di valori di uguaglianza e libertà, che davvero non dovrebbero mai essere persi di vista. Ecco perché nel mio ultimo post ho citato il racconto "Le mani dei neri", perché, per quanto scritto in epoca coloniale (primi anni Sessanta), è più che mai attuale oggi - e lo possiamo vedere ogni giorno in Tv, con quei poveri disgraziati che approdano nel nostro Paese e inconsapevolmente diventano le vittime preferite della nostra inciviltà e individualismo. Ma questo esempio potrebbe essere traslato su altri livelli del senso del vivere sociale, in cui, per carità, preferisco non addentrarmi per non rischiare di diventare troppo acida.
E visto che siamo quello che mangiamo, per fortuna, so che esiste un nutrito gruppo di persone che di senso civile ne ha da vendere, e lo dimostra quotidianamente parlando e scrivendo della cultura del buon cibo e delle tradizioni che sono il vero sinonimo di una civiltà che fa tesoro del proprio passato per rendere migliore il presente, quello concreto, tangibile. Tutta questa premessa solo per dire al popolo dei food blogger un immenso grazie, perché ogni giorno trovo in questa rete intelligenza e fuducia che un mondo migliore sia possibile, ed è dai piccoli gesti che si parte per cambiare il mondo, no?
Proprio per allacciarmi alla tradizione, oggi vi propongo un piatto di carne classico classico e molto semplice, profumato come questa primavera che ci regala paesaggi e colori indimenticabili.
BOCCONCINI DI MANZO CON PATATINE NOVELLE, PUNTE DI ASPARAGI ED ERBETTE FRESCHE
Ingredienti per 2 persone:
450 g. di bocconcini di manzo (io di carne chianina)
250 g. di punte di asparagi
16 patatine novelle
1 porro
due rametti di timo selvatico
2 rametti di rosmarino
4 foglie di salvia
4 bacche di ginepro
4 bacche di coriandolo
mezzo bicchiere di birra chiara
brodo vegetale
farina
olio evo
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Tagliate a fettine sottili il porro e fatelo rosolare in pentola a pressione con l'olio, per una decina di minuti. Infarinate i bocconcini di carne e aggiungeteli in pentola, fate rosolare bene su ogni lato finché non sarano dorati e poi sfumate con la birra. A questo punto aggiungete le bacche di ginepro e coriandolo schiacciate, le foglie di salvia, i rametti di timo e di rosmarino e le patatine. Bagnate con il brodo vegetale e incoperchiate la pentola a pressione per abbreviare la cottura. Trascorsi venti minuti circa (dalla chiusura della valvola), aprite di nuovo, aggiustate di sale e pepe, e aggiungete le punte di asparagi. Ftae cuocere altri dieci minuti senza coperchio, sia per far cuocere gli asparagi senza che si sfacciano, sia per far ridurre il sughetto. Impiattate caldo.
Suggerisco di sorseggiare un buon bicchiere di Cabernet dell'azienda agricola Valle delle Stelle - Toscana, annata 2008.
Bon appétit!!!
Che bella ricettina, fresca e originale, complimenti....
RispondiEliminaSplendido piatto, molto invitante e aromatico!!! Bravissima come sempre, un abbraccio
RispondiEliminaUn piatto frofumato e ricco di gusto, complimenti davvero! Bacioni carissima
RispondiEliminaIo passo direttamente alle patate sono così deliziosamente irresistibili...ciao.
RispondiEliminaSembra a volte di essere arrivati ad un punto di non ritorno a guardare la volgarità delle persone che si affacciano dalla tele :) ciao
RispondiEliminaciao Sara, questa sera sono veramente di corsa, ho giusto un momento per fare un plauso alle tue parole, piene di saggezza. Ieri avevo ben interpretato i tuoi intendimenti... oggi li espliciti in modo più palese. brava Sara, sempre impegnata "nel sociale". Complimenti (anche per la ricetta, neh?) ed un bacione
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