Avete presente quelle giornate in cui è tutto nero, non vedete la luce in fondo al tunnel (e se sì, pensate siano solo i fari di un treno), e vi sembra di non infilarne una per il verso giusto?
Ecco, a me è capitato qualche giorno fa. Niente di grave, per carità, normale amministrazione.
L'importante è mettersi l'animo in pace e aspettare che la bufera passi, perché prima o poi passa - più prima che poi, auspicabilmente.
Nel frattempo che si fa? Per esorcizzare il malumore e il pessimismo cosmico, vi consiglio di rifugiarvi tra le pagine di un buon libro - anche un libro di ricette - e vedrete che arriverà irrefrenabile la voglia di cucinare qualcosa. E quel qualcosa potrebbe persino rivelarsi inaspettatamente squisito, bello e confortante, per il palato e per l'umore.
A me è andata esattamente così, la kitchen-therapy ancora una volta si è confermata il rimedio migliore per una giornata nera nerissima.
Ecco qui il risultato.
CAPPELLACCI RIPIENI DI PORCINI E ASIAGO
Ingredienti per 2 persone:
Per la pasta fresca:
200 g. di farina 00
2 uova freschissime
1 pizzico di sale
Per il ripeno:
20 g. di porcini essiccati
50 g. di asiago
olio evo
erba cipollina
olio evo
sale e pepe nero q.b.
burro chiarificato fuso per condire
Procedimento:
Su una spianatoia versate la farina a fontana e rompetevi in mezzo le uova che sbatterete delicatamente con una forchetta. Aggiungete un pizzico di sale e iniziate ad amalgamare l'impasto sempre aiutandovi con la forchetta. Quando inizia a farsi più denso continuate a impastare con le mani per almeno 5 minuti - ci vuole energia e pazienza - finché l'impasto non diventerà omogeneo e più morbido. Formate una palla e avvolgetela in un canovaccio. Fate riposare almeno una mezz'oretta.
Nel frattempo preparate il ripieno. Ammollate i porcini in acqua tiepida per 10 minuti e tagliate l'asiago a dadini piccolissimi.
In una padella fate scaldare un filo d'olio, unitevi quindi i porcini strizzati e fate saltare per qualche minuto. Aggiustate di sale (mettetene poco, ché l'asiago è saporito) e pepe, quindi togliete dal fuoco e fate raffreddare, scolando l'eventuale liquido in eccesso. Un volta freddi, tagliateli finemente al coltello e unite l'erba cipollina e i dadini di asiago.
Stendete la pasta sottilmente, poi tagliatela in quadrati di circa 5 cm di lato. Disponetevi un cucchiaino di ripieno, quindi chiudete a triangolo e sigillate bene i bordi facendo pressione opportuna (potete aiutarvi anche con un rosso d'uovo, ma io ho evitato), e stando attenti a eliminare l'aria all'interno, quindi chiudete il triangolo a formare i cappellacci.
Cuoceteli in acqua bollente e salata per circa 5-7 minuti e scolateli in una padella dove avrete sciolto il burro. Fate insaporire per un paio di minuti, rifinite a piacere con erba cipollina sminuzzata e servite.
La giornata ha svoltato, inutile dirlo. Questi cappellacci sono facili e veloci da realizzare, e si possono farcire davvero a piacimento. Viva la pasta fresca e, perché no, le giornate nere!
Bon appétit!!!
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