Spero abbiate trascorso un weekend sereno e rilassante! Nonostante la pioggia di ieri che mi ha impedito di ritoccare l'abbronzatura (che tragedia...) e di spaparanzarmi al sole, sono riuscita comunque a trascorrere una serata pressoché indimenticabile... finalmente sono riuscita ad andare al concerto di Jamiroquai che è venuto proprio nella mia città, a 2 chilometri da casa, wow! Non c'è cosa che faccia più soddisfazione del poter andare a un concerto in bicicletta, evitando così code, parcheggi costosi, e attese interminabili prima del concerto! La cosa più bella è che ero molto vicina al palco, per cui ho potuto deliziare anche gli occhi, oltre alle orecchie, senza grossi sforzi di contorsionismo o stretching per vedere lo spettacolo!
Ieri a pranzo, complice il brutto tempo, e per fare il pieno di energie in vista delle danze della sera, ho cucinato un bel pranzetto che vi racconto subito e che ci ha lasciati proprio soddisfatti.
CODA DI ROSPO IN CROSTA DI SPECK
Ingredienti per 2 persone:
600 g. di coda di rospo fresca
4 fette di speck affettato non troppo sottile
2 zucchine verdi piccole
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
mezzo cucchiaino di aneto
qualche bacca di ginepro
un cucchiaio di erbe provenzali (timo, rosmarino, origano, salvia, maggiorana, alloro, prezzemolo, ginepro, finocchio, santoreggia)
olio evo
sale e pepe q.b
Procedimento:
Lavate bene il pesce sotto l'acqua (io me lo sono fatto pulire dal pescivendolo), poi aciugatelo e avvolgetelo nelle fette di speck. Legate con lo spago e adagiatelo in una pirofila, poi aggiungete le zucchine mondate e tagliate a bastoncini sottili, le bacche di ginepro, l'aglio, le erbette, il sale (un pizzico) e il pepe nero, irrorate con un filo d'olio e infornate a 190° per una ventina di minuti (ma ovviamente i tempi di cottura dipendono dalle dimensioni del pesce - a me 20 minuti sono bastati). A metà cottura bagnate con il vino bianco e girate ogni tanto il pesce.
Servite caldo
L'aroma affumicato dello speck si è trasferito sulla carne rendendo quest'incontro tra mari e monti davvero speciale!!
Bon appétit!!!
che delicato questo tuo mari e monti, lo prenderò in considerazione la prossima volta che cucinerò pesce. Un abbraccio cara Sara e buona serata
RispondiElimina:o mai mangiata la coda di rospo!!
RispondiEliminasi si è buonissima preparata così!!!!!!!!!mmmmmmmmm.........
RispondiEliminaJamiroquai WOW! che bello! immagino che sballo in concerto!
RispondiEliminaottima la coda di rospo la trovo ottima! :P
se tutti i rospi fossero così??....comunque viva i rospi..ricetta molto bella e poi la coda di rospo è un pesce stupendo...salutoni
RispondiEliminaBeh anche un rospo può avere il suo perchè...
RispondiEliminaMi piace l'abbinamento dei sapori.
Un'ottima intuizione, se posso permettermi un consiglio(....dai, facciamo che posso) puoi rendere ancora più inedito e rafforzi il sapore con una spolverata di cipria di porcini, disidratati, polverizzati e setacciati.
RispondiEliminaIo uso questa sferzata di sapore sui pesci da lisca, ma anche su tranci e zuppe, è una nota molto elegante perfetta con il sapore sapido e intenso dello speck e la "pulizia" della coda di rospo.
Un saluto,
Fabi