mercoledì 30 novembre 2011

Maccheroncini al radicchio rosso e salsiccia

Ciao a tutti!
Oggi post sintetico...
Il preludio alla ricetta di oggi è una brevissima poesia del premio Nobel 2011 Tomas Tranströmer.

Tracce

Come quando un uomo è così immerso in un sogno
che mai, ritornato al suo spazio,
ricorderà di esserci stato.

E ora andiamo in cucina!

MACCHERONCINI AL RADICCHIO ROSSO E SALSICCIA

Ingredienti per 2 persone:
200 g. di pasta tipo maccheroncini
2 piccoli cesti di radicchio rosso
1 salsiccia di Matraia
un goccio di Chianti rosso
sale e pepe nero q.b.
olio evo
un pizzico di noce moscata
parmigiano reggiano Vacche Rosse


Procedimento:
Mentre riscaldate l'acqua per la pasta, mondate il radicchio, lavatelo e tagliatelo in striscioline. In una padella capiente fate soffriggere la salsiccia sminuzzata con le mani in poco olio, poi aggiungete il radicchio. Fate insaporire mescolando bene, poi sfumate con il vino rosso e alzate la fiamma. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete un pizzico di noce moscata e continuate la cottura per una decina di minuti.
Nel frattempo cuocete la pasta al dente, poi finite di cuocerla direttamente in padella risottandola.  A fine cottura mantecate con abbondante parmigiano e impiattate bollente.




Semplice semplice e genuina! Vi consiglio di accompagnare questo piatto con un buon bicchiere di Chianti Santa Cristina Superiore 2009, speciale!
Bon appétit!!!

lunedì 28 novembre 2011

Crema al cioccolato e clementine

Buon lunedì a tutti!
Ah, che fatica iniziare una nuova settimana frenetica e impegnativa dopo il bellissimo weekend appena trascorso!
Già, perché sabato ho avuto l'enorme fortuna di andare a Bologna a vedere il concerto di Paul Mc Cartney. Ragazzi, che mito! Tre ore intense di musica e di spettacolo sensoriale da estasi, con molti brani dei Beatles cantati a squarciagola tra lacrime di commozione e la consapevolezza di aver toccato con mano un pezzo di storia che resterà per sempre... Non avrei mai pensato di potermi emozionare tanto!
E ancora ieri, a spasso per la mia città alla meravigliosa manifestazione del Desco, tra golosissimi stand di affettati, salumi, vini, olio, pane, tutto all'insegna della tradizione e della qualità dei produttori locali. Davvero impossibile resitere agli assaggi del prosciutto Bazzone, del lardo rosa, delle salsicce di Matraia, del pane di castagne, dell'olio appena franto, dei necci di farina di castagne con ricotta di pecora fresca...e il prossimo weekend si replica!
Oggi quindi è normale che il ritorno alla routine lavorativa sia stato un po' problematico! Dunque avevo proprio bisogno di tirarmi su il morale con un dolcino, veloce veloce ma supergoloso, che ho scovato tra le pagine della rivista "Cucina naturale".

CREMA AL CIOCCOLATO E CLEMENTINE


Ingredienti:
1 clementina
50 g. di zucchero
50 g. di cioccolato fondente al 70%
50 g. di fecola di patate
20 g. di cacao amaro in polvere
500 ml. di latte di soia (o parzialmente scremato)
un pizzico di cannella in polvere
fiocchi d'avena agglomerati per guarnire

Procedimento:
Ricavate dalla clementina la scorza grattugiata.
Setacciate la fecola, il cacao, la cannella, versate in un pentolino e aggiungete lo zucchero e la scorza grattugiata, poi incorporate il latte mescolando con una frusta. Mettete il pentolino sul fuoco al minimo, mescolate finché non giunge a ebollizione e la crema si addensa. Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
Aggiungete il cioccolato a scaglie alla crema, versate in 4 coppette e conservate in frigo. Al momento di servire guarnite con spicchi di clementine e con fiocchi d'avena zuccherati (o del crumble sbriciolato).


Davvero quello che ci vuole per tuffarsi nello stress in attesa che arrivi di nuovo il weekend, ahimé troppo lontano... per fortuna c'è la cioccolata!!!
Bon appétit!!!

venerdì 25 novembre 2011

Crêpes ripiene di funghi e ricotta di bufala

Ciao a tutti!
E finalmente un'altra settimana se ne sta andando. Sono state giornate pesanti, che in alcuni momenti sembravano non finire mai, e invece... zac, ecco che d'improvviso arriva il weekend, e io tutt'a un tratto mi scopro stanchissima e svuotata d'ogni energia. Già lo so che questo sabato volerà troppo in fretta, ma farò di tutto perché il tempo scorra il più lentamente possibile, perché ho la fortuna di andare a Bologna a vedere Paul Mc Cartney! Dopo la giornata di ieri in cui si è celebrato il ventennale dalla scomparsa del mio grande mito adolescenziale, Freddie Mercury, la cui musica mi ha cullata per oltre un decennio - al limite del fanatismo religioso - e che ho vissuto con una forte stretta al cuore e il nodo in gola, ho davvero bisogno di un altro mito a risollevarmi l'umore...
A tal proposito, prima di andare in cucina per raccontarvi il piatto di oggi, vi lascio questo sottofondo musicale, un brano intramontabile, la colonna sonora ideale per questo periodo lievemente caotico.




CRÊPES RIPIENE DI FUNGHI E RICOTTA DI BUFALA


Ingredienti:


Per le crêpes:
3 uova
250 g. di farina
500 ml. di latte
40 g. di burro fuso
un pizzico di sale


Per il ripieno:
50 g. di porcini secchi
uno scalogno
100 g. di ricotta di bufala Tenuta Vannulo 
125 g. di mozzarella di bufala Tenuta Vannulo
olio evo
sale e pepe nero q.b. 
un goccio di marsala secco
un pizzico di noce moscata
qualche foglia di prezzemolo fresco


Per la besciamella:
500 ml. di latte
50 g. di burro
50 g. di farina
noce moscata
sale

Procedimento:
Preparate la pastella per le crêpes, mescolando le uova con il latte, la farina e il pizico di sale. Dopo aver fatto riposare per una mezz'oretta al fresco, unite il burro fuso e cuocete le crêpes (ne verranno circa 12).
In seguito preparate il ripieno. Mettete i funghi in ammollo in acqua tiepida, poi soffriggete lo scalogno in poco olio, unite i funghi, fate rosolare, sfumate con il marsala e cuocete per una decina di minuti. A fine  cottura salate, pepate, aggiungete il prezzemolo tritato grossolanamente e fate intiepidire, dopo di che aggiungete la mozzarella a dadini e la ricotta, mescolando bene fino a ottenere un ripieno omogeneo.
Preparate la besciamella scaldando il latte e unendolo in seguito al roux di farina e burro. Rifinite con la noce moscata (io abbondo) e il sale.
Farcite le crêpes, ripiegatele come preferite e adagiatele in una pirofila. Coprite con la besciamella e fate gratinare in forno a 180° per una ventina di minuti, finché non saranno ben dorate.




E' risaputo che le crêpes non rientrano tra i soggetti prediletti dei food photographer, ma il loro sapore strepitoso compensa la scarsa estetica!
Suggerisco di accompagnare questo piatto con due bicchieri di vino novello San Giocondo, che in questo periodo è un must a tavola  - e va giù da sé!
Bon appétit!!!

sabato 19 novembre 2011

Cavatelli alla zucca e porro

Buon weekend a voi tutti!
Finalmente possiamo respirare, rallentare il ritmo, concederci una passeggiata, un po' di shopping terapeutico e goderci le sempre più brevi ore di luce, prima che l'osurità porti con sé serate fredde e umide che invitano a restare in casa a guardarsi un bel film o a leggere un libro.
E oggi, visto che non voglio rinunciare a lasciarvi un segno della mia presenza - per quanto intermittente, come le lucine di Natale che a breve illumineranno le nostre case e le città, per mia grande gioia - vi parlerò di una ricetta preparata ieri a pranzo, ricca e golosissima.

CAVATELLI CON ZUCCA E PORRO

Ingredienti:
200 g. di cavatelli
400 g. di zucca
1 porro
olio evo
mezza salsiccia
due cucchiai di stracchino
noce moscata
sale e pepe nero
una manciata di noci tritate
un rametto di rosmarino

Procedimento:
Mondate zucca e porro, tagliate a dadini la prima e a rondelle il secondo e fate rosolare in una casseruola, poi aggiungete un po' di acqua calda e fate stufare finché la zucca sarà morbida, quasi sfatta. Schiacciate con i rebbi di una forchetta, salate, pepate e abbassate il fuoco al minimo.
Nel frattempo mescolate la salsiccia con lo stracchino fino a ottenere una crema omogenea, poi unite il composto alla zucca, e spolverate di noce moscata.
Cuocete i cavatelli in abbondante acqua salata, secondo i tempi di cottura indicati sulla confezione - io circa un quarto d'ora - scolate al dente, versate nella casseruola con il sughetto, mantecate per alcuni minuti, aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta se asciugasse troppo, unite i gherigli di noci tritati, il rametto di rosmarino e servite caldissimo.



Ma quanto sarà buono l'autunno con tutti questi colori e profumi?
Bon appétit!!!

giovedì 17 novembre 2011

Vellutata di broccoli con cialda di polenta e bacon croccante

Ben ritrovati a tutti voi navigatori golosi!
Questa settimana mi sento di buonumore, sono oberata di lavoro con le sue annose questioni che ancora stentano a trovare risposta - e credo proprio che non troveranno mai un approdo sicuro - ma sono riuscita a ritagliare più tempo per me, per i miei pensieri e riflessioni che necessitano di farsi spazio nei vari cassetti di questa testolina. Beh, indubbiamente sono lontani quei tempi in cui potevo concedermi delle passeggiate sulle mie adorate Mura con un bel cd nelle cuffie a ritmare le elucubrazioni siderali sul senso della vita. Oggi mi scopro ogni giorno sempre più pragmatica e aderente a una quotidianità materiale scandita da orari e incombenze varie, ma credo che, tutto sommato, ciò dipenda dal fatto che l'età della ragione, dell'adultità, comporti responsabilità che non coinvolgono più solo la sfera della soggettività intima e astratta, ma che ci costringono, nel bene e nel male, ad allargare lo sguardo oltre noi stessi. A sentirci parte di un qualcosa di più grande, sia nella sfera privata che sociale. E' qualcosa a cui non possiamo sottrarci, ed è giusto che sia così, perché è continuamente una sfida a migliorarsi. Almeno per me è così.
Ma quanti discorsi oggi, tutto questo sragionare mi ha messo fame! E' ora di andare in cucina e vedere cosa bolle in pentola.

VELLUTATA DI BROCCOLI CON CIALDA DI POLENTA E BACON CROCCANTE


Ingredienti:
2 broccoli
2 patate
4 fette di bacon
olio evo
1 spicchio d'aglio
un pizzico di zenzero
sale e pepe nero
8 fettine di polenta già cotta

Procedimento:
Lavate e mondate le verdure. Scaldate l'olio in un tegame, fate rosolare l'aglio e aggiungete i broccoli e le patate tagliati a dadini; fate cuocere per 3-4 minuti, quindi coprite con acqua calda. Salate, pepate e fate cuocere con il coperchio a fuoco moderato per una quarto d'ora circa. Togliete dal fuoco, eliminate l'aglio e frullate con il mixer.
Nel frattempo in un padellino fate cuocere le fettine di bacon finché non saranno ben colorite e croccanti, mentre fate grigliare le fettine di polenta (io l'ho preparata un giorno prima) in forno o su una griglia.
Ponete di nuovo sul fuoco la vellutata, aggiungete un pizzico di zenzero, aggiustate di sale se necessario, poi impiattate in ciotoline monoporzione, guarnendo con il bacon e la polenta.


Un piatto unico fantastico, in cui il broccolo assume un tono molto soft e delicato, ma viene decisamente esaltato dal tocco rustico del bacon e della polenta.
Bon appétit!!!

martedì 15 novembre 2011

Risotto all'arancia

Ciao a tutti!
Ed ecco che è arrivato il freddo pungente, quello che entra nelle ossa e che fa battere i denti, quel freddo che ti fa apprezzare il calore di casa, con il camino acceso, le pantofole calde, il plaid di pile mentre si guarda la tv sul divano, e quel freddo che ci fa apprezzare cibi più sostanziosi e succulenti.
Non so voi, ma a me le temperature rigide mettono ancora più fame del normale - una vera tragedia, visto che di solito ho l'appetito di un bufalo a stomaco vuoto - e penso sempre a cosa potrei cucinare di buono, per quanto il tempo a disposizione per mettere in atto le mie creazioni mentali sia sempre ridotto.
In ufficio, nei rari momenti di pausa, con le mie colleghe è tutto un parlare di ricette, ma tu come cucini quello, che cosa hai preparato ieri per cena... e i miei succhi gastrici sono in continuo subbuglio! Stasera a cena ho voluto sperimentare un risotto che mi ha consigliato Laura, e che mi ha davvero incuriosita. Ebbene, Laura aveva ragione, è buonissimo, e dunque non potevo non parlarvene!

RISOTTO ALL'ARANCIA

Ingredienti per 2 persone:
180 g. di riso vialone nano (o carnaroli)
1 arancia non trattata
brodo vegetale
vino bianco secco
40 g. di burro
1 scalogno
sale e pepe bianco
erba cipollina
parmigiano reggiano (io Vacche rosse)


Procedimento:
Pelate l'arancia e tagliate la scorza a striscioline che farete bollire in poca acqua (per eliminare l'amaro), poi spremete l'arancia e tenete il succo da parte.
Nel frattempo in una casseruola fate soffriggere lo scalogno nel burro, aggiungete il riso, fate tostare leggermente, sfumate con il vino bianco e aggiungete il succo d'arancia. Poi fate cuocere normalmente con il brodo. A fine cottura aggiungete le scorzette di arancia sminuzzate (tenetene da parte alcune intere per la decorazione), l'erba cipollina, il sale, il pepe bianco e infine una bella spolverata di parmigiano.


Semplicissimo, molto autunnale, anche se molto fresco al palato, e davvero profumato!
Bon appétit!!!

domenica 13 novembre 2011

Vellutata di zucca

Ciao a tutti voi cari lettori!
Nella speranza che il vostro weekend d'estate di S.Martino sia stato rilassante quanto il mio (tralasciando gli accadimenti politici con tutto lo scompiglio che possono aver creato)- sono praticamente caduta in una sorta di letargo, ho disattivato le funzioni cerebrali e mi sono tuffata in un relax casalingo che mi sta ancora cullando, dondolandomi tra fornelli, buon cibo e tanto vino, ma anche tra calde coperte, of course -, oggi vi lascio prima un bel brano di un noto crooner americano che ha rivisitato in chiave ironica un pezzo dei Sytem of a Down - gruppo che peraltro adoro, ed ecco svelata la parte più rock di me.

Troppo spassoso, vero?
Beh, ora però andiamo in cucina che oggi ci aspetta un piatto davvero speciale, e in piena atmosfera autunnale, per cui ho preso spunto dal sito di Giallo Zafferano.

VELLUTATA DI ZUCCA

Ingredienti:
600 g. di zucca gialla pulita
200 g. di patate
uno spicchio d'aglio
1 scalogno
qualche foglia di basilico
due rametti di timo
qualche foglia di salvia
un rametto di maggiorana
un pizzico di noce moscata
sale e pepe
30 g. di burro
2 cucchiai di olio evo

Procedimento:
Pelate le patate e mondate la zucca, poi riducete entrambe a dadini. Fate rosolare nel burro e nell'olio lo scalogno tagliato a fettine sottili e l'aglio schiacciato, poi unitevi i dadini di zucca e patata e fate ammorbidire mescolando spesso. Aggiungete un po' d'acqua calda (o brodo vegetale), la noce moscata e le erbe aromatiche, salate e pepate e fate cuocere per circa 25 minuti,o comunque finché le verdure saranno morbide.  Afine cottura potete togliere lo spicchio d'aglio prima di frullare il composto con il mixer a immersione. Se la consistenza fosse troppo densa, aggiungete un po' d'acqua, rimettete sul fuoco qualche minuto per omogeneizzare, poi impiattate bollente, accompagnando con un filo d'olio e qualche fetta di pane tostato (io pane di patate della Garfagnana).


Buonissima e cremosissima!
Bon appétit!!!

venerdì 11 novembre 2011

Il castagnaccio

Buon inizio di weekend!
mai come oggi ho desiderato che arrivasse il venerdì sera, dopo una settimana di nervi tesi e incombenze di varia natura!
Oggi vi racconto un nuovo capitolo della cenetta dell'altra sera. E' con viva e vibrante soddisfazione che vi narrerò di un dolce tipico delle mie zone, un dolce "povero" che ha come ingrediente base la preziosa farina di castagne, da cui il nome, "castagnaccio". Una vera prelibatezza, anche se non proprio light.

IL CASTAGNACCIO

Ingredienti:
400 g. di farina di castagne
600 ml. di acqua
un cucchiaio di zucchero
un pizzico di sale
rosmarino
40 g. di uva passa
pinoli
noci
zeste di un'arancia
olio evo

Procedimento:
In una capiente ciotola amalgamate con una frusta la farina con l'acqua, lo zucchero, un pizzico di sale, le noci sminuzzate e un cucchiaio di olio, fino a ottenere una pastella senza grumi.
Ungete una pirofila, versatevi il composto in modo che sia spesso un paio di centimetri, poi cospargete i pinoli, la scorza d'arancia e gli aghi di rosmarino. Rifinite con un giro d'olio e infornate a 180° per una quarantina di minuti, o comunque finché la superficie comincerà a creparsi e a diventare croccante. Servite ancora tiepido.

Prima della cottura

Appena sfornato

Il suo sapore autunnale vi conquisterà, e vi coccolerà in queste serate fredde!
Bon appétit!!!

mercoledì 9 novembre 2011

Filetto di maiale con radicchio rosso caramellato

Ciao a tutti!
Incredibile che riesca a pubblicare due post in due giorni, vero? Ultimamente se riesco a scrivere una volta a settimana è già un successo... beh, oggi ho avuto il pomeriggio libero, ho approfittato del bel sole per sistemare un po' la casa e per stare in cucina tra le adorate pentole. Che bello fare la massaia, quando si può decidere di farlo, e soprattutto quando fare le pulizie non è quel rituale logoro e faticoso, ma un mezzo per togliersi di dosso lo stress e il nervosismo del lavoro, un po' come andare in palestra e finirsi di step in mezzo ad altre decine di sconosciuti sudati e ansimanti. Armata di scopa e bastone ho ripulito la casa, con Rino che mi rincorreva su e giù per le scale. Volete mettere il divertimento?
E il premio per questa giornata produttiva è stata la bella cenetta di stasera, di cui intanto vi racconto il secondo, ispirato a una ricetta letta su un libro - nei prossimi post vi narrerò anche di una splendida vellutata di zucca e un fantastico castagnaccio a cui, da brava toscana, non so mai dire di no.

FILETTO DI MAIALE CON RADICCHIO ROSSO CARAMELLATO


Ingredienti per 2 persone:
400 g. di filetto di maiale
30 g. di burro
uno spicchio d'aglio
un rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
mezzo bicchiere di vino bianco secco
il succo di un'arancia
sale e pepe nero
2 cespi di radicchio trevigiano
1 scalogno
aceto di mele
1 cucchiaio di miele d'acacia
olio evo
sale e pepe


Procedimento:
Lavate il radicchio ed eliminate la base, mondate la cipolla e tagliatela a fettine sottili, poi fatela stufare in padella con poco olio. Appena sarà trasparente unite il radicchio tagliato a striscioline, aggiungete il miele e, quando inizia a caramellare, versate l'aceto. Fate evaporare bene, salate, pepate e fate cuocere a fiamma moderata per una decina di minuti.
Nel frattempo massaggiate il filetto con il sale e il pepe, in modo da cospargere la superficie omogeneamente, poi rosolatelo in padella con il burro e lo spicchio d'aglio schiacciato, sfumate con il vino bianco e profumate con il rametto di rosmarino e la salvia spezzettata con le mani. Da ultimo aggiungete il succo d'arancia. Fate cuocere per un quarto d'ora circa, poi lasciate riposare per alcuni minuti, in modo che i succhi interni si ridistribuiscano in tutto il filetto. Affettate il maiale e servitelo sul letto di radicchio caramellato.


Un contrasto di sapori davvero fantastico, l'amaro del radicchio è completamente smorzato dal profumo del miele, in perfetta armonia con la sapidità della carne speziata e tenerissima.
Un piatto veloce, da prepararsi in 20 minuti, e molto adatto anche quando si hanno ospiti a cena che vogliamo stupire!
Bon appétit!!!

martedì 8 novembre 2011

Bocconcini di pollo al porto con anacardi, bulgur e verdure saltate

Ciao a tutti!
Titolo lungo oggi, ma in questi giorni ho accumulato una serie di idee che ho voluto riunire in questo piatto. In effetti ultimamente i nostri pranzi sono a base di panini, toast, insalat, e mentre il mio stomaco reclamava sapori più elaborati e appetitosi, nella mia testolina si andavano affastellando abbinamenti, ingredienti, profumi e sapori che finalmente oggi sono riuscita a concretizzare. Intendiamoci, il tempo a disposizione resta sempre molto limitato, sia per cucinare che per mangiare, ma posso comunque ritenermi soddisfatta perché ho potuto dare libero sfogo alla fantasia, almeno per un'oretta.
E mentre Spider-Rino si arrampica su per le mie gambe in cerca di coccole, tento di raccontarvi la mia ricetta.

BOCCONCINI DI POLLO AL PORTO CON ANACARDI, BULGUR E VERDURE SALTATE

Ingredienti per 2 persone:
250 g. di petto di pollo
una presa di farina
30 g. di anacardi
olio evo
mezzo bicchiere di Porto rosso
100 g. di bulgur
1 porro
 1 grossa patata
2 carote
una manciata di piselli
qualche cimetta di cavolfiore
un cucchiaio di salsa di soia
sale e pepe nero q.b.

Procedimento:
Mondate le verdure, tagliate la patata a dadini piccoli, le carote e il porro a rondelle, sbollentate il cavolfiore e cuocete in padella con i pisellini in poco olio. Quando saranno ben rosolate, aggiungete la salsa di soia, un mestolo d'acqua e fate stufare per una ventina di minuti.
Nel frattempo in una casseruola fate bollire l'acqua, salate e ftae cuocere il bulgur per un quarto d'ora circa, poi tenete in caldo.
Da ultimo preparate i bocconcini di pollo. In una wok fate dorare gli anacardi in un filo d'olio. Tagliate i petti di pollo in bocconcini, infarinateli e versateli nella wok a fuoco vivo. Sfumate con il porto e continuate la cottura per altri  cinque minuti. Alla fine componete i piatto, adagiando sul fondo un po' di bulgur, poi qualch cucchiaiata di verdure e infine i bocconcini. Rifinite con una generosa spolverata di pepe nero macinato fresco.


Ah, finalmente un pasto come si deve!
E per finire vi lascio una foto di Rino, immortalato in uno dei rari momenti in cui riesce a stare fermo, senza rincorrere palline, mosche o qualunque cosa si muova!


In particolare, in questo momento sta guardando me alle prese con i fornelli, e sono certa che avrebbe partecipato volentieri alla nostra cena, visto che è golosissimo e mangerebbe qualunque cosa...
Bon appétit!!!

domenica 6 novembre 2011

Crostata di grano saraceno con mele e miele

Ben ritrovati!
Sì, lo so, molti di voi si sono chiesti se per caso non sia stata risucchiata da un buco nero. Nell'ultimo post vi ho lasciati preannunciando la mia breve vacanza a Palermo, in occasione del ponte festivo. Ed è andata davvero molto bene, la città ci è piaciuta, per i suoi monumenti incantevoli, per l'accoglienza calorosa delle persone e anche per il cibo strepitoso. Davvero non avrei mai smesso di mangiare, considerato il fatto che camminavamo almeno 8 km. al giorno!
Il problema è stato il rientro a casa che ha portato con sé uno tsunami di lavoro e impegni che mi hanno provocato grande stress e stanchezza. Lo scotto da pagare dopo tanto sollazzo, che ci volete fare!
Beh, non voglio certo continuare a farvi un'inutile e tediosa lista di lamentele, che questa peraltro non è neanche la sede più adatta. Dunque mi dirigo subito verso la mia adorata cucina e vi racconto subito la ricetta di un dolce molto rustico e autunnale cucinato in un ritaglio di tempo l'altra sera, in un accesso di gola pelosa.

CROSTATA DI GRANO SARACENO CON MELE E MIELE

Ingredienti:
Pasta frolla:
200 g. di farina di grano saraceno
50 g. di farina 00
120 g. di burro
120 g. di zucchero
le zeste di un limone
1 uovo + 1 tuorlo


Per il ripieno:
3 mele golden
il succo di un limone
1 cucchiaio di miele di castagno
marmellata di albicocche

Procedimento:
Impastate gli ingredienti per la pasta frolla, poi fate riposare in frigo per almeno una mezz'ora.
Nel frattempo sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini. In una casseruola versate il succo di limone e il cucchiaio di miele, poi unitevi i dadini di mele e fate cuocere per una decina di minuti.
Stendete la frolla non troppo sottile, disponetela in una tortiera tonda, spalmatevi sopra  un velo di marmellata di albicocche e disponetevi i dadini di mele. Con gli avanzi di frolla formate delle striscoline con cui rinire la crostata. Infornate a 180° per una mezz'oretta.


Davvero buona, con il suo connubio di grano saraceno e miele di castagno.
Ma prima del consueto congedo, vi lascio un'immagine significativa di Palermo:

Da Piddu Messina si mangia il miglior panino con la milza - una vera scoperta da cui non mi aspettavo niente - di tutta Palermo!
Bon appétit!!!

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