lunedì 28 febbraio 2011

La versione delle fragole

Ben tornati amici lettori!
Oggi inizio la settimana nel segno dei classici, prima di tutto perché ho iniziato a leggere un libro che, sebbene uscito non moltissimi anni fa, è già un classico, La versione di Barney, di Mordecai Richler. Ho visto il film al cinema qualche settimana fa, e ne sono rimasta davvero rapita, e quindi, sull'onda dell'entusiasmo ho deciso di leggere il libro (anche un po' istigata dalla mia amica Valentina, vera biblioteca vivente, che si è scandalizzata quando le ho confessato di non averlo ancora letto!). Di solito non leggo mai un libro da cui è tratto un film dopo averne visto la trasposizione cinematografica, mi rovina sempre la sorpresa lasciando un'impronta indelebile sui volti dei personaggi e sulle ambientazioni (per non parlare del fatto che spesso i film sconvolgono il ritmo della narrazione, ma è inevitabile). Il bello di leggere un libro è che diventi tu stesso lo sceneggiatore e il regista, dando volti, voci e ambientazioni che sono solo tue. E allora i personaggi diventano un po' come degli amici che puoi andare a trovare quando più ti fa comodo.
Ad ogni modo, stavolta ho fatto un'eccezione. E il libro sta prendendo quota che è un piacere, non vedo l'ora di rimettermi a leggere!!!
Lo spazio di oggi, dedicato ai classici, dunque, voglio dedicarlo a un dolce di cui ho già scritto qulache giorno fa, e che a parer mio, è meglio di qualunque medicina, il tiramisù. Avendo delle belle fragole in frigo, ho optato per sostituirle al caffè.
Ecco come l'ho preparato.

TIRAMISÙ CON FRAGOLE

Ingredienti:
2 uova
60 g. di zucchero
250 g. di mascarpone
200 g. di panna montata
500 g. fragole
100 ml. di latte
cocco in scaglie
pavesini

Procedimento:
Dividete gli albumi dai tuorli e montateli a neve con un pizzico di sale. Unite lo zucchero ai tuorli e mescolate fino a ottenere una crema spumosa. Aggiungete il mascarpone, la panna montata e da ultimo gli albumi. Sminuzzate le fragole, inzuppate i pavesini nel latte e iniziate a comporre. Sul fondo di una cocotte versate un po' di crema, poi un po' di fragole, i pavesini e spolverate con le scaglie di cocco. Procedete così per due strati, dopo di che mettete in frigo per almeno due ore.


Un classico intramontabile, anche in questa versione fruttata, non è vero?
Bon appétit!!!

P.S. Con questo post partecipo al contest di Irina:


domenica 27 febbraio 2011

Zucchine ripiene per Clarice

Ciao a tutti!

Spero abbiate trascorso una buona domenica, con le persone che amate, facendo cose che vi fanno stare bene.
Prima di metterci ai fornelli vi voglio lasciare un pensiero di una delle mie scrittrici preferite, la brasiliana (ma molto apolide) Clarice Lispector (di cui vi consiglio di leggere qualunque cosa si trovi in commercio, anche i libri per bambini).

"Frammento
Ora conosco questo grande spavento di essere viva, avendo come unico sostegno proprio la mancanza di sostegno che dà l'essere viva. Di essere viva - ho sentito - dovrò fare il mio motivo e il mio tema. Con delicata curiosità, attenta alla fame e alla stessa attenzione, mi sono allora messa a mangiare delicatamente viva  i pezzi di pane." (C. Lispector, La scoperta del mondo. 1967-1973, La Tartaruga edizioni, 2001)

Bene, ora sono pronta per raccontarvi una nuova ricettina, con cui ho solleticato il mio palato ieri a pranzo: le zucchine tonde ripiene di salmone, lggere leggere e sazianti anche per lo spirito.

ZUCCHINE TONDE RIPIENE DI SALMONE AFFUMICATO

Ingredienti per 2 persone:
4 zucchine tonde
1 scalogno
40 g. di salmone norvegese affumicato
125 g. di mozzarella
una manciata di pangrattato
un pizzico di noce moscata
un pizzico di maggiorana
olio evo.
sale e pepe q.b.
un goccio di vino bianco secco

Procedimento:
Lavate le zucchine, tagliate la calotta superiore e svuotatele con un cucchiaino, tenendone da parte il cuore. Cuocete a vapore, calotte comprese, per un quarto d'ora. Una volta cotte, fatele intiepidire rovesciandole, in modo che si asciughino bene.
Nel frattempo cuocete la polpa delle zuchine in una padella con scalogno e un filo d'olio, per cinque minuti. A fine cottura aggiungete la noce moscata e la maggiorana. Sminuzzate il salmone e la mozzarella, mescolate insieme unendo il pangrattato e la polpa, dopo di che riempite le zucchine del composto.
In una pirofila, irrorata con olio e vino bianco, adagiate le zucchine, coperte con la calotta, e infornate per una decina di minuti a 180°.







Sfiziosissime, ideali per un pranzetto o come antipasto!
Bon appétit!!!

venerdì 25 febbraio 2011

Black flowers

Ben ritrovati in questo inizio di weekend ancora invernale!
Quanta nostalgia di una bella crostata di pere e cioccolato, con le pere che si sciolgono in bocca contrastano con la croccantezza della frolla e si fondono in un matrimonio eterno con la cremosità del cioccolato... sì, presto la rifarò, è uno dei miei "cavalli di battaglia" (che piace tanto al mio papà), e ve ne offrirò una bella fetta, promesso. Ve lo meritate, cari lettori!
Nel frattempo, per sopperire alla mancanza, vi voglio raccontare un dessert che ho sperimentato con risultati inaspettati ieri pomeriggio: dei dolcetti  a base di pane di segale, pere e cioccolato fondente.

FIORI DI PANE DI SEGALE, PERE CARAMELLATE E CIOCCOLATO

Ingredienti per 4 fiori:
12 fette di pane di segale
60 g. di burro
100 g. di cioccolato fondente al 70%
4 pere kaiser
60 g. di zucchero di canna
un goccio di latte

Procedimento:
Tagliate le pere a rondelle, ponetele su una placca da forno, cospargete di zuchero di canna e mettete a gratinare in forno a 180° finché non saranno caramellate.
Tagliate il pane con una formina a fiore e fatelo dorare in un padellino con burro e zucchero.
In un pentolino sciogliete il cioccolato a bagno maria, aggiungendo un po' di latte per renderlo più fluido.
Componete i dolcetti, mettendo alla base una fetta di pane, poi uno strato di cioccolato e infine una rondella di pera; procedete fino a ottenere tre strati.



Certo, è ben lontano dalla crostata di pere e cioccolata, ma è gustoso e gratificante!
Bon appétit!!!

Con questo post partecipo al contest:

giovedì 24 febbraio 2011

Vitamina C da podio

Eccoci di nuovo qui, a narrare gesta culinarie, pindariche acrobazie e slalom tra grassi e colesterolo, con pochissimo tempo a disposizione e tanta voglia di mettere sotto i denti qualcosa di appetitoso e anche dall'aspetto invitante, ma che permetta una digestione non troppo gravosa e che non lasci residui sul giro vita. Tutto questo per dire che la dieta continua, con entusiasmo e determinazione, incredibile!
Oggi vi parlerò di un secondo piatto, preparato in venti minuti e che rispetta appieno tutte le caratteristiche di cui sopra. Ma prima di mettersi al lavoro ci vuole un po' di musica. Dato l'omaggio alla terra di Sicilia, per le arance e l'agrodolce di cui vi parlerò, suggerisco l'album L'officina del fantastico di Mario Venuti.

MEDAGLIONI DI MANZO ALL'ARANCIA CON INSALATINA DI ARANCE E FINOCCHI

Ingredienti per 2 persone:
2 medaglioni di macinato di manzo
2 arance
1 finocchio
un cucchiaio di aceto balsamico
2 cucchiai di zucchero di canna
5 bacche di ginepro
olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Per i medaglioni:
Ricavate la scorza dell'arancia e riducetela in striscioline che farete sbollentare per pochi minuti in un pentolino. Preparate un caramello veloce mescolando sul fuoco lo zucchero di canna e l'aceto balsamico, dopo di che aggiungete il succo dell'arancia e fate bollire per un minuto.
In una padella con un filo d'olio fate cuocere a fiamma viva i medaglioni per 3 minuti per parte, con le bacche di ginepro, poi aggiungete le scorze sbollentate e il succo caramellato. Coprite e fate cuocere ancora per una decina di minuti girando ogni tanto i medaglioni.
Per l'insalata:
Mondate il finocchio, tagliatelo a fette sottili, pelate al vivo l'arancia e tagliatela a fette. In una ciotola mescolate frutta e verdura, aggiungendo del buon olio extra vergine, una presa di sale e del pepe nero macinato.


Semplice, veloce, leggero: parole d'ordine di questi tempi!
Bon appétit!!!

mercoledì 23 febbraio 2011

Al mare con i broccoli

Ciao a tutti cari lettori!
Grazie per le vostre parole di conforto e incoraggiamento sulla dieta, mi sono state di grande aiuto!
Oggi non mi perdo in chiacchiere per non tediarvi di nuovo, e vado subito al sodo. Vi parlerò di un primo piatto (che per noi ha costituito un pasto, diventando un piatto unico), semplice, molto salutare e decisamente gustoso: la pasta con crema di broccoli e misto mare.

FUSILLI CON CREMA DI BROCCOLI E MISTO MARE

Ingredienti per 2 persone:
180 g. di fusilli
300 g. di broccoli (usate anche i gambo, che fanno tanto bene)
200 g. di misto mare fresco composto da totani, cozze, vongole e gamberetti
sale e pepe
uno spicchio d'aglio
un goccio di vino bianco secco
olio evo

Procedimento:
Mondate i broccoli e fateli sbollentare per un quarto d'ora nell'acqua salata, poi scolateli (conservate l'acqua per cuocervi la pasta) e riduceteli in salsa con il minipimer, aggiungendo un po' della loro acqua di cottura.
In una padella fate dorare lo spicchio d'aglio nell'olio, poi versate il misto mare, fate saltare qualche minuto e sfumate con il vino bianco. Togliete l'aglio e immergetelo nella crema di broccoli, facendola bollire a fuoco lento per qualche minuto, senza che addensi troppo.
Nel frattempo cuocete i fusilli al dente. Terminate la cottura nella crema di broccoli (da cui avrete tolto l'aglio), aggiungendo qualche mestolo d'acqua di cottura se asciugano troppo, impiattate aggiungendo i pesciolini e spolverando con del pepe nero macinato.


Sorseggiate un buon Prosecco di Valdobbiadene (alla faccia della dieta) e trarrete un immediato giovamento.
Bon appétit!!!

martedì 22 febbraio 2011

La mela nel cuore e uno sfogo

Ben ritrovati miei cari lettori con la bocca ancora sporca di cioccolato (vi ho beccati, eh?).
Tempi duri questi, tempi in cui la Storia prende curve inaspettate (con conseguenze altrettanto imprevedibili), tempi in cui si continua ad assistere a sbarchi di naufraghi speranzosi di costruirsi una nuova vita lontano dalla propria terra devastata, e tempi in cui nella propria terra, non meno devastata ma in un senso meno fisico, naufragano le migliori speranze (scusate il pessimismo, oggi mi gira così). Ma soprattutto tempi di dieta, parola vietata per noi food blogger lussuriosi e golosi di cioccolato, burro, zucchero filante e quant'altro... No, non sono io a essere a dieta (e forse è peggio), bensì Paolo - che quando mi  leggerà mi maledirà per la vergogna di essere stato pubblicamente esposto! - il cui primo pensiero, quando ha visto l'ago della bilancia che non si fermava più, è stato: "Ma se mi metto a dieta, come fai tu col blog?". Non ha mica tutti i torti. Beh, è una bella sfida, per entrambi. Lui dovrà resistere alla tentazione di assaggiare i "miei manicaretti", come li chiama mia mamma, che comunque ogni tanto preparerò, se non altro per sfogare i miei bollenti spiriti; ma io dovrò a mia volta industriarmi per preparare cibi "light" ma gustosi. Intendiamoci, non sono mai stata una gran friggitrice (tipo i nigeriani che abitavano accanto casa di mia cugina a Parma e che avevamo affettuosamente soprannominato i Nigeria-friggens), ma certo quando c'è da preparare un bel ragù o una salsa per l'arrosto non mi risparmio in niente! Di una cosa sono sicura: nessuna dieta del mondo mi porterà a cucinare il tofu o altri derivati plasticosi che ho già avuto modo di sperimentare e che non potranno mai sostituire una bella bistecca (eccheccavolo)!
Bando alle ciance, siccome molti di voi a questo punto si saranno addormentati con i miei discorsi soporiferi da bar, risveglio i vostri sensi raccontandovi un dolce "light" che ho preparato oggi per tenere su il morale di Paolo, nel tentativo di contribuire a buttare giù il suo giro vita: la torta di mele con miele.
Eccola qui per voi.

CUORE DI MELE E MIELE

Ingredienti:
4 mele renette (o golden)
2 cucchiai di Miele di Spiaggia del Consorzio Il Camuciolo (è un miele tipico della macchia mediterranea della costa tra Pisa e Viareggio, che profuma davvero di macchia, un vero gioiello)
40 g. di burro
un pizzico di cannella
il succo di un'arancia
la scorza grattugiata di un limone
150 g. di yogurt greco
20 g. di olio evo
80 g. di zucchero di canna
mezza bustina di lievito per dolci
150 g. di farina
2 uova

Procedimento:
Sbucciate le mele e dividete in quattro spicchi. Mettetele in una padella con 40 g. di zucchero, il burro e un pizzico di cannella. Fate cuocere finché le mele non avranno rilasciato il loro succo e saranno morbide. A fine cottura versate sul fondo di una tortiera (io ne ho usata una a forma di cuore) e sul fondo di cottura rimasto versate il succo dell'arancia che farete caramellare. Versatelo sopra le mele e fate intiepidire.
Nel frattempo, in una terrina sbattete le uova con i residui 40 g. di zucchero, aggiungete la scorza del limone, l'olio, il miele e lo yogurt. Amalgamate bene, poi unite la farina setacciata con il lievito fino a ottenere un composto liscio ma non troppo denso (nel caso aggiungete un goccio di latte). Versate il composto sulle mele e infornate a 180° per 40 minuti.
Sfornate, lasciate intiepidire e rovesciate la torta su un piatto.


Servitevene pure un paio di fette, non vi farà male. Davvero light e irresistibile!
Bon appétit!!!

lunedì 21 febbraio 2011

Plum cake salato

Buon inizio di settimana ai miei lettori!
Oggi è stato un lunedì intenso e aggiungo per fortuna.
La giornata uggiosa di ieri che non ci ha concesso una passeggiata fuori porta (ma neanche dentro!) ha dato comunque i suoi frutti. Oltre ad aver preparato il dolce greco nel timido tentativo di portare un po' di calore mediterraneo, mi sono cimentata nel mio primo plum cake salato, spinta dall'entusiasmo per la ricetta di Gemma. E ve lo racconto subito subito.

PLUM CAKE SALATO CON SEMI DI GIRASOLE, PANCETTA DOLCE E SCAMORZA

Ingredienti:
300 g. di farina 00
100 ml. di latte
100 ml. di olio di semi
1 bustina di lievito secco per impasti salati
3 uova
100 di pancetta dolce a cubetti
100 g. di scamorza affumicata a dadini
50 g. di semi di girasole
un pizzico di sale e pepe

Procedimento:
In un recipiente montate le uova con sale e pepe, poi aggiungete il latte e l'olio a filo. Versate la farina setacciata con il lievito e da ultimo unite i semi di girasole, la pancetta e la scamorza.
Trasferite il composto in uno stampo da plum cake e infornate a 180° per 40 minuti.


Quando sarà tiepido affettate e servite.




Che piacevole scoperta, che delizia per il palato! E' buonissimo in qualunque momento della giornata, a pranzo con delle verdurine grigliate, a merenda, come aperitivo... non c'è che da scegliere!
Bon appétit!!!

Con questo post partecipo al contest:

domenica 20 febbraio 2011

Galatobureko per una giornata uggiosa

Buon pomeriggio cari lettori della domenica!
Il sole primaverile di ieri è già un bel ricordo che ha lasciato spazio a una giornata uggiosa.
E proprio sulle note di "Una giornata uggiosa" di Battisti, in versione rivisitata dalla Bandabardò, vi vado a raccontare come ho preparato il Galatobureko, un dolce greco, leggermente modificato.

GALATOBUREKO RIVISITATO

Ingredienti:
150 g. di burro
150 g. di zucchero bianco
3 uova
70 g. di semolino
80 g. di mandorle in polvere
il succo di 2 arance + la scorza grattugiata

Per lo sciroppo:
50 ml. di acqua
125 g. di zucchero di canna
un pizzico di cannella
il succo di un limone + la scorza


Procedimento:
Sbattete il burro ammorbidito in una terrina con lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. Aggiungete i tuorli, il semolino, le mandorle in polvere, la scorza e il succo d'arancia e mescolate bene.
Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli delicatamente al composto. Versate in una tortiera e infornate a 180° per un'oretta, finché la superificie non sarà ben dorata.
Per lo sciroppo, in un tegamino fate sciogliere lo zucchero di canna con l'acqua e la cannella, mescolando finché lo zucchero non sarà sciolto. Fate bollire il caramello per 4 minuti, fiché sarà scuro e denso. A questo punto togliete dal fuoco e aggiungete il succo e la scorza del limone e cospargetelo sulla torta ancora calda precedentemente bucherellata con uno stecchino. Lasciate raffreddare e servite.


La ricetta originale prevederebbe una base di pasta fillo che contenga la torta a mo' di scrigno, io ho deciso di non metterla, anche se adoro la pasta fillo!
Bon appétit!!!

venerdì 18 febbraio 2011

Pasta e cardi in cocotte

Buon inizio di weekend a voi tutti!
Sono davvero contenta del riscontro che stanno avendo le mie avventure culinarie, ed è merito vostro che mi leggete con tanto entusiamo, grazie davvero.
Oggi vi voglio raccontare una ricetta che mi sono inventata al momento, ma che ha dato grande soddisfazione al palato e alla pancia: la pasta al forno con cardi e scamorza affumicata.

PASTA E CARDI IN COCOTTE

Ingredienti per 4 persone:
250 g. di mezze maniche
2 cardi gobbi (sono cardi bianchi, curvi e meno amari di quelli verdi e dritti)
500 g. di besciamella
100 g. di scamorza affumicata
sale e pepe
noce moscata
parmigiano reggiano

Procedimento:
Mondate i cardi e immergeteli in acqua acidulata per non farli annerire. Lessateli per un'oretta (io li ho cotti per 20 minuti in pentola a pressione) e fateli intiepidire. Volendo si potrebbero saltare in padella con burro e salvia, ma io ho peferito lasciarli in purezza, per non appesantirli troppo. Sminuzzateli, salate e pepate.
Cuocete la pasta a metà cottura, versatela in una cocotte, aggiungete la scamorza a dadini, la besciamella e i cardi. Cospargete di noce moscata, mescolate il tutto e da ultimo aggiungete il parmigiano grattugiato. Infornate a 180° per 20 minuti con la funzione grill per far gratinare bene.


Che dire... una squisitezza, un piatto unico per un pranzo al volo, o un magnifico primo per un giorno di festa.
Accompagnate con un buon bicchiere di Greo e... bon appétit!!!

Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a go go:


giovedì 17 febbraio 2011

A tutto tè (il mio comfort food)

Buon pomeriggio cari lettori!
In questi giorni tra maltempo e malumore ho più che mai bisogno di trovare il mio porto sicuro in cucina, dove sembra che l'inesorabilità del tempo perda la sua importanza e dove si può girovagare tra passato e futuro, tra ricordi, tradizioni, esperimenti e innovazioni, senza preoccuparci troppo delle conseguenze.
E oggi, per togliermi l'amaro di bocca, ho preparato un bel dolce, e visto che l'ora lo richiede, ho anche aggiunto un ingrediente speciale: il tè.

TORTA AL TE' AGLI AGRUMI

Ingredienti:
120 g. di cioccolato fondente al 70%
25 g. di cacao amaro
150 g. di burro
150 g. di zucchero grezzo di canna
1 bustina di zucchero a velo
2 uova
170 g. di farina
un cucchaio di lievito per dolci
150 g. di acqua
un cucchiaio di tè "Miscela Mediterranea Agrumata" dell'Officina Profumo-Farmaceutica Santa Maria Novella
zucchero a velo per decorare

Procedimento:
Sciogliete il cioccolato a bagno maria e preparate il tè, facendo bollire l'acqua e mettendo il tè in infusione per 5 minuti. Montate il burro con lo zucchero di canna e lo zucchero vanigliato, e aggiungete le uova una per volta. Una volta freddato aggiungete il cioccolato, la farina setacciata con il lievito e il cacao e da ultimo il tè filtrato. Versate in una tortiera e ponete in forno a 180° per 40 minuti circa, o comunque finché sulla superficie non si formeranno delle crepe.
Una volta fredda spolverate con lo zucchero a velo.


L'imprescindibile abbinamento con un buon tè agli agrumi mediterranei cancellerà qualunque amarezza, restituendovi un piacevole senso di benessere, in special modo se ascolterete in sottofondo i Notturni di Chopin, romanticissimi.
Bon appétit!!!

P.S.  Con questa ricetta partecipo al contest di Crysania:

mercoledì 16 febbraio 2011

Mani in pasta

Ben ritrovati, cari lettori dai succhi gastrici in perenne movimento.
Oggi un piatto slow e decisamente a chilometro zero. Mi piace comprare prodotti del mio territorio e sono fortunata perché sia i miei genitori che i miei suoceri sono appassionati dell'orto e mi sono abituata a cucinarei frutti della terra, appena colti, meno perfetti di quelli che si trovano al supermercato, ma decisamente più buoni e salutari (senza pesticidi né tanto meno ogm!).
Giusto ieri mia suocera mi ha portato delle belle salsicce prese da un macellaio in un paesino della campagna lucchese (Matraia, un chicco sulle colline dove fanno dei tortelli - o come li chiamiamo noi lucchesi, tordelli - davvero eccezionali), che meritano di essere preparate in una signora ricetta.

TAGLIATELLE CON CREMA DI CARCIOFI E SALSICCIA CROCCANTE

Ingredienti per 4 persone:

Per la pasta:
400 g. di farina 00
4 uova freschissime

Per il sugo:
3 carciofi moretto
1 porro
olio evo
mezzo bicchiere di latte
noce moscata
2 salsicce di suino di Matraia
ricotta salata grattugiata
sale e pepe

Procedimento:
Preparate la pasta secondo la ricetta classica. Con la farina formate una fontana, aggiungete le uova e impastate energicamente finché non otterrete un impasto omogeneo e sodo. Fate riposare per una mezz'ora a temperatura ambiente.
Nel frattempo mondate il porro, tagliatelo a rondelle sottili e fate rosolare in poco olio in una casseruola dai bordi alti, per 5 minuti. Pulite i carciofi e bagnateli in acqua acidulata per non farli annerire, riduceteli in fettine sottili e aggiungeteli al porro. Fate cuocere con il coperchio per una ventina di minuti, aggiungendo un po' di acqua calda (ho preferito non usare il brodo vegetale per mantenere puri i sapori) e il sale. A fine cottura passate il sugo con il frullatore a immersione fino a ottenere una salsa densa. Riponete sul fuoco a fiamma bassa, aggiungendo il latte e la noce moscata grattugiata.
Stendete la pasta e ricavate le tagliatelle dello spessore di mezzo centimetro.
In una padella antiaderente fate rosolare le salsicce sbriciolate finché non saranno croccanti.
Cuocete le tagliatelle in acqua salata per un minuto, scolate e componete il piatto: mescolate la pasta con la salsa di carciofi, aggiungete la ricotta salata grattugiata, e da ultimo le briciole di salsiccia.

 (Notate la mia manina...)

Accompagnate questo piatto sorseggiando un meraviglioso Montecarlo rosso del 2009, con il sottofondo musicale della cantante spagnola Bebe (che in questo momento di risveglio femminile è quanto mai azzeccata):


Bon appétit!!!

martedì 15 febbraio 2011

Crostatine salate al volo

Ciao a tutti!
Oggi sono un po' di corsa e non ho molto tempo per stare ai fornelli. Per fortuna ieri ho preparato delle sfiziose crostatine salate come antipasto (una variante di una ricetta trovata sulla rivista Cucina Naturale, una delle mie preferite) ma che fungono bene anche da pranzetto veloce o magari per la pausa pranzo, e che vi descrivo qui di seguito.

CROSTATINE ALLO SCALOGNO E PERE IN SALSA DI GORGONZOLA

Ingredienti per 4 persone:
150 g. di farina 00
2 pere (preferibilmente decana, ma io ho usato le conference e vanno bene lo stesso)
150 g. di gorgonzola dolce
50 g. di scamorza bianca
50 ml. di latte
50 ml. di panna
40 g. di burro
40 g. di nocciole piemontesi tostate
1 scalogno medio
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio evo
sale

Procedimento:
Tritate le nocciole, mescolatele con la farina e il parmigiano. Con il composto formate una fontana, aggiungete il burro morbido a pezzettini, un pizzico di sale e l'acqua necessaria per ottenere un impasto omogeneo. Lasciate riposare per un'oretta.
Rosolate lo scalogno in padella con tre cucchiai d'olio per 5 minuti abbondanti. Pelate le pere, tagliatele a fetine e aggiungetele allo scalogno; salate e fate cuocere per 10 minuti a calore medio. Una volta tiepide aggiungete la scamorza grattugiata grossolanamente.
Stendete l'impasto a uno spessore di 2 mm. scarsi, ricavando dei quadrati di 10 cm per lato. Conservate la pasta avanzata da cui ricaverete delle striscioline. Farcite con il ripieno, e incrociatevi sopra le strisce. Infornate a 190° per 10 minuti.
In un pentolino fate fondere a bagno maria il gorgonzola con il latte e la panna, e accompagnate le crostatine con la salsa ottenuta.




Adoro il contrasto delle pere dolci con il sapore deciso del gorgonzola. Sono buone sia tiepide che fredde. Accompagnate con un buon bicchiere di Chardonnay delle Langhe, fruttato e fresco.
Bon appétit!!!

lunedì 14 febbraio 2011

Dolce lunedì

Buon inizio di settimana, cari lettori indaffarati.
Oggi è S.Valentino, e so che tutta la rete è intasata di cuoricini e frasette d'amore, e molti di voi hanno già avuto l'annuale attacco di diabete per i quintali di cioccolatini ricevuti, oppure hanno assaltato il fioraio vicino casa per comprare un mazzolino per la propria amata, e so anche che molti di voi oggi pranzeranno con due foglie d'insalata, in previsione di strafogarsi di manicaretti afrodisiaci a cena con la sua dolce metà.
Giarrettiere a parte, vi auguro anch'io buon S.Valentino e vi auguro di festeggiarlo come meglio credete, se lo credete. Per quanto mi riguarda, mi ritengo molto fortunata, per me, almeno per adesso, ogni giorno è S. Valentino, per cui oggi è un giorno come tutti gli altri! Ciò non toglie che non abbia voglia di dolcezza, per cui ho deciso di dedicarvi questi semplici dolcetti che vi racconto subito subito.

SFOGLINE DI MELE

Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia pronta
2 mele renette
40 g. di burro
2 cucchiai di zucchero
mezzo bicchierino di rum
zucchero a velo
30 g. di cioccolato fondente al 70%
granella di zucchero

Procedimento:
Sbucciate le mele e fatele a fettine. In un pentolino sciogliete il burro, immergetevi le mele, versate lo zucchero, fate rosolare qualche minuto e fate flambare con il rum. Spegnete il fuoco dopo 5 minuti.
Stendete la pasta sfoglia, ricavate dei quadrati di 10 cm. per lato, praticate delle incisioni a circa 1 cm. dal bordo, adagiatevi sopra le fettine di mela, spargete un po' di granella di zucchero, e con la sfoglia avanzata fate delle striscioline che sistemerete su ogni quadratino. Fate cuocere in forno statico a 180° per 15 minuti. A fine cottura spolverate con zucchero a velo.
Sciogliete il cioccolato nel microonde e schizzatelo sui dolcetti una volta tiepidi.




Per una migliore degustazione, consiglio di accompagnare con un vino dolce moscato, oppure, se l'ora non vi permette di bere alcolici, un buon tè nero aromatizzato alla cannella.
Bon appétit!!!

P.S. Voglio lasciarvi questa poesia di Nazim Hikmet, per augurarvi il mio buon S.Valentino.


Amo in te
Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

domenica 13 febbraio 2011

Arrosticini in crema d'arancia

Ciao a tutti!
Spero abbiate trascorso una buona domenica. La mia è andata molto bene, ho cucinato un sacco di cosine buone e sono stata in piazza con molte amiche. E' stato un bel momento, che mi ha fatto per una volta sentire fiera di essere chi sono.
Oggi, dopo tanti carboidrati, vi voglio parlare di un secondo piatto di carne, un ottimo finger food: gli arrosticini di pollo.
Eccola qui per voi.

ARROSTICINI IN CREMA D'ARANCIA


Ingredienti per 2 persone:
12 arrosticini di pollo
una manciata di rosmarino secco (se lo avete fresco ne basta un rametto)
il succo di un'arancia + la scorza grattugiata
200 ml di panna vegetale
un pizzico di noce moscata
un pizzico di paprica
sale e pepe nero q.b.


Procedimento:
Disponete gli arosticini cosparsi di rosmarino in una pirofila e fate cuocere in forno a 180° per un quarto d'ora con la funzione grill, girandoli ogni tanto per farli dorare bene su ogni lato.
Nel frattempo in un pentolino versate il succo d'arancia, mescolate con la panna, la scorza, la noce moscata, la paprica, il sale e il pepe. Fate bollire per cinque minuti finché non si addensa.
A fine cottura togliete la carne, disponete gli arrosticini nel piatto e versatevi sopra la crema. Un consiglio: mangiateli con le mani, vi daranno più soddisfazione!







Accompagnate questo piatto con un'insalatina tenera, sorseggiando un buon Morellino di Scansano.
Leggero ma gustoso, non trovate?
Bon appétit!!!

sabato 12 febbraio 2011

Buon sabato e bavette con salsa di avocado e pomodori secchi

Ciao a tutti!
Oggi ho trascorso una meravigliosa giornata a Torino, in giro per il museo del cinema e per la città insieme ad alcuni amici. Mi ci voleva proprio un'evasione, seppur breve, dalla routine quotidiana. E sono stata proprio bene, Torino è davvero una città bellissima, elegante e austera, misteriosa e molto simile a Parigi, con i suoi passages, le piazze eleganti e i corsi signorili.
Stasera però avevo proprio bisogno di un bel piatto di pasta, leggero e veloce, e ve lo descrivo quasi in diretta. Ho usato l'avocado, un frutto che mi piace molto, ricco di grassi salutari per il cuore, ricco di potassio e vitamina E, antiossidante che aiuta a ritardare l'invecchiamento cellulare (vi ho convinto?).

BAVETTE CON SALSA DI AVOCADO E POMODORI SECCHI

Ingredienti per 2 persone:
190 g. di bavette
1 fettina di pane integrale a cubetti
mezzo avocado
4 pomodori secchi sott'olio
1 cucchiaio di pesto alla genovese
una manciata di maggiorana secca
olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Tostate il pane, poi frullatelo insieme alla maggiorana. Dividete in fettine sottili i pomodori secchi, sbucciate l'avocado e frullatelo insieme al pesto e a un pizzico di sale, fino a ottenere una crema liscia. Lessate le bavette, scolandole al dente e conservando un bicchiere abbondante dell'acqua di cottura che andrete a diluire nella crema di avocado. Condite la pasta con la salsa, aggiungete il pane tritato, cospargete con i pomodori e servite caldo.


Veloce, gustoso e salutare. Il coronamento ideale per una giornata che ha nutrito lo spirito purificandolo dalla patina del quotidiano. Mens sana in corpore sano!
Bon appétit!!!

venerdì 11 febbraio 2011

Quanto mi tira su!

Bentornati cari lettori affamati di cibo e di parole!
Sarà che oggi è venerdì, e che un'altra settimana sta scivolando via, ma stamani mi sono alzata con una voglia matta di imbrattarmi le mani e i fornelli.
Prima di rimboccarmi le maniche ho acceso lo stereo e ho messo in sottofondo uno dei miei gruppi preferiti del momento, i raffinatissimi Pomplamoose. Eccoli qui per voi (impossibile stare fermi...):


Nel frattempo vi descrivo la ricetta di questo classico che non smetterà mai di deliziarmi. So che la rete pullula di tiramisù in tutte le salse, però sopportatemi e godete con me, please. Non ve ne farò pentire, promesso.

IL TIRAMISÙ

Ingredienti:
250 g. di mascarpone
2 uova
30 pavesini
60 g. di zucchero
caffè
50 g. di cioccolato fondente al 70%

Procedimento:
Separate i tuorli dagli albumi e montateli con lo zucchero. Aggiungete il mascarpone e formate una crema omogenea. Montate a neve gli albumi e incorporateli alla crema di mascarpone.
Inzuppate i pavesini nel caffè, sciogliete il cioccolato a bagno maria, prendete dei bicchieri o delle coppette e iniziate a comporre il tiramisù. Posizionate 4 pavesini in verticale e un paio di pavesini sul fondo del bicchiere, aggiungete il cioccolato e coprite con la crema di mascarpone. Ripetete l'operazione per altri due o tre strati. Vi verranno circa 4 bicchierini. Ponete in frigo per almeno un paio d'ore.






Per la presentazione ho provato due tipi diversi di bicchiere, e vi posso assicurare che il godimento dell'occhio è stato niente in confronto a quello del gusto!!! Il tiramisù ha il magico potere di lavare via tutte le inquietudini e i malumori, restituendo il sorriso e propiziando un ottimo weekend, proprio come quello che auguro a tutti voi!
Bon appétit!!!

giovedì 10 febbraio 2011

Mezze maniche fast

Ciao a tutti!
Oggi vi parlerò di un primo piatto veloce da preparare ma molto gustoso, ottimo per un pranzetto al volo. Si impiega più tempo a leggere il titolo che a cucinarlo!

MEZZE MANICHE CON ZUCCHINE E FONDUE DI BRIE AL PROFUMO DI BASILICO

Ingredienti per 2 persone:
180 g. di mezze maniche
2 zucchine
1 porro
150 g. di brie
una manciata di parmigiano reggiano grattugiato
sale e pepe
olio evo
qualche foglia di basilico fresco

Procedimento:
Mondate le zucchine e tagliatele a dadini, fate a fettine sottili il porro e rosolatelo in padella con poco olio. Dopo qualche minuto aggiungete le zucchine e fate cuocere a fiamma viva per 5 minuti, dopo di che abbassate il fuoco e salate, aggiungendo eventualmente un po' di acqua calda, e cuocete ancora per dieci minuti.
Nel frattempo sciogliete  a bagno maria il brie privato della parte bianca esterna e ridotto a tocchetti, insieme al parmigiano, aggiungendo un po' di pepe. Otterrete così una crema densa.
Buttate la pasta e a fine cottura mantecate con le zucchine. Impiattate versando la fondue e rifinendo con qualche foglia di basilico.


Semplice ma molto saporita. Le zucchine nella pasta danno il meglio di sé, a mio avviso!
Bon appétit!!!

mercoledì 9 febbraio 2011

Crespelle al grano saraceno

Ben ritrovati cari lettori gourmandes!
Oggi ho voluto cimentarmi in un piatto per me inedito. Da quando sono in casa nuova, cioè da un anno circa, non avevo ancora fatto le crêpes. Mia mamma ogni tanto le fa, soprattutto nella versione salata ai funghi, mentre erano un must della mia adolescenza e trascorrevo i pomeriggi del sabato con le amiche a cucinarci le crêpes alla nutella. Per non parlare poi di quando sono stata a Parigi... le ho mangiate in tutte le salse. Serbo ancora il ricordo nitido di una mattinata caldissima al parco della Buttes-Chaumont, seduta con i miei su una panchina a strafogarci di crêpes alla nutella e scaglie di cocco... che bontà!
Amarcord a parte, oggi avevo poco tempo a disposizione per preparare il pranzo, e in mezz'ora sono comunque riuscita a cucinare questo delizioso piattino, con il sottofondo musicale dell'album Mellon Collie and the infinite sadness degli Smashing Pumpkins, in onore della mia adolescenza.

CRESPELLE DI GRANO SARACENO

Ingredienti per circa 8 crespelle:
Per le crespelle:
 250 g. di latte
100 g. di farina di grano saraceno
50 g. di farina 00
30 g. di burro
2 uova
sale

Per il ripieno:
600 g. di spinaci freschi puliti
200 g. di ricotta
100 g. di prosciutto cotto a dadini
noce moscata
sale

Procedimento:
Rompete le uova in una ciotola, sbattetele con un pizzico di sale, aggiungete le farine setacciate, poi diluite con il burro fuso, lasciato freddare, e il latte freddo. Lasciate riposare per qualche minuto la pastella.
In una padella sciogliete una noce di  burro, versate un mestolino di pastella, fate colorire la crespella su entrambi i lati e rovesciatela su un piatto. Procedete finché non avrete esaurito la pastella.
Successivamente sbollentate gli spinaci, quando saranno freddi sminuzzateli e aggiungete la ricotta, il sale, la noce moscata e i dadini di prosciutto. Mescolate bene la farcia e spalmatela su ogni crespella che poi arrotolerete  fermandola con uno stecchino. Disponete su una teglia imburrata, completate con qualche noce di burro e una spolverata di parmigiano. Infornate a 200° per 10 minuti e servite calde.


Che ve ne pare? Sono squisite, ideali anche per la pausa pranzo.
Bon appétit!!!

martedì 8 febbraio 2011

Voglia di dolcezza

Buon pomeriggio a tutti voi.
Sarà il periodo, sarà quest'inverno che non passa più, sarà l'umore amaro, di fatto ho voglia di dolci. Paolo mi rimprovera perché dice che con me è impossibile restare a dieta, e, poverino, ha ragione.
Ieri pomeriggio mi sono cimentata in un classico, la crostata di ricotta, che faccio da quando avevo 15 anni. Quella che vi propongo è la ricetta originale di una mia professoressa di matematica del liceo  a cui ho voluto molto bene, con l'aggiunta dell'amatissima arancia.

CROSTATA CON CREMA DI RICOTTA ALL'ARANCIA

Ingredienti per la pasta frolla:
250 g. di farina 00
100 g. di zucchero
120 g. di burro
1 uovo + 1 tuorlo
scorza grattugiata di un'arancia (nella versione classica la metto di limone)
1 pizzico di sale

Ingredienti per la crema:
300 g. di ricotta
2 tuorli
3 albumi montati a neve ferma
il succo di un'arancia
100 g. di zucchero

Procedimento:
Impastate la frolla e fatela riposare una mezz'oretta avvolta in un panno.
Nel frattempo preparate la crema. Montate le chiare a neve ben ferma, a parte montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la ricotta, il succo d'arancia e da ultimo le chiare. Aggiungete la fecola solo se la crema risultasse troppo liquida.
Rivestite una tortiera da 24-26 cm. con carta da forno, stendete la pasta frolla alta mezzo cm., bucherellate con i rebbi di una forchetta, e versate la crema di ricotta. Con i ritagli di frolla ho fatto dei cuoricini (anticipo di S. Valentino) che poi ho messo sopra il dolce. Infornate a 150° per circa 45 minuti. La crema non dovrà brunire troppo.

Vi dico solo questo: è già quasi finita.
Bon appétit!!!

lunedì 7 febbraio 2011

Riso di gusto

Buon inizio di settimana a tutti voi!
Mi auguro che questa settimana sia meglio della precedente, per quanto mi riguarda... Non è un periodo facile, son tempi bui per chi come me crede che la cultura sia uno dei cardini fondanti di una civiltà e un sinonimo di progresso. Scusate, non voglio sfogare qui le mie lamentele di umanista emarginata e disadattata che guarda il mondo con occhio stralunato e cinico, ma so che davanti allo schermo del pc in questo momento c'è qualcuno di voi che pensa esattamente la stessa cosa. E il blog mi sta aiutando moltissimo a sentirmi meno sola, perché la passione per la cucina e tutti i suoi corollari, è indice di una profonda sensibilità culturale che va oltre il gesto automatico del  cibarsi come mero elemento di sopravvivenza. La Bandabardò ironicamente dice "Non si mangia con la poesia", ma noi, nella nostra comunità di food blogger, li smentiamo ogni giorno, riuscendo a infondere in ogni piatto che prepariamo, fotografiamo, scriviamo e discutiamo, un amore e una poeticità che li rendono come opere d'arte, elevandoci nello spirito e arricchendoci culturalmente. Almeno per me è così, e grazie a tutti voi che mi scrivete e mi dimostrate una simpatia così sincera.
Beh, mi sono dilungata troppo, scusate la lunga digressione filosofica, ora è tempo di mettersi ai fornelli e rimboccarsi le maniche.
Dopo la giornata di ieri (pranzo favoloso dalla suocera con gnocchi fatti in casa al ragù, bistecca alla brace con insalata e dolci vari, e cena a base di insalatina di finocchi e arancia con cialdina di parmigiano per cui ringrazio tantissimo Fausta), oggi è il caso di iniziare la settimana andando cauti con le calorie. Dunque per pranzo ho preparato un risottino semplice e gustoso, praticamente un piatto unico. Eccolo qui.

RISOTTO AI TRE CEREALI CON CARCIOFI, SPECK E STRACCHINO

Ingredienti per 2 persone:
180 g. riso tre cereali (orzo, riso e farro)
2 carciofi
1 scalogno
3 fettine di speck
2 cucchiai di stracchino
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
olio evo
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Pulite bene i carciofi, bagnateli in acqua acidulata e fateli a fettine sottili. In una pentola fate rosolare nell'olio lo scalogno tagliato a rondelle con lo speck a striscioline sottili. Aggiungete i carciofi e fate cuocere per una decina di minuti, allungando con un po' di brodo se dovessero asciugare troppo. Buttate il riso e sfumate con il vino bianco, aggiungete un po' di sale fate cuocere per un quarto d'ora circa aggiungendo via via il brodo. A fine cottura mantecate con lo stracchino, spolverate con il pepe e servite (potete anche mettere del parmigiano reggiano, io ho preferito non metterlo).


La semplicità della preparazione vi regalerà un gusto ricco che sarà reso piacevolmente acceso se sorseggiate un buon Vermentino di Sardegna.
Bon appétit!!!

domenica 6 febbraio 2011

Colazione della domenica

Ben ritrovati e buon risveglio a tutti!
Oggi è di nuovo domenica, finalmente, e molti di voi saranno alle prese con i fornelli per rimpinzarsi di lasagne, tortelli, arrosto, pollo al forno... io lo farò di sicuro, dato che oggi sono a pranzo da mia suocera, splendida cuoca che prepara dei pranzetti succulenti che poi richiedono sempre lunghe passeggiate per non rischiare di inchiodarsi sul divano fino all'ora di cena (che consiste in due foglie due di lattuga due e una mela).
In ogni caso, il mio risveglio di stamani promette di trascorrere una bella giornata. Ieri ho avuto il tempo di preparare un bel plum cake che mi ha riportato in vita e che vorrei condividere con voi.
Accendete lo stereo e godetevi tutto l'album Debut di Björk, ideale per confezionare questo dolce.

PLUM CAKE CON YOGURT E MASCARPONE

Ingredienti:
200 g. farina 00
100 g. zucchero
100 g. burro fuso
1 uovo
200 g. mascarpone
125 g. yogurt alla frutta (io ho usato quello alla fragola, che si sposa benissimo con il mascarpone)
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina vanillina (facoltativa)
zucchero a velo

Procedimento:
Setacciate la farina con il lievito e lo zucchero, poi aggiungete il burro fuso, il mascarpone, lo yogurt e l'uovo. Mescolate con una frusta fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Versate in uno stampo per plum cake e infornate a 180° per 40 minuti.
Lasciate freddare e cospargete di zucchero a velo.


Servite con un cappuccino fumante, assaporate la consistenza burrosa e avvolgente del vostro plum cake, e sarete pronti ad affrontare questa domenica con dolcezza ed energie positive!
Bon appétit!!!
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